Antologia ebraica/Terra Santa: differenze tra le versioni

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m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
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== I ==
[1] In quel tempo, disse Enoc, quando ebbi compiuto 365 anni, [2] nel primo mese, nel giorno solenne del primo mese, ero solo nella mia casa: [3] piangevo e mi affliggevo con i miei occhi. Mentre riposavo nel mio letto dormendo, [4] mi apparvero due uomini grandissimi come mai ne avevo visti sulla terra. [5] Il loro viso (era) come sole che luce, i loro occhi come lampade ardenti, dalle loro bocche usciva un fuoco, i loro vestiti una diffusione di piume, e le loro braccia come ali d'oro, al capezzale del mio letto. Mi chiamarono col mio nome. [6] Io mi levai dal mio sonno e gli uomini stavano presso di me realmente. [7] Io mi affrettai, mi alzai e mi inchinai loro ; il mio viso si coprì di brina per il terrore. [8] Gli uomini mi dissero: "Coraggio, Enoc, non avere paura. Il Signore eterno ci ha mandati da te ed ecco, tu oggi sali con noi al cielo. [9] Dì ai tuoi figli e alle genti della tua casa tutto quello che faranno sulla terra e che nella tua casa nessuno ti cerchi, finché il Signore ti abbia fatto ritornare da loro". [10] Obbedii loro e andai. Chiamai i miei figli Matusalemme e Rigim e raccontai loro tutto ciò che i due uomini mi avevano detto.
 
== II ==
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==X==
[1] Quegli uomini mi alzarono di là e mi sollevarono nel settentrione del cielo e là mi mostrarono un luogo assai terribile. [2] In quel luogo (c'é) ogni tormento e supplizio, tenebre e caligine e là non c'é luce, ma un fuoco oscuro che si riaccende continuamente e un fiume di fuoco che avanza contro tutto questo luogo, (c'é) freddo e gelo, [3] prigioni e angeli cattivi e crudeli che portano un'arma e tormentano senza pietà. [4] Dissi: "Com'é assai terribile questo luogo!". Gli uomini mi risposero: "Questo luogo, Enoc, é preparato per gli empii che compiono cose sacrileghe sulla terra, che praticano sortilegi e incantesimi e si gloriano delle
loro opere, [5] che rubano segretamente le anime degli uomini , che legati al giogo lo sciolgono, che con l'ingiustizia si arricchiscono delle proprietà altrui, che hanno fatto morire di fame l'affamato pur potendo saziarlo, e, pur potendo vestirli, hanno spogliato quelli che erano nudi; [6] che non hanno riconosciuto il loro creatore, ma hanno adorato dei vani , costruendone le immagini e adorando l'opera delle (loro) mani. A tutti questi é preparato questo luogo in possesso eterno".
 
==XI==
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==XVI==
[1] Della luna mi mostrarono un altro calcolo. Gli uomini mi mostrarono tutti i suoi movimenti e tutte le sue orbite e mi indicarono le sue porte: mi mostrarono dodici porte verso oriente in circolo e dodici porte simili verso occidente in circolo per le quali la luna sorge ed esce secondo i tempi abituali: [2] attraverso la prima porta verso oriente per 31 giorni sicuramente e per la seconda per 35 giorni sicuramente e per la terza per 31 giorni eccezionalmente 2-3 e per la quarta per 30 giorni sicuramente e per la quinta per 31 giorni straordinariamente e per la sesta per 31 giorni sicuramente, per la settima 30 giorni sicuramente, per l'ottava per 31 giorni straordinariamente e per la nona per 31 giorni esattamente e per la decima per 30 giorni sicuramente, per l'undicesima per 31 giorni eccezionalmente , per la dodicesima porta (sorge) per 22 giorni sicuramente. [3] E così anche per le porte occidentali secondo il circuito e secondo il numero delle porte orientali. [4] Così entra anche per le porte occidentali e compie l'anno in 364 giorni. [6] Va nell'anno con quattro giorni eccezionali. Per questo sono tolti fuori dal cielo e dall'anno e non vengono contati nel numero dei giorni perché eccedono i tempi dell'anno, due nuove lune (nella direzione) della (luna) piena (e) due altre (nuove lune nella direzione) della sua diminuzione. [7] Quando ha terminato le porte d'occidente e ritorna, va in quelle d'oriente con la sua luce. Così va giorno e notte in cerchio, la sua orbita é simile al cielo e il carro sul quale sale (é) un vento che va e trascinano il suo carro spiriti volanti; ciascun angelo (ha) sei ali. [8] Questo é il calcolo della luna.
 
