Ascoltare l'anima/Capitolo 9: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
Riga 263:
Nell'articolare la sua emozione, il declamatore poetico trasmette anche nel movimento del verso e nel ritmo dei frasi come i pensieri che esprime lo influenzano fisicamente. La poesia ha un "tone of voice" che rafforza i pensieri, le speranze, i desideri, ecc. La prima riga "Hail to thee, blithe Spirit!", non solo articola un saluto, ma suona come un saluto. Il verso "Our sweetest songs are those that tell of saddest thoughts" deve la sua malinconia non solo al pensiero espresso ma anche alla lunghezza del verso (rispetto ai precedenti versi della strofa) che gli conferiscono peso e serietà.<ref>Per il testo completo della poesia, si veda ''[[:en:s:The Complete Poetical Works of Percy Bysshe Shelley (ed. Hutchinson, 1914)/To a Skylark|To a Skylark]]'' su Wikisource.</ref>
 
In poesie come ''"[[:en:w:Ode to a Nightingale|Ode to a Nightingale]]"'' di Keats o ''"[[:en:w:To a Skylark|To a Skylark]]"'' di Shelley ci viene data una doppia visione dell'emozione espressa: ci viene mostrato il modo in cui il mondo guarda la persona in preda all'emozione e ci viene anche detto più direttamente quali valutazioni la persona sta facendo sul mondo così visto. Quando Shelley dice "I know not how thy joy we ever should come near", sta esprimendo direttamente uno dei suoi pensieri sull'allodola. Quando dice "Hail to thee, blithe Spirit!| Bird thou never wert", sta caratterizzando l'allodola. Ovviamente sta caratterizzando l'allodola dal suo particolare punto di vista: per Shelley l'allodola non è (semplicemente) un uccello. (Probabilmente l'allodola non sarebbe d'accordo con questo sentimento.)
 
Nell'articolare i pensieri del suo interlocutore drammatico, Shelley sta cercando di far capire cosa significhi essere nello stato emotivo che sta esprimendo. Drammatizza il suo punto di vista personificando l'allodola ed ragionando con l'uccello e – in parte con il ritmo e il suono delle parole – trasmette anche qualcosa dell'effetto emotivo (corporeo) che l'esperienza ha su di lui: trasmette il suo anelito stupito al canto glorioso dell'uccello e ai suoi sentimenti tristi nel pensare al mondo in contrasto con il canto dell'uccello. Shelley ci ha fornito le sue ''riflessioni sulla'' sua esperienza emotiva e un senso di com'è tale esperienza. La poesia è il risultato del suo monitoraggio cognitivo dell'esperienza.
 
=== Esprimere emozioni nella pittura ===