La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah/"Mishneh Torah" come parabola: differenze tra le versioni

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{{q|Radicando il suo approccio all’''imitatio Dei'' nelle sue vedute metafisiche, specificamente la veduta dell'emanazione, Maimonide non solo è in grado di riconciliare gli aspetti pratici e teorici della perfezione umana, ma anche di sviluppare un concetto filosofico del mondo altamente integrato. Etica e perfezione umana sono legati inseparabilmente all'attività di Dio e alla struttura del mondo. Tuttavia questa interpretazione solleva la questione della pertinenza filosofica dell'approccio maimonideo all’''imitatio Dei'' per il lettore moderno. Sembrerebbe che l'approccio di Maimonide possa servire come modello praticabile solo per coloro che accettano le sue vedute metafisiche. I cambiamenti fondamentali nella concezione del mondo a partire dal tempo di Maimonide minano quindi il modello della perfezione umana da lui sviluppato.|''Imitatio Dei'' in "Guida", 213}}
Kreisel continua affermando:
{{q|L'affermazione implicita di Maimonide, che riflette le tradizioni classiche greche ed islamiche, è che l'impresa filosofica deve essere "olistica". La filosofia "pratica" (cioè l'etica e la politica) è inseparabile dalla filosofia teorica (cioè la fisica e metafisica)... L'approccio di Maimonide all’''imitatio Dei'' e alla perfezione umana, per tutti i problemi che solleva, è profondo per la maniera in cui integra questi temi. Ci costringe a ripensare la domanda, fatta recentemente dalla letteratura filosofica, se possiamo sviluppare approcci attuabili all'etica e alla perfezione umana che non siano parte di una visonevisione olistica del mondo... La presa che la filosofia di Maimonide continua a esercitare sugli studenti moderni è non poco dovuta al desiderio di molti per questo approccio olistico alla filosofia.|''Imitatio Dei'' in "Guida", 214}}
La tesi qui sviluppata è che la forma artistica rende l'olismo trasmissibile a concezioni differenti del mondo.</ref>