Esistenzialismo shakespeariano/Introduzione: differenze tra le versioni

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In tali momenti, Shakespeare costringe i suoi personaggi a separare la loro identità, il loro sé socialmente costruito, dalla loro soggettività, dalla loro relazione interna con il loro senso del sé immediato e intuitivo. Linda Charnes osserva: "as a result of this gap between identity and subjectivity, the possibility of indeterminacy, of disidentification, as well as a fantasy of autonomous choice in thought, action, or emotion, becomes thinkable."<ref>[https://www.google.co.uk/books/edition/Notorious_Identity/aEcg69hIWSkC?hl=en Linda Charnes, ''Notorious Identity: Materializing the Subject in Shakespeare''] (Cambridge, Massachusetts: Harvard University Press, 1993), pp. 8-9.</ref> In queste linee implicitamente filosofiche, Cressida spiega a Troilus che il suo sé è costituito da sé molteplici e contrastanti, che possono tradirsi, ingannarsi e fuorviarsi a vicenda.
 
 
 
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{{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}}
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