Chimica per il liceo/I legami: differenze tra le versioni
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=== Le sostanze covalenti ===
Sono definite {{Colore di sfondo|#feffaa|'''sostanze covalenti''' quelle in cui sono presenti esclusivamente legami covalenti}}. In alcuni casi queste sostanze sono formate da molecole semplici, derivanti dall'unione di un limitato numero di atomi tutti legati covalentemente tra loro, come nel caso di tutte le molecole precedentemente citate, in altri casi sono formate da molecole complesse costituite da decine, centinaia o migliaia di atomi uniti covalentemente tra loro, come si osserva spesso nelle molecole organiche e biologiche.
Esistono inoltre solidi covalenti che, anziché essere formati da molecole semplici o complesse, sono formati da un numero molto elevato e variabile di atomi legati covalentemente tra loro che danno origine, nello spazio, a strutture geometriche regolari: ne è un classico esempio il diamante, una particolare forma del carbonio in cui ogni atomo è legato covalentemente ad altri quattro, dando origine ad un reticolo tridimensionale virtualmente infinito.
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File:Amorphous Carbon.png|'''Figura 13/f.''' La struttura molecolare del carbonio amorfo.
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=== Molecole polari e apolari ===
Nei precedenti paragrafi sono stati introdotti i concetti di legame covalente puro e polarizzato e di dipolo elettrico. Anche le
Una molecola viene definita '''polare''' quando, a causa di una distribuzione complessiva non simmetrica degli elettroni, presenta due distinti poli -uno positivo e uno negativo- e costituisce pertanto un dipolo elettrico. A loro volta, {{Colore di sfondo|#feffaa|''le sostanze che sono costituite da molecole polari sono definite sostanze polari''}}. Un esempio significativo di molecola polare è rappresentato dall'acqua (H<sub>2</sub>O): come già osservato, il legame tra ossigeno e idrogeno è polarizzato
[[File:Carbon dioxide structure.png|miniatura|191x191px|'''Figura 14.''' La simmetria della molecola di anidride carbonica (CO<sub>2</sub>) fa sì che questo composto sia apolare, nonostante che il legame C-O sia polarizzato. ]]
Una molecola viene invece definita '''apolare''' quando, a causa di una distribuzione complessiva simmetrica degli elettroni, non presenta due distinti poli. A loro volta, {{Colore di sfondo|#feffaa|''le sostanze che sono costituite da molecole
Esistono, infine, molecole complesse formate da un elevato numero di atomi in cui si possono distinguere porzioni polari e porzioni apolari, come ad esempio l'1-pentanolo (CH<sub>3</sub>-CH<sub>2</sub>-CH<sub>2</sub>-CH<sub>2</sub>-CH<sub>2</sub>-OH), mostrato in figura 15.
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== Il legame ionico ==
Come introdotto nel paragrafo precedente, quando la differenza di elettronegatività fra due atomi è superiore a 1,9 si instaura una differente tipologia di legame: il {{Colore di sfondo|#feffaa|'''legame ionico'''}}. Questo si basa sul trasferimento di elettroni tra atomi, che porta quindi alla formazione di ioni di carica opposta, tra i quali si instaura un’interazione elettrostatica di tipo attrattivo. Il legame ionico può dunque essere definito come {{Colore di sfondo|#feffaa|'''l’insieme delle interazioni elettrostatiche che tengono assieme ioni di carica opposta, generatisi in seguito al trasferimento di elettroni fra atomi di elementi differenti'''}}.
=== Gli ioni e l’instaurarsi del legame ionico ===
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Nel capitolo [[Chimica per il liceo/Modelli atomici|Modelli atomici]], gli '''ioni''' sono stati definiti come atomi (o molecole) elettricamente carichi. Poiché soltanto gli elettroni (particelle subatomiche aventi carica elettrica elementare negativa −1) possono essere scambiati (acquisiti o ceduti), uno ione è negativo quando possiede almeno un elettrone in eccesso, al contrario uno ione è positivo quando è deficitario di almeno un elettrone. Gli ioni sono rappresentati mediante il simbolo dell’elemento chimico (o la formula della molecola), con l’indicazione, in alto (apice) a destra del tipo e del quantitativo di cariche elettriche possedute, mediante i simboli matematici − o +, ad esempio lo ione alluminio, che è dotato di tre cariche elettriche positive, si rappresenta come Al<sup>3+</sup>, mentre lo ione solfuro, che è dotato di due cariche elettriche negative, si rappresenta come S<sup>2−</sup>. Gli ioni negativi, come ad esempio lo ione solfuro ( S<sup>2−</sup>) o lo ione cloruro (Cl<sup>−</sup>), sono anche detti '''anioni'''; gli ioni positivi, come ad esempio lo ione alluminio (Al<sup>3+</sup>) o lo ione sodio (Na<sup>+</sup>), sono invece detti '''cationi'''.
Quando si forma il legame ionico, l’elettrone (o gli elettroni) passano dall'atomo dell’elemento meno elettronegativo, che diventa pertanto un catione, a quello più elettronegativo, che diventa pertanto un anione. [[File:NaF.gif|miniatura|431x431px|'''Figura 17.''' Il trasferimento di elettroni tra sodio (Na) e fluoro (F) come esempio di formazione del legame ionico.]]Il comune sale da cucina (figura 16), chiamato più propriamente dai chimici cloruro di sodio, è formato da ioni sodio (Na<sup>+</sup>) e cloruro (Cl<sup>−</sup>) tenuti assieme da legami ionici. Al cloro (elettronegatività = 3,16) manca un solo elettrone per completare l’ottetto (si trova infatti nel gruppo 17 e ha pertanto sette elettroni di valenza), mentre il sodio (elettronegatività = 0,93), che si trova nel gruppo 1, possiede un solo elettrone nel livello elettronico più esterno, pertanto
L'animazione in figura 17 mostrata la formazione del fluoro di sodio (NaF), un sale simile al precedente, in cui al posto del cloro è presente il fluoro, che appartiene sempre al gruppo 17 (alogeni). Lo scambio di elettroni avviene con la stessa modalità precedentemente descritta. Fra gli ioni di carica opposta che si sono così formati si instaura una reciproca attrazione elettrostatica, che è alla base del legame ionico.
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