==XVII==
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==XIX==
[1] Gli uomini mi sollevarono di là e mi fecero salire al sesto cielo. Là vidi sette angeli radunati , brillanti e gloriosi molto e i loro visi risplendevano come un raggio di sole; non c'é differenza di viso o di dimensione o di variazione dei vestiti. [2] Questi regolano, insegnano il buon ordine del mondo, il corso delle stelle, del sole e della luna [3] agli angeli che li guidano e agli angeli dei cieli e mettono armonia in tutta la vita celeste. Regolano anche i comandamenti e le istruzioni e la dolce voce dei canti e ogni lode di gloria. [4] (Ci sono) angeli che sono sopra le stagioni e gli anni, angeli che (sono) sui fiumi e sui mari, angeli che (sono) sui frutti e l'erba e tutto ciò che ferve (di vita) [5] e angeli di tutti i popoli. Essi regolano tutta la vita e (la) scrivono davanti al volto del Signore. [6] In mezzo a loro (ci sono) sette Fenici, sette Cherubini e sette (angeli) con sei ali che risuonano l'un l'altro con una sola voce e cantano l'un l'altro. Non é possibile raccontare il loro canto e il Signore gioisce di quelli che sono sotto i suoi piedi.
 
==XX==
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==XXIV==
[1] Il Signore mi chiamò e mi mise alla sua sinistra più vicino di Gabriele e io adorai il Signore. [2] Il Signore mi disse: "Tutto ciò che hai visto, o Enoc, (ciò) che sta (fermo) e che si muove e che é stato compiuto da me, io te lo spiegherò prima che tutto (ciò) fosse all'inizio, tutto ciò che ho creato dal non essere all'essere e dall'invisibile al visibile. [3] Neppure ai miei angeli ho spiegato il mio segreto, né ho raccontato loro la loro composizione né hanno conosciuto la mia creazione infinita e inconoscibile e io a te la spiego oggi. [4] Prima che fossero tutte le cose visibili, si aprì la luce e io in mezzo alla luce passavo come uno degli invisibili , come il sole (che) va dall'oriente all'occidente e dall'occidente all'oriente. [5] Il sole troverà riposo, ma io non trovai riposo, perché tutte le cose erano senza formazione. Avendo meditato di porre un fondamento per fare una creazione visibile,
 
==XXV==
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==XXVI==
[1] e chiamai una seconda volta nelle profondità e dissi: "Esca fuori, visibile , una cosa dura dalle cose invisibili". Uscì Aruchaz, duro, pesante e molto nero. [2] Vidi che era adatto [3] e gli dissi: "Tu scendi in basso e solidificati e diventa la fondazione delle cose del basso". Scese e si solidificò e divenne il fondamento delle cose del basso. Non c'é sotto la tenebra nient'altro.
 
==XXVII==
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==XXXIII==
[1] ... [2] ... [3] Ora, Enoc, tutto ciò che ti ho spiegato e tutto ciò che hai visto nei cieli e tutto ciò che hai visto sulla terra e tutto ciò che hai scritto nei libri, tutto questo ho escogitato di crearlo con la mia sapienza. L'ho creato dal fondamento in basso fino a quello in alto e fino alla loro fine. [4] Non c'é consigliere né continuatore, (sono) io solo eterno, non creato con le mani; il mio pensiero immutabile é il mio consigliere, la mia parola é atto e i miei occhi contemplano tutto. Se guardo il tutto, allora é stabile , ma se volgo via il mio volto, allora tutto si distrugge. [5] Presta attenzione, Enoc, e conosci chi ti parla. Prendi i libri che hai scritto, [6] io ti do Semeil e Rasuil che ti hanno fatto salire da me e scendi sulla terra e spiega ai tuoi figli tutto ciò che ti ho detto e tutto ciò che hai visto dal cielo più basso fino al mio trono. [7] Tutte le milizie sono io che le ho create , non c'é chi si opponga a me o che non si sottometta e tutti si sottomettono alla mia autocrazia e servono il mio unico potere. [8] Consegna loro i libri scritti dalla tua mano ed essi li leggeranno e conosceranno il creatore di tutte le cose e comprenderanno essi pure che non c'é un altro all'infuori di me [9] e distribuiranno i libri scritti dalla tua mano ai figli e i figli ai figli e da parente a parente e da generazione a generazione. [10] Poiché io ti darò un intercessore, Enoc, il mio arcistratega Michele; perché lo scritto della tua mano e lo scritto della mano dei tuoi padri, Adamo e Seth [11] non saranno distrutti fino al secolo ultimo, perché io ho comandato ai miei angeli Arioch e Marioch, [12] che ho posto sulla terra per custodirla e comandare alle cose temporali, di conservare lo scritto della mano dei tuoi padri affinché non perisca nel diluvio futuro che io farò nella tua stirpe.
 
