Le Ferrovie dello Stato italiane e il trasporto delle merci dal 1970 a oggi/Controllo centralizzato rotabili: differenze tra le versioni

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m inserimento foro carro~~~
m spigazione numerazione decimale e binaria
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[[File:Carrozzaz1.jpg|thumb|left|Codice C.C.R. sulla fiancata di una carrozza UIC-Z (''B2SL'', in giallo)]]
[[File:https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c9/FS-Shimmns31834669949-3.JPG!thumb|right|decimale 318346699493 binario 100101000011110111100010010001011100101]]
 
Nel 1965 le F.S. intrapresero la marcatura uniforme UIC dei propri carri, inserendo, accanto alla sigla letterale, quella numerica univoca decimale;: (Es carro Shimmns con numero decimale 318346699493 il calcolatore per tale carro utilizza il numero binario 100101000011110111100010010001011100101)[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]]) seguirono modifiche negli anni 1974, 1979<ref> Paolo Recagno, La marcaturaLaimarcatura uniforme dei carri FS, ed. GEDI Gruppo Editoriale.</ref> e infine 1991. La numerazione duale ottenibile fu il presupposto per l'utilizzo dell'elaboratore nell'ambito del sistema Controllo Centralizzato Rotabili.
 
 
 
Nel 1965 le F.S. intrapresero la marcatura uniforme UIC dei propri carri, inserendo, accanto alla sigla letterale, quella numerica univoca decimale; seguirono modifiche negli anni 1974, 1979<ref> Paolo Recagno, La marcatura uniforme dei carri FS, ed. GEDI Gruppo Editoriale.</ref> e infine 1991. La numerazione duale ottenibile fu il presupposto per l'utilizzo dell'elaboratore nell'ambito del sistema Controllo Centralizzato Rotabili.
 
Nell'anno 1970, in ambito F.S. fu previsto un bilancio economico del costituendo sistema C.C.R. con una spesa annua calcolata in 5 milioni, meno 7,5 milioni di economie. Nelle industrie italiane nel 1970 erano già iniziati a essere utilizzati gli elaboratori di processo.<ref> Prodi, La diffusione delle innovazioni nell'industria italiana, capitolo 4: La diffusione dei calcolatori di processo, ed. Il Mulino, 1971</ref>
 
== Prima applicazione del C.C.R. ==[[Utente:Cinianto|Cinianto]] ([[Discussioni utente:Cinianto|disc.]])
 
[[File:https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/c/c9/FS-Shimmns31834669949-3.JPG!thumb|right|decimale 318346699493 binario 100101000011110111100010010001011100101]]
 
Già nel 1973 l'occorrenza del materiale da viaggiatori era calcolata mediante elaboratore elettronico.<ref>Salvatore Ciancio, La Tecnica professionale: movimento e commerciale anno XXXVIII, n. 4, aprile 1973</ref> L'operazione fu abbastanza semplice in quanto si trattò di inserire nelle schede di input all'elaboratore i dati copiati nei libretti composizione treni. Per i carri merci, essendo la soluzione del problema molto più complessa, bisognò aspettare il maggio 1974 perché si avviasse la prima fase del sistema C.C.R., il cui compimento si ebbe nel 1979 dopo la realizzazione di ben 7 fasi, conclusasi con l'istruzione e l'addestramento di 3000 dipendenti per l'inserimento dati ai terminali mediante perforazione schede.