Caccia tattici in azione/URSS: differenze tra le versioni

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Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
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*Armamento: 2 ShVAK con 200 cp o tre B-20 con 100 cp l'uno, e 200 kg di bombe o razzi.
 
Ora torniamo agli uomini dei Lavochka (nomignolo dei piccoli ma potenti La-5/7) , e in particolare ai suoi 'Assi'. Kuzhedub, classe 1920, fu capace di ottenere un totale di 62 vittorie, dopo che venne assegnato ad un reparto operativo nel '42, a 4 anni di distanza dalla sua entrata nella V-VS, dove aveva servito come istruttore. La sua origine ucraina era piuttosto paradossale per il regime staliniano, dato che poi l'Ucraina aveva ed ha una realtà conflittuale con la Russia vera e propria, tanto che i tedeschi, che consideravano i russi veri e propri come subumani, erano al contrario molto meno razzisti con gli Ucraini, di cui molti avrebbero poi servito nelle legioni straniere che operavano nell'esercito tedesco. Kuzhedub, in ogni caso, ebbe accreditate 62 vittorie su 520 missioni di cui 18 erano Ju-87, 2 He-111, 19 Bf-109, 22 temibili FW-190 e infine, il 19 febbraio 1945, un Me.262. Kozhedub fu forse l'unico sovietico ad abbattere un Me.262, ma fu con ogni probabilità anche l'unico ad ottenere una doppietta sui .. P-51 Mustang. Accadde verso la fine della guerra. Kuzhedub aveva cominciato tardi la sua carriera, per sua fortuna l'abilità mostrata nel volo l'aveva presto segnalato come pilota istruttore subito dopo l'addestramento. Quando entrò in combattimento era già un aviatore esperto, a differenza dei normali aquilotti russi. Una volta salì in quota per aiutare i bombardieri USA sotto attacco da parte dei caccia tedeschi, ma gli si avventarono i P-51, che lo presero per un FW-190. Mal gliene incolse, perché il russo scambiò i Mustang per Bf-109 e in pochi minuti di combattimento, ne tirò giù due. Questa doppietta, che lo porrebbe al pari di Saburo Sakai, non sarà tuttavia ufficializzata, dato l'imbarazzo derivato da questo 'fuoco amico'. I documenti sono saltati fuori solo di recente, con tanto della pellicola della cinemitragliatrice<ref>Vedi Galbiati, ''Ivan Kuzhedub'', Storia Militare apr. 2008</ref>. Del resto l'asso russo fu anche mandato in Corea a combattere con gli Americani, ma anche questa è una storia non raccontata.
 
Vi furono anche altri assi, come Y.T. Tsyganov, con 24 vittorie, altro Eroe dell'URSS e in particolare difensore di Stalingrado; G.D. Kostylev aveva 38 vittorie in 118 missioni con la FLotta del Baltico; Popkov (41 vittorie) e altri ancora. In tutto, però, i sovietici subirono parecchie perdite data la scarsa attività di addestramento che in pratica, pur se con quasi tutti i caccia disponibili in versioni biposto, si faceva ai reparti, per cui alla fine era la 'selezione naturale' a fare la differenza.