==XXXIV==
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==XLIII==
[1] Ecco, miei figli, io, sperimentando le cose dirette sulla terra, le ho scritte. Io ho messo insieme tutto l'anno e dall'anno ho calcolato i mesi e dal mese ho contato i giorni e dal giorno ho contato le ore. Io ho misurato e notato le ore e distinto ogni seme sulla terra; e ogni misura e ogni bilancia giusta le ho misurate ed esaminate come mi ha ordinato il Signore e in queste cose ho trovato differenza. [2] Un anno é più stimabile di un (altro) anno e un giorno di un (altro) giorno e un'ora di un'(altra) ora. Così un uomo e più stimabile di un (altro) uomo, uno a causa di un grande patrimonio, l'altro a causa della saggezza del cuore , l'altro a causa dell'intelligenza e dell'abilità e del silenzio delle labbra. [3] Ma non c'é nessuno più grande di chi teme il Signore: coloro infatti che temono il Signore saranno gloriosi nei secoli.
 
==XLIV==
[1] Il Signore ha creato l'uomo con le sue mani e a somiglianza del suo volto, piccolo e grande il Signore l'ha fatto. [2] Chi oltraggia il volto dell'uomo, oltraggia il volto del Signore , chi ha ripugnanza del volto dell'uomo, ha ripugnanza del volto del Signore, chi disprezza il volto dell'uomo, disprezza il volto del Signore. [3] Collera e giudizio grande (per) chi sputa sul volto dell'uomo. [4] Beato chi dirigerà il suo cuore verso ogni uomo, così da aiutare chi é giudicato e così da sostenere chi é spezzato e così da donare a chi ha bisogno, [5] perché nel giorno del grande giudizio ogni opera dell'uomo sarà rinnovata dallo scritto. Beato colui la cui misura sarà giusta e il peso giusto e le bilance giuste, perché nel giorno del grande giudizio ogni misura e ogni peso e ogni bilancia saranno esposti come sul mercato e ciascuno riconoscerà la sua misura e secondo questa riceverà la mercede.
 
==XLV==
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==L==
[1] Io metterò per iscritto l'opera di ogni uomo e nessuno può sottrarvisi . [2] Ora, dunque, figli miei, trascorrete nella pazienza e nella dolcezza il numero dei vostri giorni, affinché ereditiate il secolo futuro bis senza fine. [3] Ogni colpo e ogni ferita e bruciatura e ogni parola cattiva [4] se vi vengono addosso a causa del Signore, sopportateli, e pur potendo darli in restituzione, non restituiteli al prossimo , perché é il Signore che restituisce ed egli vi sarà di vendicatore nel giorno del grande giudizio . [5] Perdete l'oro e l'argento per il vostro fratello, per ricevere un tesoro pieno nel giorno del giudizio . [6] All'orfano e alla vedova tendete le vostre mani e secondo le vostre forze aiutate il misero ed essi si troveranno come riparo al tempo della prova.
 
==LI==
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==LII==
[1] Beato chi apre il suo cuore alle lodi e loda il Signore . [2] Maledetto chi apre il suo cuore all'insulto e alle calunnie contro il prossimo. [3] Beato chi apre la sua bocca, benedicendo e glorificando il Signore. [4] Maledetto chi apre la sua bocca per la maledizione e la bestemmia al volto del Signore. [5] Beato chi glorifica tutte le opere del Signore. [6] Maledetto chi insulta la creazione del Signore. [7] Beato chi considera le fatiche delle sue mani per innalzarle. [8] Maledetto chi mira a cancellare le fatiche degli altri. [9] Beato chi conserva i fondamenti degli antichi padri, [10] maledetto chi distrugge le regole e i limiti dei suoi padri. [11] Benedetto chi pianta la pace , [12] maledetto chi abbatte coloro che sono in pace . [13] Benedetto chi dice: pace e che ha la pace . [14] Maledetto chi dice: pace e non c'é pace nel suo cuore. [15] Tutto questo si svelerà sulla bilancia e nei libri nel giorno del giudizio terribile.
 
