Israele – La scelta di un popolo/Capitolo 3: differenze tra le versioni

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Il secondo stralcio che mostra la visione completa da parte di Rosenzweig dell'elezione e del diritto, si trova in una lettera che scrisse al suo caro amico Rudolf Hallo nel marzo del 1922. Lì Rosenzweig scrive: "L'ebraismo ''non è'' legge; crea (''schafft'') la legge. Ma essa [la legge] non è un ‘essa’ (''es nicht''); essa ''è'' un ''essere''-ebraico (''Judesein)''. Così l'ho descritta nella ''Stella'', e so che è giusto".<ref>{{en}} "Judaism is not law; it creates (''schafft'') law. But it [the law] is not an ‘it’ (''es nicht''); it ''is'' Jewish-''being'' (''Judesein''). So have I described it in the ''Star'', and I know that it is right" ⇒ ''Briefe'', cur. E. Rosenzweig (Berlino, 1935), no. 342, p. 425.</ref> Ora, come fa l'ebraismo – che per Rosenzweig è sinonimo di rivelazione – a "creare" la legge? E come è collegata questa creazione-della-legge con lo ''status'' eletto del popolo ebraico?
 
Sembrerebbe che il modo migliore per rispondere a questa domanda, che può essere solo speculativa perché lo stesso Rosenzweig è spesso opaco al riguardo (il che dimostra, credo, che era ne continuamente alle prese), sia apprezzare la differenza tra legge post-sinaitica e legge presinaitica. La legge presinaitica è il tipo di legge "naturale" che Rosenzweig vedeva provenire dalla creazione stessa. La legge post-sinaitica, invece, è quel ''corpus'' di pratica ebraica che è la celebrazione degli eventi della rivelazione, in particolare l'Esodo-Sinai. Un'ulteriore differenza tra i due tipi di legge è che la legge della creazione è immanente in intento, cioè il suo fine è già conosciuto e sperimentato: coesione sociale e armonia. La legge che celebra gli eventi della rivelazione, tuttavia, è trascendente nell'intento, cioè il suo fine non è già conosciuto e sperimentato. Il suo fine non è altro che la redenzione universale che finora "nessun occhio ha visto se non quello di Dio".<ref>Cfr. TB Berakhot 34b rif. {{passo biblico2|Isaia|64:3}}.</ref>
 
La domanda che si pone questa seconda categoria di diritto è se sia da considerarsi umana o divina. Cioè, è la concretizzazione specifica del comandamento divino generale dell'amore per vie umane, o è la dialettica del generale e dello specifico all'interno del comandamento divino stesso? Questa domanda è molto pertinente per la nostra analisi dell'insegnamento di Rosenzweig sull'elezione, in quanto è in quest'area della pratica ebraica strutturata nel legge che si celebra l'elezione.
 
C'è molto nel pensiero di Rosenzweig che suggerirebbe che egli pensasse il primo, che la legge è il giudizio specificamente umano di quali siano i mezzi appropriati per il fine generale del comandamento dell'amore. In effetti, il discepolo di Rosenzweig, [[:en:w:Nahum Norbert Glatzer|Nahum Glatzer]], trasse questa conclusione nel 1924, e lo stesso Rosenzweig concordò che era abbastanza ragionevole, considerando le sue stesse affermazioni sulla questione fino a quel momento.
 
Per Rosenzweig, il comandamento essenziale di amare Dio è in risposta diretta all'elezione di Israele da parte di Dio. Quando Israele vive veramente l'evento dell'elezione divina, non può che amare Dio.<ref>Cfr. ''Star'', 176-177.</ref> Così solo l'elezione di Israele da parte di Dio sembrerebbe divina, cioè l'unica cosa che può essere vissuta come divina è la rivelazione diretta da parte di Dio del suo amore. Tuttavia, quando la versione di Glatzer di ciò che senza dubbio vedeva come il punto di vista del suo insegnante raggiunse lo stesso Rosenzweig, che a quel tempo era un invalido costretto a casa, Rosenzweig ci ripensò.
 
La risposta di Rosenzweig a questo grande problema nel suo pensiero è contenuta in una lettera straordinaria che scrisse alla facoltà di [[:de:w:Freies Jüdisches Lehrhaus|Das Freie Jüdisches Lehrhaus]], il centro di educazione degli adulti da lui fondato a Francoforte sul Meno, ma nelle cui dirette operazioni la sua malattia gli impedì di partecipare oltre il 1924. (Tuttavia, come indica questa lettera, Rosenzweig era ancora il leader del Lehrhaus nello spirito anche se non effettivamente presente nel corpo.) Un'analisi attenta di questa lettera farà emergere aspetti più nuovi della visione di Rosenzweig in merito alla rivelazione/elezione di quanto non fossero disponibili nella stessa ''[[w:La stella della redenzione|Stella]]''.
 
=== L'elezione di Israele e la redenzione del mondo ===