Nahmanide teologo/Capitolo 6: differenze tra le versioni

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'''[6.18]''' Nahmanide non perde mai l'occasione di mostrare come la santità della Terra d'Israele ancori le specificità di molti comandamenti, sia scritturali che rabbinici. Un primo esempio si vede nella sua spiegazione della sentenza (M. Megillah 1.1) che il [[w:Libro di Ester|Libro di Ester]] deve essere letto il quindicesimo di Adar nelle città con mura dal tempo di Giosuè, ma il quattordicesimo in tutte le altre città e paesi. Meravigliandosi che i Rabbini differenzino così nettamente le pratiche ebraiche in due tipi di luoghi, Nahmanide introduce la santità della Terra d'Israele come spiegazione:
{{citazione|Quando ho esaminato i testi scritturali, il problema è stato risolto per me. Evidentemente al momento del miracolo il popolo ebraico aveva già ricevuto l'ordine di risalire nella Terra con il permesso di Ciro e tutti si erano ristabiliti nelle loro città... Quando Assuero ordinò che gli ebrei fossero uccisi e massacrati, le città aperte e le città senza mura correvano il più grave pericolo. C'era un pericolo maggiore che fossero invasi dal nemico che per le città murate... Quindi il miracolo era più grande lì... E il motivo del decreto [di Mardocheo ed Ester - Ester 9:20-21] che differenziava due giorni separati per la celebrazione del miracolo è che le città aperte ai giorni di Assuero avevano la precedenza sulle città murate. Perché la radice del miracolo era per quegli ebrei nella Terra d'Israele, che era desolata e ancora non era stata ricostruita... Eppure non era giusto che Gerusalemme, la città santa, e il resto delle città diroccate di Giuda e Israele dovessero essere classificate con le città aperte. Quindi la classifica di una città si basava sulla sua condizione al tempo di Giosuè... Questo perché trattavano con onore la Terra d'Israele.|''Hiddushei ha-Ramban ha-Shalem'': B. Megillah 2a, pp. 6-7}}
Nahmanide qui segue R. Seemon nel Talmud palestinese (Y. Megillah 1.1/70a), dove diventa chiaro che le città della Terra d'Israele, che non erano state murate al tempo di [[w:Mardocheo|Mardocheo]] ed [[w:Ester (personaggio biblico)|Ester]], non devono essere considerate meno importanti della capitale straniera di [[w:Susa (città antica)|Shushan]], che a quel tempo era murata. Nahmanide sostiene che si dovrebbe prestare attenzione alla Terra d'Israele per due motivi: (1) il miracolo più grande avvenne lì a causa della maggiore vulnerabilità della Terra, poiché all'epoca aveva solo città senza mura; (2) le città della Terra d'Israele non dovrebbero essere messe in una categoria meno onorevole della capitale straniera di SushanShushan.
 
'''[6.19]''' Nahmanide non rende la santità della Terra d'Israele indipendente dal rapporto della Terra con il popolo d'Israele. La Terra è santificata e benedetta perché inclusa nell'alleanza perpetua tra Dio e Israele. Così, nel commentare il versetto: "Io mi ricorderò della mia alleanza con Giacobbe, dell'alleanza con Isacco e dell'alleanza con Abramo e mi ricorderò della terra" ({{passo biblico2|Levitico|26:42}}), Nahmanide scrive :
{{citazione|In verità (''‘al derekh ha-’emet'') va detto che Dio si è ricordato di Giacobbe, Isacco e Abramo, che sono parti di un'alleanza (''benei berit''). Perché tutte le qualità loro attribuite sono tali quando sono così pattuite. Ma poiché la Terra d'Israele è inclusa insieme a loro, Dio la ricorderà anche in quella totalità (''bi-khlal''). I nostri Rabbini hanno accennato a questo quando dissero (Vayiqra Rabbah 36,7): "Perché Egli ha privilegiato (''zekhut'') la Terra insieme a loro? R. Simeon ben Laqish disse che è come un signore che ha avuto tre figlie allevate da una serva. Ogni volta che il signore chiedeva del benessere delle sue figlie, diceva anche: "Informami anche del benessere di colei che le sta allevando".|[CT: {{passo biblico2|Levitico|26:42}} - II, 191}}
{{Immagine grande|Jerusalem BW 1.JPG|1500px|align-cap=center|[[w:Gerusalemme|Gerusalemme]]: panorama del [[w:Monte del Tempio|Monte del Tempio]], visto dal [[w:Monte degli Ulivi|Monte degli Ulivi]]}}
{{Vedi anche|Serie misticismo ebraico|Serie maimonidea|Serie delle interpretazioni}}