Ascoltare l'anima/Capitolo 12: differenze tra le versioni

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=== Esperimento delle qualità espressive ===
[[File:Vivaldi.jpg|thumb|235px255px|Il celeberrimo ritratto presunto<ref>[http://heinrichvontrotta.blogspot.com/2006/08/ritratti-e-dediche-di-antonio-vivaldi.html Ritratti e dediche di Antonio Vivaldi] - da ''I maestri della musica'', De Agostini, 1989: «il musicista è raffigurato di fronte, a mezzo busto, in abito solenne e con parrucca: nella mano sinistra tiene un violino, nella destra una penna d'oca, mentre davanti a lui sta un foglio di musica»; si nota la somiglianza con altri ritratti e la parrucca di colore rossiccio rimando ai capelli rossi del musicista.</ref><ref>"An anonymous portrait in oils in the Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna is generally believed to be of Vivaldi and may be linked to the Morellon La Cave engraving, which appears to be a modified mirror reflection of it." Michael Talbot, The Vivaldi Compendium (2011), p. 148.</ref> di Antonio Vivaldi (1723) conservato nel [[w:Museo internazionale e biblioteca della musica|Museo internazionale e biblioteca della musica]] di [[w:Bologna|Bologna]]]]
{{Multimedia
[[File:Vivaldi - Four Seasons 1 Spring mvt 1 Allegro - John Harrison violin.oga|235px|thumb|right|[[w:Le quattro stagioni|Le ''Quattro Stagioni'' di Vivaldi]], Concerto No. 1 in E major, "La primavera" – I. ''Allegro'']]
[[File:02|file=Vivaldi - VivaldiFour Seasons 1 Spring mvt 21 LargoAllegro - John Harrison violin.ogg|235px|thumb|right|– II. ''Largo'']]oga
|titolo=[[w:Le quattro stagioni|Le ''Quattro Stagioni'' di Vivaldi]]:<br/>"La primavera"
[[File:03 - Vivaldi Spring mvt 3 Allegro - John Harrison violin.ogg|235px|thumb|right|– III. ''Allegro'']]
|descrizione= I. ''Allegro''
|file2=02 - Vivaldi Spring mvt 2 Largo - John Harrison violin.ogg
|titolo2=[[w:Le quattro stagioni|Le ''Quattro Stagioni'' di Vivaldi]]:<br/>"La primavera"
|descrizione2= II. ''Largo''
[[File:|file3=03 - Vivaldi Spring mvt 3 Allegro - John Harrison violin.ogg|235px|thumb|right|– III. ''Allegro'']]
|titolo3=[[w:Le quattro stagioni|Le ''Quattro Stagioni'' di Vivaldi]]:<br/>"La primavera"
|descrizione3= III. ''Allegro''
}}
Nel dibattito tra Kivy e Ridley, Kivy afferma che la musica non può suscitare le emozioni ''garden‐variety'' che esprime tipicamente, e Ridley presumibilmente pensa che la musica possa suscitare tutte le emozioni che esprime, inclusa la maggior parte delle ''garden‐variety''.<ref>Più accuratamente, Ridley dice che la musica evoca "feelings, that is, emotions shorn of their cognitive aspect". Ridley, ''Music, Value, and the Passions'', 32. Amplierò questo punto nel Cap. 13.</ref> Recentemente la psicologa [[:en:w:Carol L. Krumhansl|Carol Krumhansl]] si è proposta di verificare l'ipotesi di Kivy secondo cui "the emotion is an expressive property of the music that listeners recognize in it, but do not themselves experience".<ref>Carol L. Krumhansl, "An Exploratory Study of Musical Emotions and Psychophysiology", ''Canadian Journal of Experimental Psychology'' 51 (1997), 338.</ref> Nel suo esperimento ha selezionato brani musicali con qualità espressive distintive<ref>Una parola sulla terminologia: per Kivy, una "expressive property" è semplicemente una proprietà denominata da una parola di emozione, che descrive correttamente la musica. Tuttavia, come vedremo, l'esperimento mostra che i pezzi selezionati da Krumhansl hanno anche "expressive qualities" nel mio senso e in quello di Ridley: non solo sono nominati da una parola di emozione, ma evocano anche un'emozione corrispondente.</ref> e ha cercato di scoprire se quei pezzi hanno suscitato o meno le emozioni che hanno espresso. Krumhansl ha scelto due brani di musica triste (i famosi adagi di [[w:Adagio in Sol minore|Albinoni]] e [[w:Adagio per archi|Barber]]), due brani di musica allegra ([[w:Le quattro stagioni|"Primavera" dalle ''Quattro Stagioni'' di Vivaldi]] e ''[[:en:w:Swedish Rhapsody No. 1|Midsommarvaka]]'' di [[w:Hugo Alfvén|Hugo Alfvén]]) e due brani che ha classificato come rappresentanti della paura (''[[w:Una notte sul Monte Calvo|Una notte sul Monte Calvo]]'' di [[w:Modest Petrovič Musorgskij|Mussorgsky]] e "Mars, the Bringer of War" dalla suite di [[w:Gustav Holst|Holst]], ''[[w:I pianeti|I pianeti]]''). Tutti i soggetti dell'esperimento avevano avuto diversi anni di formazione musicale (di solito vocale o strumentale) e avevano familiarità con la musica classica (quindi erano "ascoltatori qualificati"), ma non erano teorici della musica e nemmeno laureati in discipline musicali.