==LIII==
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==LXIV==
[1] Accadde che quando Enoc ebbe parlato ai suoi figli e ai principi del popolo, tutto il suo popolo e tutti i suoi vicini udirono che il Signore chiamava Enoc. Si consultarono tutti dicendo: "Andiamo e salutiamo Enoc". [2] Si radunarono fino a duemila uomini e vennero fino al luogo Azuchan dove c'erano Enoc e i suoi figli [3] e gli anziani del popolo . Salutarono Enoc, [4] dicendo: "Tu, benedetto (davanti) al Signore re eterno, benedici ora il tuo popolo e glorificaci (davanti) al volto del Signore , [5] perché il Signore ti ha scelto per porti (come) colui che toglie i nostri peccati" . [6] Enoc rispose al suo popolo, dicendo:
 
==LXV==
[1] "Ascoltate, miei figli: prima che tutte le cose fossero, prima che avesse luogo tutta la creazione, il Signore stabilì il secolo della creazione e dopo questo fece tutta la sua creazione visibile e invisibile [2] e dopo tutto ciò creò l'uomo secondo la sua immagine e mise in lui gli occhi per vedere e le orecchie per udire e il cuore per pensare e la ragione per consigliare . [3] Allora il Signore liberò il secolo a causa dell'uomo e lo divise in tempi [4] e in ore, perché l'uomo mediti i cambiamenti dei tempi e la (loro) fine, l'inizio e la fine degli anni e dei mesi e dei giorni e delle ore e perché calcoli la morte della sua vita. [6] Quando avrà fine tutta la
creazione che il Signore ha creato e ogni uomo andrà al grande giudizio del Signore, [7] allora i tempi periranno e non ci saranno più anni, né mesi né giorni e le ore non saranno più contate, [8] ma sorgerà un solo secolo. Tutti i giusti che sfuggiranno al grande giudizio del Signore si uniranno al grande secolo e il secolo insieme si unirà ai giusti e saranno eterni. [9] In essi non ci sarà più fatica né dolore né afflizione né attesa di violenza né pena né notte né tenebra, [10] ma avranno una grande luce per l'eternità e un muro indistruttibile e avranno un grande paradiso , riparo di un soggiorno eterno. [11] Beati i giusti che sfuggiranno al grande giudizio del Signore, perché i (loro) volti risplenderanno come il sole.
 
==LXVI==
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==LXIX==
[1] Nel terzo giorno, al tempo della sera, gli anziani del popolo parlarono a Matusalemme, dicendo: "Vieni e sta' (davanti) al volto del Signore e (davanti) al volto del tuo popolo e di fronte all'altare del Signore e sarai glorificato nel tuo popolo". [2] Matusalemme rispose al suo popolo: "Oh, il Signore, Dio di mio padre Enoc, é lui stesso che si innalzerà un sacerdote sul suo popolo". [3] Il popolo attese tutta quella notte nel luogo Azuchan [4] e Matusalemme restò presso l'altare e pregò il Signore e disse: "Signore di tutto il secolo, che sei l'unico, che hai scelto nostro padre Enoc, tu, Signore rivela un sacerdote per il tuo popolo e fa intendere ai cuori di temere la tua gloria e di fare tutto secondo la tua volontà". [5] Matusalemme si addormentò e il Signore gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ascolta, Matusalemme, io sono il Signore, Dio di tuo padre Enoc; ascolta la voce del tuo popolo e sta di fronte a loro e di fronte al mio altare e ti glorificherò di fronte a questo mio popolo per tutti i giorni della tua vita". [6] Matusalemme, levatosi dal suo sonno, benedisse colui che gli era apparso. [7] Gli anziani del popolo si rivolsero il mattino a Matusalemme e il Signore Dio diresse il cuore di Matusalemme ad ascoltare la voce del popolo ed egli disse loro: "Il Signore nostro Dio, ciò che é bene ai suoi occhi, lo faccia su questo suo popolo". [8] Sarsan , Charmis e Zazas e gli anziani del popolo si affrettarono e avvolsero Matusalemme in una veste splendida e misero una corona brillante sul suo capo. [9] Il popolo si affrettò e il popolo condusse montoni e buoi e degli uccelli tutto ciò che é accuratamente scelto, a Matusalemme da sacrificare (davanti) al volto del Signore e di fronte al popolo. [10] Matusalemme salì al luogo di sacrificio del Signore, come la stella del mattino che si alza e tutto il popolo andò al suo séguito. [11] Matusalemme stette presso l'altare e tutto il popolo intorno all'altare. [12] Gli anziani del popolo, presi i montoni e i buoi, li legarono per le quattro zampe e li posero a capo dell'altare [13] e il popolo disse a Matusalemme: "Prendi il tuo coltello e sgozza questi (animali) accuratamente scelti (davanti) al volto del Signore". [14] Matusalemme tese le sue mani al cielo, invocò il Signore, dicendo: "Ahimé, o Signore! Chi sono io per stare a capo del tuo altare e alla testa di tutto il tuo popolo? [15] Ora, o Signore, Signore, getta lo sguardo sul tuo servo e sulla testa di tutto il tuo popolo e su tutto ciò che é stato accuratamente scelto e dà la grazia al tuo servo di fronte a questo popolo perché comprenda che sei tu che hai stabilito un sacerdote per il tuo popolo". [16] Accadde che, mentre Matusalemme pregava, l'altare fu scosso e il coltello si sollevò dall'altare e il coltello balzò nelle mani di Matusalemme di fronte a tutto il popolo. Tutto il popolo si mise a tremare e glorificò il Signore. [17] Matusalemme fu onorato (davanti) al volto del Signore e di fronte a tutto il popolo da quel giorno. [18] Matusalemme prese e sgozzò tutto ciò che era venuto dal popolo. Il popolo gioì e fu in letizia davanti al volto del Signore e al volto di Matusalemme in quel giorno [19] e poi se ne andarono nelle loro case.
 
