Greco antico/Pronuncia: differenze tra le versioni

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* ου: si pronuncerebbe [o:] (o lunga chiusa), ma oggi leggiamo ugualmente "u".
* ει: se deriva da contrazione sarebbe [e:] (e lunga chiusa), ma oggi è letto sempre "ei".
 
===Iota sottoscritto===
I dittonghi greci possono essere di due tipi: con primo elemento breve e con primo elemento lungo. I primi non presentano particolarità grafiche, mentre i secondi, quando il secondo elemento è iota, si scrivono in modo particolare.
In questi dittonghi con prima vocale lunga e secondo elemento iota, che compaiono ad esempio nel dativo singolare della prima e seconda declinazione, la lettera iota non viene scritta sulla riga, ma rimpicciolita sotto la prima vocale: ᾳ, ῃ, ῳ (e non ᾱι, ηι, ωι)<ref>Alcune edizioni scientifiche utilizzano invece proprio questa scrittura, rigettando una regola ortografica medievale applicata a una fase della lingua in cui questo iota era ancora pronunciato e scritto sulla riga.</ref>. Nelle lettere maiuscole si scrive invece sulla riga (''iota ascritto''), ma spiriti e accenti si mettono sulla prima vocale: Ἄi, Ἤι, Ὤι. Questo tipo di scrittura si diffuse nel Medioevo per ripristinare graficamente lo iota che non era più pronunciato dall'inizio della koinè e veniva tralasciato nella scrittura. Nella prassi scolastica questo iota non si pronuncia.
 
I dittonghi con primo elemento lungo e secondo elemento υ sono piuttosto rari in attico e l'unico effettivamente utilizzato è ηυ, ad esempio nell'aoristo ηὗρον.
 
== Consonanti ==