Sistemi sensoriali/Impianti neurosensoriali: differenze tra le versioni

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Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
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|publisher = American Physiological Society
|titolo = Cochlear Outer Hair Cell Motility
}}</ref>. Nella fovea, dove si raggiunge la massima acuità visiva, si trovano ben 150000 coni in un millimetro quadrato. Mentre ci sono molto meno CGR in totale rispetto ai fotorecettori, la loro densità nell'area foveale è vicina alla densità dei coni, rendendo difficile bersagliare le cellule nervose con una risoluzione spaziale sufficiente con elettrodi artificiali. Praticamente tutti gli attuali esperimenti scientifici con impianti retinici utilizzano array di microelettrodi (MEA) per stimolare le cellule della retina. MEAs ad alta risoluzione hanno uno spazio di circa 50μm tra elettrodi , con conseguente densità di elettrodi di 400 elettrodi per millimetro quadrato. Pertanto, un'associazione uno-a-uno tra elettrodi e fotorecettori o CGR rispettivamente è attualmente impossibile nella zona foveale con le correnti tecnologie in campo di elettrodi. Tuttavia, la densità spaziale sia dei fotorecettori che delle CGR diminuisce rapidamente verso le regioni esterne della retina, rendendo più fattibile una stimolazione uno-a-uno tra gli elettrodi e le cellule nervose periferiche <ref name="sekir">{{cita pubblicazione
| autore = Chris Sekirnjak, PawelHottowy, Alexander Sher, Wladyslaw Dabrowski, Alan M. Litke, E.J. Chichilnisky
| anno = 2008