==LXX==
[1] Matusalemme da quel giorno stette a capo dell'altare e a capo di tutto il popolo. Nel 1480 visitò tutta la terra e ricercò tutti coloro che avevano creduto nel Signore e coloro che avevano cambiato li corresse e li convertì e non si trovò un uomo che si allontanasse dal volto del Signore per tutti i giorni che visse Matusalemme. [2] Il Signore benedisse Matusalemme ed ebbe benevolenza per i suoi sacrifici e per i suoi doni e per tutto il servizio che egli servì (davanti) al volto del Signore. [3] Dopo il termine dei giorni di Matusalemme, il Signore gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ascolta, Matusalemme, io sono il Signore , Dio di tuo padre Enoc. Voglio che tu sappia che sono finiti i giorni della tua vita e si é avvicinato il giorno del tuo riposo. [4] Chiama Nir il secondo figlio di tuo figlio Lamech e rivestilo delle tue vesti sacre e lo porrai presso il mio altare e gli dirai tutto ciò che gli avverrà nei suoi giorni. Perché si avvicinano i tempi della distruzione di tutta la terra e di ogni uomo e di tutto ciò che si muove sulla terra. [5] Poiché nei suoi giorni ci sarà un grande disordine sulla terra, perché l'uomo é diventato invidioso del suo prossimo e popolo si scaglierà contro popolo e nazione solleverà guerra contro nazione, tutta la terra si riempirà di sangue e di malvagio disordine. [6] Per di più abbandoneranno il loro creatore e adoreranno ciò che é fisso nel cielo e ciò che cammina sulla terra e le onde del mare e l'Avversario esulterà e gioirà delle loro (11 bis) opere per la mia afflizione. [7] Tutta la terra cambierà il suo ordine e ogni frutto e ogni erba cambieranno i loro tempi perché aspetteranno il tempo della distruzione. E tutte le nazioni cambieranno sulla terra per la mia afflizione. [8] Allora io comanderò all'abisso: esso uscirà e si precipiterà sulla terra e i depositi delle acque celesti usciranno e si precipiteranno sulla terra in una grande materia secondo la prima materia [9] e tutta la costituzione della terra perirà e tutta la terra sarà scossa e sarà privata della sua saldezza da quel giorno. [10] Allora io preserverò Noé, figlio primogenito di tuo figlio Lamech e farò sorgere dal suo seme un altro mondo e il suo seme durerà nei secoli. [11] Matusalemme, levatosi dal suo sonno, si afflisse grandemente del sogno. Chiamò tutti gli anziani del popolo e raccontò tutto quanto gli aveva detto il Signore e la visione di ciò che gli era apparso dal Signore. [12] Il popolo s'afflisse della sua visione e gli rispose: "Il Signore ha il potere di fare secondo la sua volontà e ora fa tutto come il Signore ti ha detto". [13] Matusalemme chiamò Nir, il secondo figlio di Lamech e lo rivestì con le vesti del sacerdozio di fronte a tutto il popolo e lo pose a capo dell'altare e gli insegnò tutto quanto (doveva) fare tra il popolo. [14] Matusalemme disse al popolo: "Ecco Nir, egli sarà di fronte a voi, da questo giorno, la guida dei principi". [15] Il popolo rispose a Matusalemme: "Lo sia per noi e sia la parola del Signore, come l'ha detta a te". [16] Mentre Matusalemme parlava al popolo, il suo animo si turbava e piegò le ginocchia e stese le sue mani al cielo e pregò il Signore e mentre egli pregava, il suo spirito uscì. [17] Nir e tutto il popolo si affrettarono e costruirono un sepolcro per Matusalemme e posero per lui l'incenso e la canna e molte cose sacre. [18] Nir e il popolo andarono, sollevarono il corpo di Matusalemme e lo posero nel sepolcro che gli avevano costruito e lo ricoprirono. [19] Il popolo disse: "Benedetto é stato Matusalemme (davanti) al volto del Signore e di fronte a tutto il popolo". Di là si riunirono e Nir disse al popolo: "Affrettatevi oggi, portate il montone e il toro e la tortora e la colomba, affinché sacrifichiamo (davanti) al volto del Signore e rallegratevi oggi e poi andate nelle vostre case". [20] Il popolo ascoltò Nir il sacerdote, si affrettarono e condussero (gli animali) e li legarono a capo dell'altare. [21] Nir prese il coltello del sacrificio e sacrificò (davanti) al volto del Signore. [22] Il popolo si affrettò e fece (ciò che doveva) e gioì; (davanti) al volto del Signore tutto il giorno glorificarono il Signore Dio salvatore di Nir e di fronte al popolo. Da quel giorno ci fu pace e ordine su tutta la terra nei giorni di Nir, per02 anni. [23] Dopo questo il popolo si allontanò dal Signore e cominciarono a essere invidiosi l'uno dell'altro e popolo si sollevava contro popolo e nazione si levò in guerra contro nazione [26] e ci fu grande turbolenza. Nir, il sacerdote, l'udì e si afflisse grandemente e disse nel suo cuore: "Il tempo é giunto, piaccia a Dio e la parola che il Signore ha detto a Matusalemme, padre di mio padre".
 
