Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Taiwan: differenze tra le versioni

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Quello che si può dire, dopo questa lunga disamina, è che Taiwan, dopo anni in cui è stata potenziata con armi moderne dagli USA, specie negli anni '50, ha poi subito una progressiva obsolescenza dei propri mezzi bellici. La sua prima linea ancora nel 1990 era basata su cacciatorpediniere FRAM I/II, sottomarini GUPPY, caccia F-104 e F-5, carri M-41 e M-48, blindati anfibi LVTP-5, missili Nike, persino mitra Sten e M1928: tutti mezzi costruiti o progettati tra gli anni '40 e i '60, anche se spesso modernizzati.
 
A prescindere delledalle rilevanti quantità in gioco, tale situazione era insostenibile per più di qualche altro anno senza decadere irrimediabilmente in quasi ogni aspetto delle capacità militari. Nessun aggiornamento e nessuna cura per l'addestramento avrebbe potuto mantenere le capacità di combattimento di Taiwan per gli anni successivi. Può sembrare quindi che vi fosse ben poco da dire sullo strumento militare taiwanese, ma tale deduzione sarebbe erronea, perché la vera grandezza da tener presente era il ricco bilancio della Difesa: Taiwan non aveva mezzi obsoleti perché era povera, ma perché non trovava venditori per quello che aveva bisogno di comperare. Il denaro e la tecnologia reperita o sviluppata, rendevano perciò possibile un' incredibile varietà di programmi di aggiornamento e nuove acquisizioni di materiale moderno. In pratica vi erano tanti programmi da rendere questa nazione persino più interessante d'altre equipaggiate sì modernamente, ma poco propense ad aggiornamenti ed affinamenti delle loro armi, come per esempio l'Esercito italiano, i cui carri M47, 60 e Leopard 1 sono rimasti quasi uguali dall'inizio alla fine della loro carriera pluridecennale.
 
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