Ascoltare l'anima/Capitolo 6: differenze tra le versioni

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Si noti che sto parlando qui dell'autrice implicita o dell’''autrice'' come mi sembra essere, e non del ''narratore'' o dei narratori di una storia.78 ''[[w:Ulisse (Joyce)|Ulysses]]'' di [[w:James Joyce|James Joyce]], ad esempio, contiene sezioni narrate da diversi individui particolari con personalità diverse, così come una sezione ("Aeolus") nello stile di un giornale e una sezione ("The Oxen of the Sun") in cui c'è una successione di stili diversi.<ref>Stuart Gilbert identifica Mandeville, Malory, Sir Thomas Browne, ed una vasta gamma di altri. Tale sezione non è affatto "raccontata" nel senso comune. Cfr. Stuart Gilbert, ''James Joyce's Ulysses: A Study'' (Harmondsworth: Penguin (Peregrine Books), 1963), cap. 14.</ref> L'autore implicito, tuttavia, non è identico a uno qualsiasi di questi narratori: Egli" può essere individuato nei temi irlandesi, nell'uso esuberante del linguaggio, nell'originalità del concepimento, nell'uso delle tecniche del flusso di coscienza e così via.
 
Sia Carroll che Levinson tendono a minimizzare il ruolo del lettore nell'interpretazione scrivere delle intenzioni dell'autore come se ci fosse una procedura relativamente semplice per scoprire cosa sono. Scoprire le intenzioni dell'autore è davvero importante, ma l'interpretazione richiede anche di scoprire com'è l'autore – non solo le intenzioni che manifesta, ma anche gli atteggiamenti e le convinzioni inconsce che ha – e come "ella/egli" viene interpretata/o dipenderà necessariamente dalle sensibilità e ipotesi di fondo del lettore. Un autore implicito è in un modo importante una costruzione del lettore. In altre parole, autori impliciti e lettori impliciti ballano mano nella mano in un circolo [[w:ermeneutica|ermeneutico]].
 
 
 
== Note ==