==LXXI==
[1] Ecco, la moglie di Nir, Sofonim , essendo sterile non aveva generato (figli) a Nir. [2] Sofonim era al tempo della vecchiaia e nel giorno della morte e concepì nel suo grembo e Nir il sacerdote non aveva dormito con lei dal giorno nel quale il Signore lo aveva posto di fronte al popolo. [3] Sofonim ebbe vergogna e si nascose tutti i giorni e nessuno del popolo lo venne a sapere. [4] Era al giorno del parto e Nir si ricordò di sua moglie e la chiamò da lui nella (sua) casa per conversare con lei. [5] Sofonim andò da suo marito ed ecco, era gravida al tempo del parto. [6] Vedendola, Nir si vergognò grandemente di lei e le disse: "Perché hai fatto questo, o donna, e mi hai svergognato di fronte a tutto il popolo? Ora vattene da me, va dove hai concepito la vergogna del tuo ventre, perché io non insudici le mie mani su di te e pecchi (davanti) al volto del Signore". [7] Sofonim rispose a suo marito, dicendo: "Ecco, o mio signore, il tempo della mia vecchiaia e non c'é stato in me l'ardore della giovinezza e non so come é stata concepita l'indecenza del mio grembo". [8] Nir non la credette e Nir le disse una seconda volta: "Vattene da me, perché non ti colpisca e pecchi (davanti) al volto del Signore". [9] Accadde che mentre Nir parlava a sua moglie, Sofonim cadde ai piedi di Nir e morì. [10] Nir si afflisse grandemente e disse nel suo cuore: "Le é forse successo per la mia parola?" . [11] E ora, misericordioso (é) il Signore eterno, perché la mia mano non é stata su di lei" . [12] Nir si affrettò e chiuse la porta della sua casa e andò da suo fratello Noé e gli raccontò tutto ciò che era successo a sua moglie. [13] Noé si affrettò verso la camera di suo fratello e l'aspetto della moglie di suo fratello (era) nella morte e il suo ventre (era) nel tempo del parto . [14] Noé disse a Nir: "Non essere afflitto, Nir, fratello mio, perché il Signore oggi ha coperto la nostra vergogna, perché nessuno del popolo lo sa e [15] ora affrettiamoci, seppelliamola e il Signore coprirà la nostra onta". [16] Posero Sofonim su un letto, la rivestirono di vesti nere, chiusero la porta e scavarono tombe in segreto. [17] Quando furono usciti verso la sua tomba, il fanciullo uscì dal cadavere di Sofonim ed era seduto sul letto. Noé e Nir entrarono per seppellire Sofonim e videro il fanciullo seduto presso il cadavere, che stava asciugando il suo vestito. [18] Noé e Nir si spaventarono molto: il fanciullo era infatti compiuto nel corpo, parlava con la sua bocca e benediceva il Signore. [19] Noé e Nir lo guardarono molto, dicendo: "Questo (viene) dal Signore, fratello mio". Ed ecco il sigillo del sacerdozio (era) sul suo petto ed (era) glorioso d'aspetto. [20] Noé disse a Nir: "Fratello, ecco che il Signore rinnova la dimora della