Ascoltare l'anima/Capitolo 6: differenze tra le versioni

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Non è fino alla sua stessa intervista con Sophy che scopre l'intera storia – che Darrow e Sophy hanno avuto una relazione a Parigi, e che Sophy è innamorata di Darrow – ed è ancora attraverso le sue emozioni in rapido cambiamento che coglie le varie implicazioni di questa rivelazione. Quando Sophy ribadisce che non può sposare Owen, "Anna stood motionless, silenced by the shock of the avowal. She too was trembling, less with anger than with a confused compassion. But the feeling was so blent with others, less generous and more obscure, that she found no words to express it, and the two women faced each other without speaking."<ref>''Ibid.'' 272.</ref> Qui vediamo Anna provare emozioni che può identificare, come rabbia mista a compassione, ma anche stati emotivi per i quali non ha parole. Possiamo dedurre che sta provando invidia per l'esperienza di Sophy con Darrow, insieme all'amarezza e alla gelosia per il fatto che Sophy ha vissuto con Darrow esperienze che lei, Anna, non ha vissuto. Allo stesso tempo è dispiaciuta per Sophy che sta sacrificando molto al suo amore per Darrow, e ammira il coraggio di Sophy nel confessare il suo amore e nell'agire di conseguenza sia durante la relazione che ora, dopo. La situazione richiama una serie di punti di vista diversi sulla situazione e focalizza la sua attenzione su molti di questi modi diversi e incompatibili di vedere cosa sta succedendo. Anna non può parlare probabilmente perché sta cercando di capire le sue proprie complesse reazioni emotive, di riconciliare modi inconciliabili di vedere le cose e di trattenersi dall'esprimere le emozioni "less generous and obscure" di cui è vagamente consapevole. Ciò di cui si rende conto, tuttavia, è che non ha mai compreso le complessità della passione sessuale. Come dice Darrow, "almost harshly" e con "sudden bitterness",<ref>''Ibid.'' 282.</ref> Anna "is too high... too fine... such things are too far from her understanding".<ref>''Ibid.'' 283.</ref> Ella non riesce a capire come sia avvenuta la relazione tra Sophy e Darrow, perché è troppo al di fuori della sua stessa esperienza emotiva e delle sue norme morali.
 
Una volta che Anna viene a sapere della relazione e che è accaduta mentre Darrow stava andando a farle una proposta di matrimonio, inizia una nuova fase della sua educazione emotiva. Quando riflette (in modo cognitivo), pensa di non poter mai sposare un uomo che l'ha tradita e le ha mentito. Ma quando è alla presenza di Darrow, predominano le sue valutazioni istintive e affettive: è sopraffatta dalla sua attrazione fisica per lui e dal senso del terribile dolore che proverebbe se lo perdesse. La sua reazione iniziale è semplice dolore e sofferenza, una valutazione affettiva: '''No! No! No!''' In precedenza, abbiamo visto, è come "a wounded creature in the moment before it feels its wound". Ora ritorna l'immagine dell'animale ferito: "She had suffered before—yes, but lucidly, reflectively, elegiacally: now she was suffering as a hurt animal must, blindly, furiously, with the single fierce animal longing that the awful pain should stop..."<ref>''Ibid.'' 275–6.</ref> Nei miei termini, la sofferenza che è "lucid" e "reflective" è sofferenza che è stata consapevolmente riflessa e compresa. Non è il risultato di un'immediata valutazione affettiva non-cognitiva che il significato di tutta la sua vita sia minacciato di annientamento.
 
Nel suo primo incontro con Darrow dopo la scoperta della sua infedeltà, assistiamo alle sue emozioni mutevoli, mentre desideri, valori e obiettivi diversi vengono a loro volta alla ribalta della sua attenzione. Ad esempio, prova "animal anguish", poi un "thrill of resentment"<ref>''Ibid.'' 277.</ref> che Darrow non la lascia quando lo implora di farlo, poi "courage"<ref>''Ibid.'' 279.</ref> quando egli la esorta a guardare le cose in faccia, poi freddezza e amarezza, seguite da "a sudden rush of almost physical repugnance"<ref>''Ibid.'' 281.</ref> al pensiero della relazione, poi "speechless misery"<ref>''Ibid.''</ref> mentre Darrow spiega come è successo, "resentment and indignation",<ref>''Ibid.'' 283.</ref> gelosia e dolore che, se lei lo rifiuta, non proverà mai con Darrow ciò che Sophy ha provato, e infine un rinnovato senso della sua passione per Darrow seguito dall'"pride" di nasconderlo. La scena si conclude con Darrow deciso a lasciare Givré, presumibilmente per sempre. Le ricorda che lei ha sempre voluto "look at life, at the human problem, as it is, without fear and without hypocrisy", ma ora deve rendersi conto che "it's not always a pleasant thing to look at".<ref>''Ibid.'' 280.</ref>
 
