Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Spagna-2: differenze tra le versioni

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Tutte queste navi risalivano agli anni '50, e le ultime 3 erano state consegnate solo all'inizio degli anni '80, mentre le altre due erano in servizio dagli anni '70. In tutto vi era comunque una capacità di carico notevole, con 90 mezzi corazzati e artiglierie da parte delle due LST; le due LPA avevano invece il compito di trasportare la fanteria, ma solo grazie ai 7 LCM e 16 LCVP, da raggiungere con le gru (per calare i mezzi) e con le reti laterali per i fanti. Tutto questo era accompagnato da mezzi minori ma solo per azioni costiere.
 
Con il Plan Altamar era previsto finalmente il rinnovamento delle navi da sbarco spagnole. Per dare un'idea al riguardo, v'erano i dati sulla LST Martin Alvarez: 6.225 t a pieno carico per una lunghezza, nondimeno, di appena 117 m: capacità di trasporto 395 uomini e 2.200 t di materalimateriali. Aveva ben tre postazioni binate da 76 mm, con cannoni automatici da 50 calibri, in postazione scoperta. La sostituzione di queste navi e delle due LPA era prevista a partire dal 2002, con l'impostazione della prima nave nel '98. Era stato anche sviluppato un tipo di hovercraft, ma senza esito.
 
Poi parliamo dell'eliassalto, così importante per le moderne operazioni anfibie, e a maggior ragione se si considera la potenza del Tercio de Armada, da valorizzare opportunamente con mezzi validi. Ma solo le due LPA avevano un ponte di volo poppiero (senza hangar), e le due LST avevano la possibilità di portare un elicottero nel ponte coperto centrale, ma solo se sgombro dei veicoli e rifornimenti. Nondimeno, era pur sempre una capacità embrionale di eliassalto, e così alcuni AB212 sono stati spesso basati sulle navi da sbarco di cui sopra, anche se in maniera piuttosto precaria. La PRINCIPE DE ASTURIAS era ben equipaggiata come capacità di velivoli, ma non poteva liberarsi dai suoi AV-8 Harrier, così importanti come mezzi di supporto. Dal 1990 è stato poi dimostrato come gli elicotteri della FAMET avrebbero dovuto cooperare con le navi della Marina e i suoi 'baschi azzurri'. Con l'Operacion Barcelona, in Liberia, nell'estate di quell'anno (nota per i ben più famosi fatti dell'Irak), vennero usati C-130 dell'aviazione per l'evacuazione degli spagnoli, ma solo dopo che erano stati salvati dai Marines della USS Saipan, con i loro elicotteri.