santificazione dopo di noi". [21] Nir e Noé si affrettarono e lavarono il fanciullo e lo rivestirono delle vesti del sacerdozio. Nir gli diede i pani benedetti ed egli mangiò. E lo chiamarono col nome di Melchisedec. [22] Noé e Nir presero il corpo di Sofonim, la svestirono delle vesti nere, lavarono il suo corpo e la vestirono di vesti luminose e scelte e le costruirono un'altra tomba. [23] Noé, Nir e Melchisedec andarono e la seppellirono pubblicamente (e) onorevolmente. Noé disse a suo fratello: "Custodisci il fanciullo in segreto fino al tempo (favorevole), perché il popolo é diventato malvagio su tutta la terra e, vedendolo, in qualche modo lo faranno morire". Noé andò al suo luogo. [24] Ed ecco tutte le iniquità su tutta la terra nei giorni di Nir. [25] Nir si affliggeva assai più per il fanciullo, dicendo: "Che cosa farò di lui?". Tendendo le sue mani verso il cielo, Nir invocò il Signore, dicendo: "Ahimé, o Signore eterno, tutte le iniquità si sono moltiplicate sulla terra nei miei giorni e io comprendo che la nostra fine é vicina. [26] Ora, Signore, che cos'é l'apparizione di questo fanciullo e qual é il suo destino e che cosa farò di lui, perché non sia coinvolto con noi in questa distruzione?". [27] Il Signore udì Nir, gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ecco, Nir, una grande perdizione ha già avuto luogo sulla terra: non la soffrirò, né la sopporterò più. Ecco, io penso di far cadere in breve giù sulla terra una grande distruzione; [28] ma per il fanciullo non preoccuparti, Nir, poiché io tra poco manderò il mio arcangelo Michele e prenderà il fanciullo e lo deporrà nel paradiso dell'Eden. [29] Non perirà con quelli che devono perire e io l'ho mostrato e sarà il mio sacerdote dei sacerdoti nei secoli Melchisedec; io lo santificherò e lo trasformerò in un grande popolo che mi santificherà". [30] Nir, levatosi dal suo sonno, benedisse il Signore che gli era apparso, dicendo: "Benedetto il Signore Dio dei nostri padri, che non ha dato biasimo al mio sacerdozio nel sacerdozio dei miei padri, perché la tua parola ha creato un grande sacerdote nell'utero di Sofonim mia moglie. [31] Poiché io non avevo discendenza e questo fanciullo sia al posto della mia discendenza ed egli diventerà mio figlio e tu lo conterai con i tuoi servi, [32] con Sonfi e Onoch e Rusi e Milam e Seruch e Arusan, Nail ed Enoc e Matusalemme e il tuo servo Nir [33] e Melchisedec sarà il capo dei sacerdoti in un'altra stirpe. [37] So infatti che questa stirpe finirà nella confusione e che tutti periranno e Noé mio fratello sarà conservato in un'altra stirpe per la procreazione e dalla sua stirpe sorgerà un popolo numeroso e Melchisedec diventerà il capo dei sacerdoti in un popolo di un regno che ti serve, o Signore.
 
==LXXII==