Dopo tutto questo tumulto interiore, Anna riflette tranquillamente sulle sue reazioni emotive. Si rende conto che il suo "sense of honor" non è più "her deepest sentiment",<ref>''Ibid.'' 289.</ref> dal momento che ancora "worships" Darrow, nonostante la sua infedeltà. Quando Darrow torna di corsa da Londra per vedere Anna a Parigi, lei soccombe alla sua passione fisica per lui: "All her fears seemed to fall from her as he held her. It was a different feeling from any she had known before: confused and turbid, as if secret shames and rancours stirred in it, yet richer, deeper, more enslaving... She knew now that she could never give him up."<ref>''Ibid.'' 306</ref> Wharton non nomina questo "different feeling", ma ne spiega vividamente le varie componenti. In termini pop-psicologici, Anna sta vivendo un misto di vergogna e beatitudine: è concentrata su due concezioni, quella vergognosa e quella beata, di una situazione che assorbe completamente la sua attenzione, in cui '''Lo voglio!''' e '''Non lo voglio!''' – o piacere e dolore – sono in conflitto, ma in cui il piacere è troppo potente da resistere. Implica non solo tendenze all'azione, ma azioni effettive: chiude gli occhi e si abbandona alla passione fisica. Anna è "enslaved" da questa emozione e da Darrow.
{{citazione|She recalled having read somewhere that in ancient Rome the slaves were not allowed to wear a distinctive dress lest they should recognize each other and learn their numbers and their power. So, in herself, she discerned for the first time instincts and desires, which, mute and unmarked, had gone to and fro in the dim passages of her mind, and now hailed each other with a cry of mutiny.|''Ibid.'' 304}}
In questa straordinaria immagine, Wharton trasmette l'"enslavement" di Anna a Darrow, come anche il modo in cui i suoi desideri inconsci – desideri rivoluzionari, dal punto di vista di Anna – si ribellano alla fredda cognizione e insistono sul fatto che dovrebbero fare a modo loro. L'immagine trasmette anche che la sua ritrovata gioia le ha rivelato tutta una serie di desideri che fino a quel momento aveva tenuto irriconosciuti e nascosti. Possiamo dedurre che includono i desideri sessuali così come forse il desiderio di una vita più eccitante, di viaggiare, di compagnia adulta intelligente, di una casa tutta sua, di libertà di essere finalmente se stessa, e così via. Ma Wharton non lo dice esplicitamente. Non ''nomina'' l'emozione di Anna riferendosi a qualche termine della psicologia del buon senso. Esprime la qualità unica e peculiare di tale emozione nelle sue immagini.
 
Quando Anna e Darrow tornano a Givré per alcuni giorni, Anna oscilla tra la sua "inextinguishable bliss"<ref>''Ibid.'' 325.</ref> e la sua avversione di non potersi fidare di lui. In quella che promette di essere la loro ultima notte insieme, decide ancora una volta di dirgli che devono separarsi, ma mentre sta dicendo la buonanotte, è sopraffatta dalla prospettiva di perderlo e dalla prospettiva di essere lasciata "alone among her shrunken thoughts".<ref>''Ibid.'' 323.</ref> Anche dopo che hanno passato la notte insieme e "she was his now, his for life",<ref>''Ibid.'' 331.</ref> ha ancora momenti in cui sente repulsione e Darrow sente che la riempie "with aversion".<ref>''Ibid.'' 343.</ref> Ma ogni volta che lei tenta di liberarsi, non può.
 
Il suo ultimo tentativo arriva quando cerca di trovare Sophy per annunciare che dopo tutto rinuncerà a Darrow, ma Sophy è andata in India con la sua indecorosa ex datrice di lavoro, Mrs Murrett. La sorella di Sophy riceve Anna in un appartamento squallido e volgare che presumibilmente simboleggia il ritorno di Sophy alle sue origini. Wharton non ci spiega come Anna accolga la notizia della partenza di Sophy e la fine del romanzo è ambigua,<ref>Nell'introduzione a ''[[:en:w:Summer (Wharton novel)|Summer]]'' nell'edizione della Collier Books, [[w:Marilyn French|Marilyn French]] scrive: "In a peculiar final scene, Anna discovers the true root of her attitudes—her profound sexual disgust. In this scene, Anna visits Sophy's older sister, who lives a loose sexual life. Anna's horror is out of proportion to what she sees: what she is envisioning is a conclusion she finds ugly and inevitable to Sophy's free ways." Ma Wharton da nessuna parte dice che Anna sia inorridita o disgustata. Presenta semplicemente la scena come la vede Anna, senza commentare l'atteggiamento di Anna nei confronti di ciò che vede. French sta colmando le lacune a modo suo.Cfr. Edith Wharton, ''Summer'' (New York: Macmillan (Collier Books), 1987), p. xxviii.</ref> ma l'implicazione è che, con Sophy via al sicuro, Anna ha finalmente esaurito le ragioni per rifiutarsi di sposare Darrow.
 
