Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna: differenze tra le versioni
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==Bilanci: nel 2002==
Il Presupuesto de defensa per il 2002, all'alba della nuova, drammatica era della 'guerra al terrore'
L'Ejercito de Tierra ha avuto il 36,1%,l l'Ejercito de l'Aire il 17,5%, Armada il 15,6 e l' Estado mayor de la Defensa il 1,5%, il 29,3% per le altre organizzazioni 'centralizzate' come l' 'Organo Central' (per servizi 'centralizzati' come la sanità militare) che ricevette un aumento da 1536,5 a 1854,39 milioni. Tutto questo bailamme di cifre, del resto comune nei bilanci complessi, dava per certo che l'Esercito avesse un decremento delle risorse del 4% ovvero da 2.375,7 a 2.280 milioni, l'Armada vedeva invece una diminuzione del 5,8 ovvero da 1043,64 a 983,6 milioni, e l'Aeronautica saliva del 8,9% arrivando a 1107 milioni. I materiali ricevevano in tutto 2.577,67 milioni (+52,22), mentre i militari avevano un incremento del 5,9%, ovvero di 207,23 milioni arrivando quindi a 3.744,98. Ovviamente il motivo di questa impennata, pur con una certa contrazione dell'organico era la professionalizzazione in corso, tanto che il 62% abbondante era per i militari professionisti: i 48.780 ufficiali e sottufficiali hanno ricevuto 1375 milioni mentre la truppa ha ricevuto, su 86.000 persone,979,63 milioni, e 630 per i 22.911 quadri della riserva. Infine i civili, con il 20% ovvero i 567 milioni circa per i 28.872 impiegati di basso livello, 190 per i 8627 quadri intermedi e 1,91 per il gotha dei 31 dirigenti. Notare che mancava la leva, che finì quell'anno.
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*2 divisioni fanteria da montagna, con una brigata attiva, una quadro e supporti d'artiglieria,genio etc.
*1 brigata alpini, 9 di fanteria (su 3 battaglioni, un gruppo artiglieria e supporti), 1 artiglieria, 1 da artiglieria da costa
*4 reggimenti Legione straniera,
Dotazione armi:
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Tra le dotazioni segnalate all'epoca vi erano:
*Artiglieria campale (sotto il comando del MACA -Comando artiglieria campale) erano comandate anche dalla Riserva Generale e dipendenti permanenti dal QG dell’Ejercito: 90 OTO Mod. 56 (105/26 mm), 64 cannoni da 122/46 mm, 64 obici da 203/25 mm M-115, 12 M110A2, 48 M108 (105/30 mm), 96 M-109, 12 TERUEL
*Artiglierie contraerei (sotto il comando del MAAA-Comando artiglieria antiaerea): M55 da 12,7 mm, RH-202 da 20 mm, GAI-BOI- da 20 mm, 96 impianti binati GDF da 35 mm, 243 L/70 da 40 mm, 24 rampe triple di missili I-HAWK, 9 singole per Nike, 19 AMX-30 Roland e 13 ASPIDE-SKYGUARD.
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L'artiglieria campale era molto meno moderna e anche numerosa dei sistemi antiaerei. Organizzata in diversi reggimenti alle dipendenze della Riserva generale (agli ordini del comando supremo dell'Esercito, che già disponeva anche della FAMET e dei paracadutisti), essa aveva il 61° Reggimento localizzazione obiettivi, il 62° Reggimento con 12 lanciarazzi TERUEL e i cannoni da 122 mm. ,il 63° con un gruppo da 122 mm e uno da 203 mm. Programmi di miglioramento con altri 64 TERUEL e 60 cannoni a lungo raggio, di cui in Spagna erano stati approntati ben 2 progetti moderni (il Santa Barbara REMA da 155/39 mm e il SITECSA ST-102 da 155/45 mm e 40 km di gittata), ma ancora non erano stati decisi i contratti. Come radar di controbatteria erano in gara l'AN/TPQ-36 e il SORAS svedese.
La FAMET era suddivisa in cinque unità supporto a terra e sei battaglioni con oltre 180 elicotteri: BHELA 1 con BO-105, BELTHRA con UH-1 e CH-47, e quattro BELMHA con compiti multiruolo. Dei 71 BO 105, 28 avevano sei missili HOT (in gran parte erano usati dal BHELA), 18 avevano una mitragliera da 20 mm e gli altri erano in genere disarmati. Le armi disponibili erano, per la FAMET i missili HOT, mitragliere dda 7,62 e 20 mm Rh-202, razziere da 70 mm M-158 e M-9, cannoni Minigun da 7,62 mm
Da non dimenticare la Legione Spagnola, forte di 7,000 uomini e suddivisa in reggimenti (Tercios) con equipaggiamento da fanteria leggera.
