Le religioni della Mesopotamia/La letteratura religiosa in Mesopotamia/Gilgameš: differenze tra le versioni

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=====Tavola III=====
Incipit della Tavola in accadico: [a]-⌈na⌉ [ka-a-ri šá] ⌈uruk<sup>ki</sup>⌉ [ṭi-ḫa-a ina šul-mi] ; ''(Gli anziani della città lo benedissero al momento della partenza) da Uruk''.
*'''Prima di partire per la Foresta dei Cedri'''. Gli anziani benedicono Gilgameš e gli consigliano di non confidare solo sulla propria forza, ma solo del suo primo intuito. Gli consigliano anche di mandare avanti Enkidu, combattente avvezzo alla lotta e alle guerre e pronto a difenderlo. Enkidu e Gilgameš si recano quindi dalla dea madre Ninsun, e Gilgameš gli comunica l'intenzione di affrontare il guardiano Ḫubaba. La dea si purifica e quindi invoca il dio Sole, Šamaš:
{{q|"Perché hai scelto proprio mio figlio Gilgameš dandogli un cuore a cui non è concesso quiete?<br> E ora, dopo che tu lo ha contaminato, egli vuole intraprendere<br> il lungo viaggio per il luogo dove abita Ḫubaba.<br> Egli ingaggerà una lotta dall'esito incerto, <br> camminerà per sentieri sconosciuti,<br> fino al giorno in cui, dopo aver viaggiato in lungo e in largo,<br> non raggiungerà finalmente la Foresta dei Cedri, <br> e ucciderà il feroce Ḫubaba,<br> sterminando nella montagna tutto il male che tu odi. |L'Epopea classica babilonese di Gilgameš (in accadico: [šá naq-ba i-mu-ru i] š-di ma-a-ti; ''Colui che vide le profondità, (e anche) le fondamenta della terra''), III Tavola, vv. 45-53. Traduzione di Giovanni Pettinato, pp.34-5.|am-me-ni taš-kun ⌈ana ma⌉ [ri-ia <sup>d</sup>GI]Š-gim-maš lìb-bi la ṣa-li-la te-mid-su<br> ⌈e⌉-nin-na-ma tal-pu-us-su-ma il-lak<br> ⌈ur⌉-ḫa ru-qa-ta a-šar<sup>d</sup>ḫum-ba-ba<br> qab-la šá la i-du-ú i-maḫ-ḫar<br> gi-ir-ru šá la i-du-ú i-rak-kab<br> a-di u4-mu il-la-ku ù i-tur-ra<br> a-di i-kaš-šá-du a-na <sup>giš</sup> qišti (''tir'') <sup>giš</sup> erēni (''eren'')<br> a-di <sup>d</sup>ḫum-ba-ba da-pi-nu i-nar-ru<br>u mim-ma lem-nu šá ta-zer-ru ú-ḫal-laq ina māti (''kur'')|lingua=AKK}}
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** Enrico Ascalone, ''Mesopotamia'', Milano, Electa, 2005,
** Jean Bottéro & Samuel Noah Kramer, ''Uomini e dei della Mesopotamia'', Torino, Einaudi, 1992.
** Giorgio R. Castellino, ''Testi sumerici e accadici'', , Torino, Utet, 1977.
** Giacomo Camuri, ''Gilgamesh'', in ''Enciclopedia filosofica'', vol.5. Milano, Bompiani, 2005.
** Giuseppe Furlani, ''Miti babilonesi e assiri'', Firenze, Sansoni, 1958.