Come Darrow, Anna impara le sue lezioni più importanti con mezzi emotivi. Potremmo riassumere ciò che impara sotto forma di nuove convinzioni che acquisisce: (1) apprende che Sophie e Darrow hanno avuto una relazione; (2) impara che l'amore appassionato può trasformare la propria vita; (3) apprende che il godimento di un amore felice può implicare un compromesso con i propri principi "high" e "fine". Ma la parte più importante della sua educazione sta nell'esperienza di tutta una serie di nuove emozioni, che alla fine portano all'acquisizione di queste convinzioni. Quindi è l'effettiva esperienza continuativa del suo amore appassionato per Darrow che le insegna come può essere una vita appagante. È perché questo amore appassionato ha trasformato ogni aspetto della sua vita – intellettuale, sensuale ed emotivo – che non può sopportare di lasciare Darrow. Ma non appena il suo amore le ha insegnato come può essere una vita appagante, scopre la falsità e l'infedeltà di Darrow, e la sua conseguente repulsione le insegna che il godimento del suo amore richiederà che lei sia, forse per sempre, una preda di questa repulsione e di ansie e gelosie estranee alla sua precedente esperienza di vita. Anna impara anche dai conflitti emotivi che soffre: attrazione/repulsione per Darrow, pietà/gelosia per Sophy, orgoglio per la propria rettitudine ma vergogna per la sua mancanza di esperienza. Ogni emozione coinvolge concezioni diverse della situazione e le insegnano complessità a cui la sua vita ristretta e convenzionale non l'aveva mai esposta prima.
 
Il conflitto che occupa tutta l'ultima parte del libro può anche essere espresso, tuttavia, come un conflitto tra la ragione e le valutazioni emotive "istintive" (non-cognitive). Anna non solo impara emotivamente che deve sopportare l'imperfezione e il compromesso per ottenere una vita più felice e più ricca; impara anche che affidarsi a valutazioni affettive, piuttosto che impegnarsi sempre in un monitoraggio cognitivo raffinato e attento delle proprie esperienze, non è necessariamente una cosa negativa. Anna ha fatto troppo affidamento sulla riflessione cognitiva; deve dare più peso alla valutazione emotiva istintiva. È l'istintiva valutazione emotiva che inizialmente l'ha guidata da Darrow e alla gioia che ha trovato con lui. Sono le valutazioni emotive istintive che sono in gran parte responsabili della scoperta del segreto di Sophy Viner. Ed è riflettendo sulle sue istintive valutazioni emotive che alla fine apprende che la sensibilità raffinata, il senso dell'onore e l'adesione ai principi non garantiscono di per sé la felicità. La ragione e il principio morale dicono ad Anna di sacrificare il suo amore; l'esperienza emotiva suggerisce che un tale sacrificio è inutile. Forse le emozioni di Anna sono "basically rational" nel senso di Greenspan, nonostante implichino modi incompatibili di vedere il mondo. Le sue emozioni e la sua ragione si concentrano su aspetti diversi della stessa situazione e Wharton sembra sostenere l'idea che le sue emozioni siano nel giusto: Anna ''dovrebbe'' resistere alla richiesta della ragione di impegnarsi in un sacrificio inutile.
 
Sia Darrow che Anna dimostrano l'importanza di un'educazione sentimentale. Entrambi sperimentano un flusso di emozioni mutevoli ed entrambi riflettono sulle loro emozioni mutevoli: si impegnano in un ampio monitoraggio cognitivo delle loro esperienze emotive. Nei loro modi molto diversi, ognuno di loro si evolve da mancanza di sentimento a sentimento — Darrow perché non è riuscito a sentire il significato della sua relazione con Sophy, e Anna perché la sua "dolce ragionevolezza" e la mancanza di esperienza emotiva le hanno impedito di ''sentire'' profondamente . Wharton ha dimostrato che un'educazione emotiva avviene attraverso una sequenza di stati emotivi mutevoli, che non possono essere adeguatamente convogliati nella terminologia della psicologia quotidiana o "''pop''olare". Alla fine sia Darrow che Anna arrivano a dette convinzioni, ma solo dopo una complessa sequenza di pensieri mutevoli e ''foci'' di attenzione, di cambiamenti fisiologici e tendenze all'azione. In modo appropriato, una delle convinzioni che entrambi acquisiscono è che l'esperienza emotiva è un importante mezzo di apprendimento e di crescita.
 
=== L'educazione emotiva del lettore ===