Sorpresa: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 190:
 
== Il punto di svolta ==
[[File:צביקה גרינגולד.JPG|250px|thumb|[[:en:w:Zvika Greengold|Zvika Greengold]] nel 2010]]
Il punto decisivo di svolta avvenne al Nord. La sera del 6 ottobre, centinaia di carri armati siriani stavano correndo lungo la Valle di Hula verso Nafakh, ultimo avamposto prima della Linea Verde. Pareva che solo un miracolo potesse fermarli.
 
'''[[:en:w:Zvika Greengold|Zvika Greengold]]''', un comandante carrista di ventun anni, si trovava nei campi vicino casa. Greengold è [[w:Il sergente York|il Sergente York]] israeliano. Dovrebbe esserci un film su di lui, se lo merita. Interpretato da un giovane Harrison Ford, sul set gli altri attori lo chiamerebbero ''Harry'' e, tra riprese, gli lancerebbero lattine di birra alla torretta del carro armato, dove sta seduto fumandosi una sigaretta al sole. Si dovrebbe vedere l'infanzia di Greengold in flashback. Eucalipti e cipressi, fienili e mucche in coppia alle mungitrici. Era cresciuto a [[:en:w:Lohamey HaGeta'ot|Lohamey HaGeta’ot]], un [[w:kibbutz|kibbutz]] fondato da veterani della [[w:Rivolta del ghetto di Varsavia|Rivolta del Ghetto di Varsavia]], tra cui i genitori di Zvika. Sebbene i suoi genitori non ne parlino, tale storia presenta certe domande: Cosa avrei fatto io? Come avrei agito?
 
Ho visto una foto di Greengold scattata più tardi, quando aveva 25-26 anni. Il berretto sulla spalla significa che fa parte di una brigata scelta, d'élite. La maglietta sotto l'uniforme significa che non è un pignolo del protocollo. Può leggere qualsiasi mappa, ma può anche suonare jazz.
 
Quando Greengold si presentò alla sua base, le posizioni avanzate di Israele nel Golan erano state distrutte. Gli venne detto di radunare quanti più carri armati possibile e condurli nella Valle di Hula, dove dovevano ingaggiare il nemico, facendo rallentare l'avanzata siriana fino all'arrivo di rinforzi. C'erano però solo due carri arrmati pronti per la battaglia. Gli altri erano stati distrutti durante le prime ore del combattimento. Alcuni stavano venendo riparati, altri erano in viaggio da altre parti del paese. Nel frattempo, c'erano solo Greengold e un altro carrista. Si misero in azione verso il crepuscolo, col sole alle spalle. Poi, pochi chilometri dopo, il secondo carro armato cominciò a scoppiettare e si bloccò, fuori uso.
 
Una guerra si riduce ad una sola battaglia, una sola battaglia si riduce ad un solo uomo, una sola notte, una sola serie di eventi. È un'idea vecchio stile, resa assurda dalle sofisticate armi moderne, ma qui sembra adattarvisi, l'ottava notte di battaglia, durante la quale Zvika Greengold, combattendo da solo, respinse l'avanzata siriana.
 
La missione era semplice: distruggi tutto ciò che vedi. Ci si attenne per ventidue ore, chiuso nel carro armato, caldo come un forno, danneggiato, spostandosi a velocità dimezzata dentro e fuori dei ranghi nemici, distruggendo dozzine di carri armati siriani; nessuno sa quanti, ma il mattino dopo le loro carcasse erano sparpagliate per la Valle. Greengold, a dir il vero, ebbe un vantaggio: sia la Siria che Israele usavano carri armati Sherman, il che significava che Zvika poteva spostarsi inosservato tra i nemici. Poteva, usando il linguaggio del [[w:ghetto|ghetto]], "[[:en:w:passing (sociology)|passare]]". Si insinuò in una fila di carri armati siriani, che avevano i fari spenti, come autocarri in sosta di riposo, abbassò il cannone e... BLAM! BLAM! Inoltre, Zvika era da solo e non poteva sbagliarsi: ogni carro armato era un carro nemico. Poteva sparare e sparare e sparare, senza preoccupazioni di sbagliare carro. Non volendo rivelare il suo segreto, alla radio si riferiva a se stesso come ''"Force Zvika"''. Quando gli chiedevano di descrivere la situazione, diceva: "Non buona. Force Zvika necessita di un generale."
 
Greengold in seguito disse che aveva perseverato nello scontro, pensando ai suoi genitori e al Ghetto di Varsavia: poteva infine rispondere alle tragiche domande della sua gente, azzittire le voci che gli ricorrevano in mente. Ecco qui un altro ebreo perseguitato dall Storia, perché ogni nemico è il Nazista. "Questo è ciò che mi ripetevo in testa", disse Greengold in seguito ricevendo la [[w:Medaglia al Valore (Israele)|Medaglia al Valore]]<ref>La '''[[w:Medaglia al Valore (Israele)|Medaglia al Valore]]''' è il massimo riconoscimento al valor militare concesso dallo [[w:Stato d'Israele|Stato d'Israele]] fin dal 1970 ({{Cita web|url=http://www.israelidecorations.net/index_e.htm|titolo=Israeli Decorations|sito=www.israelidecorations.net|accesso=2022-04-20}}; {{Cita web|url=http://www.medals.org.uk/israel/israel001.htm|titolo=ODM of Israel: Medal of Valour|sito=www.medals.org.uk|accesso=2022-04-20}}).</ref> "Ci sono solo io tra siriani e l'annientamento degli ebrei."
 
Fece rallentare i siriani abbastanza a lungo da permettere ai rinforzi di arrivare, una colonna di carri armati che si inerpicavano su per il Golan. Solo allora i comandanti capirono la situazione di Greengold:<br/>
Un carro armato malconcio arranca lungo un campo; si apre un portello; un uomo sporge la testa; è giovane e scarmigliato, con bruciature su faccia e collo.
 
"Dove sono gli altri?" chiede un ufficiale.
 
"Non ci sono altri."
 
"E allora la Force Zvika?"
 
"Sono io la Force Zvika."
 
Agita la mano verso il basso, come se il carro si stesse abbeverando, col suono della battaglia fievole alle sue spalle. Quando poi raggiunse la base, sgusciò fuori dal carro armato e crollò. Zvika passò il resto della guerra in ospedale.
 
== Tirando le somme ==