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La 12ima era principalmente un'unità carri e così il suo elemento principale era il reggimento di fanteria corazzata, il 61imo 'Alcazar de Toledo', accompagnato da uno di fanteria meccanizzata, il 31imo 'Asturias', che era inizialmente costituito da un battaglione quadro e da uno regolare, che poi è rimasto l'unico ad essere mantenuto dopo le recenti ristrutturazioni. Questo era il I/31 'Covadonga'.
Ma prima di parlare della XII, un ripasso storico delle unità. Costituita nel 1966 assieme alla stessa divisione 'Brunete' (ex 1a Divisione corazzata sciolta e poi fusa con la 11ima divisione sperimentale) le unità base erano invece risalenti a tempi ben più antichi. Il reggimento 'Asturias' nacque nel 1703, venne impiegato nella guerra di secessione, venne mandato in Italia (come Regimento de Asturias N.14) nel 1710-12
Detto sommariamente dei due reggimenti, i supporti di brigata erano la compagnia comando e servizi, gruppo di artiglieria semovente, gruppo genio-trasmissioni, battaglione logistico, unità di sicurezza per la sorveglianza delle infrastrutture.
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Non sono molto note, ma hanno circa 350 anni di vita e sono state istituite già nel 1654 da Filippo IV che ordinò la costituzione di un Tercio, il Voluntarios de Valencis, specializzato nelle operazioni montane. Ma il primo vero corpo di alpini è stato il Reggimento de Fusilieros de Montana, del 1753, creato da Filippo V, poi aumentato a tre reggimenti da Carlo III nel 1762-63. All'epoca si chiamavano Cazador, soldati che combattevano in ordine aperto e non raggruppati come era consuetudine dell'epoca, e dotati di una corta giacca verde, ovvero un qualcosa di mimetico piuttosto che appariscente. Nel '43 l'Esercito spagnolo ebbe ben 4 divisioni di fanteria da montagna, le 42, 51,.52 e 62.
Prima c'erano solo due brigate miste del '31, in quanto le truppe di fanti 'alpini' sono state a quanto pare piuttosto trascurate dopo i primi esperimenti, e vennero stanziate nei Pirenei, come poi le divisioni del '43. Si trattava di difendere 450 km di confine con la Francia e le infiltrazioni dei partigiani francesi che continuarono anche dopo la fine della guerra. Nel dopoguerra l'iter addestrativo venne concentrato a Huesca o Jaca, dove venne costituita la Scuola militare di montagna. Fino agli anni '60 le divisioni rimasero (erano la 42 Hurgel, 51 Huesca, 52 Feruel, 62 Navarra), con l'aggiunta di un gruppo d'artiglieria, una cp genio, battaglione meccanizzato cacciatori, cp sciatori-scaltatori paracadutisti, cp trasporto someggiato e un reparto con veicoli. Nel 1965 vi fu una prima riorganizzazione, seguita da una seconda nel 1989 (Piano Norte). Così restarono solo le divisioni 4 Urgel e 6 Navarra, poi nel 1989 vi furono altri aggiornamenti. Con le divisioni sciolte nel '65 si costituì la BRCAZM
I 'montanari' spagnolo erano equipaggiati e armati con il fucile CETME L E LC da 5,56 mm della ENSB spagnola (capace anche di raffiche di 3 colpi oltre che di tiro singolo e a raffica continua), la MG-3S (MG-42/59), lanciagranate M-65 da 89 mm, e i C-90 più moderni, molto noti ed apprezzati anche all'estero, cannoni SR da 106 mm M40A1 da sostituire con i missili MACAM in sviluppo al 1995; mortai ECIA ML L65 da 60 mm, e medi MM L65 da 81 mm; infine i cannoni Oerlikon 10 da 20 mm e missili MISTRAL delle Batterie c.a dei reggimenti di Artiglieria.
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*BHELMA II, Bétera (Valencia); Eurocopter Cougar/HU.21L
*BHELMA III, Agoncillo- Logrono
*BHELMA IV, El Copero (Se villa); Super Puma/HT.21
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