Yeshua e i Goyim/Capitolo 7: differenze tra le versioni

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| <sup>30</sup> Καὶ ἔλεγεν· Πῶς ὁμοιώσωμεν τὴν βασιλείαν τοῦ θεοῦ, ἢ ἐν τίνι αὐτὴν παραβολῇ θῶμεν; <sup>31</sup> ὡς κόκκῳ σινάπεως, ὃς ὅταν σπαρῇ ἐπὶ τῆς γῆς, μικρότερον ὂν πάντων τῶν σπερμάτων τῶν ἐπὶ τῆς γῆς— <sup>32</sup> καὶ ὅταν σπαρῇ, ἀναβαίνει καὶ γίνεται μεῖζον πάντων τῶν λαχάνων καὶ ποιεῖ κλάδους μεγάλους, ὥστε δύνασθαι ὑπὸ τὴν σκιὰν αὐτοῦ τὰ πετεινὰ τοῦ οὐρανοῦ κατασκηνοῦν.
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| ''<sup>30</sup> Diceva ancora: "A che paragoneremo il regno di Dio, o con quale parabola lo rappresenteremo? <sup>31</sup> Esso è simile a un granello di senape, il quale, quando lo si è seminato in terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; <sup>32</sup> ma quando è seminato, cresce e diventa più grande di tutti gli ortaggi; e fa dei rami tanto grandi, che all'ombra loro possono ripararsi gli uccelli del cielo".''<ref>Versione della ''[[w:Nuova Riveduta|Nuova Riveduta]]''.</ref>
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