Indagine Post Mortem/Capitolo 7: differenze tra le versioni

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Per mancanza di spazio è impossibile in questo Capitolo intraprendere una discussione sulla probabilità dell'esistenza di Dio. Altri (e io stesso)<ref>Cfr. il mio wikilibro ''[[Non c'è alcun altro]]'', nonché la ''[[ Serie maimonidea]]''.</ref> hanno sostenuto altrove che ci sono buone ragioni indipendenti (vale a dire le argomentazioni cosmologiche, teleologiche e morali) per pensare che esista un Dio che può agire in modo soprannaturale (ad esempio creando il nostro universo) (Craig & Moreland, curr. 2009).
 
[[w:Alvin Plantinga|Alvin Plantinga]] ha obiettato che il caso della risurrezione di Gesù soffre del problema della diminuzione delle probabilità. Plantinga sostiene che per raggiungere la conclusione a favore della verità della risurrezione e dell'incarnazione e altre "grandi affermazioni del Vangelo" su basi storiche, sarebbe necessaria una catena di proposizioni, a partire dalla nostra conoscenza basilare '''K''' per l'esistenza di Dio ('''T''') , seguita da:
* '''A''': Dio desidera fare una sorta di rivelazione all'umanità;
* '''B''': Gli insegnamenti di Gesù erano tali da poter essere sensatamente interpretati ed estrapolati a '''G''', le grandi affermazioni del vangelo (inclusa l'incarnazione);