Antologia ebraica/Dalle Profondità: differenze tra le versioni

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picco e l'Ade riceverà molte vite insieme.
 
Traili la vicina di Efeso con un terremoto distruggerà
[...]
i ben costrutti edificii degli uomini e dei popoli irritati;
la terra farà scorrere acqua bollente; e di questa si abbevererà
la terra stessa divenuta stanca; odore di zolfo.
 
E Samo a suo tempo costruirà un palazzo reale.
==Note==
 
Italia, a te non verrà alcun Ares straniero, il
sangue tanto sventurato e non facile a distruggere, del
tuo stesso popolo devasterà te celebre e svergognata. E
tu giacendo presso le ceneri ancor calde, impreveggente
nel tuo animo, ti ucciderai (i) Sarai madre di uominisenza
bontà, nutrice di belve.
 
Ma quando dall'Italia verrà un uomo distruttore, allora
tu, Laodicea, splendida città dei Cari pressa
l'acqua prodigiosa del Lieo, cadendo bocconi deplorerai
in silenzio il genitore orgoglioso.
 
I Traci di Crobizo faranno risorgere Haimos.
 
I Campani avranno un colpo a causa della fame
molto lamentevole; [ella deplorando il proprio padre...].
 
Corsica e Sardegna da grandi uragani invernali e
tempeste e dai colpi di Dio Santo saranno immerse
negli abissi del mare, preda ai figli del mare. Ahi,.
480 quante vergini non si sposerà Hades, e quanti giovani
che non avranno ricevuto onori funebri circonderà
l'abisso, ahi, ahi, fanciulli infanti dispersi pel mare, e
grande ricchezza! La terra beata dei Misii, razza regale,
improvvisamente si fabbricherà... Non per lungo tempo
in verità sarà Cartagine [Calcedonia]. I Calati
avranno lamentabilissimi guai. Anche a Tenedo verrà
l'ultimo malanno ma immenso.
 
E Sicione bronzea con i suoi urli anche te, o Corinto,
glorificherà sopra tutti; ma il flauto risuonerà
ugualmente.
 
Non appena a me l' animo ristava dall' inno ispirato,
ed a me di nuovo si pose nell'animo la parola
di Dio, e mi comandò di profetizzare su tutta la
terra.
 
Guai alla razza degli uomini e delle donne di Fenicia,
e a tutte le città marittime, nessuna di voi si
esporrà alla luce del sole nella luce comune, né vi sarà
mai più per te numerazione della vita, tribù, a causa
della lingua ingiusta e della vita contraria alla legge ed
impura, che tutti condussero sciupandoli tempo ed aprendo
una bocca impura, e tutti esposero discorsi orribili, falsi
ed ingiusti, resistettero e si posero innanzi a Dio il
gran re, e aprirono con falsità una bocca che contaminava.
A causa di ciò. Dio li farà perire con i suoi colpi
in maniera terribile su tutta la terra e manderà loro un
aspro destino, bruciando dalle fondamenra le città e molti
edifici.
 
Guai a te, dolorosa Creta, un solo colpo ti arriverà e
una terribile eterna distruzionee tutta la terra ti vedrà
fatta nera di fumo e il fuoco non ti lascerà per l'eternità,
ma brucerai.
 
Guai a te, Tracia, come verrai sotto un giogo di schiavitù,
quando mescolati i Galati con i Dardanidi saccheggiando
impetuosamente la Grecia, allora sarà sventura
su te; ad una terrà straniera darai tributo e
nulla prenderai.
 
Ahi, Gog e Magog, quante sciagure arreca il destino
a te ed ai popoli dei Mardi e dei Drangi e a tutti in
seguito; e molte ai figli dei Liei, Misi e dei Frigi.
Molte stirpi dei Panfili e dei Lidii e dei Morì e degli Etiopi
e delle razze delle lingue barbare, dei Cappadoci e degli
Arabi, cadranno: a tutte le genti, infatti, quante abitano
la terra, l'Altissimo manderà un terribile colpo.
 
Quando una numerosa razza barbara assalirà i Greci
farà perire molti capi di uomini scelti; metteranno in
pezzi molti grassi capi di mortali, e di cavalli e di muli
e madre di muli e mandre di buoi dal forte muggito
e bruceranno criminosamente col fuoco molti ben costrutti
edifici ; condurranno a forza molti corpi schiavi,
 
In un'altra terra, e i figli e le dorine dalla cintura bassa,
tènere, fuori dei talami, cadenti all'innanzi, sui piedi delicati
; vedranno quelli soffrire in legami tutta la terribile
violenza da parte dei nemici dalla barbara favella; e
non avranno nessuno che le difenda un poco dalla guerra,
che sia aiuto (guida) della vita. Vedranno il nemico
raccogliere, i loro possedimenti e l'intera ricchezza;
hanno un fremito nelle ginocchia. Fuggiranno cento, un
solo li perderà tutti; cinque agiteranno una grave
collera ; e quelli contro di loro vergognosamente insozzati
di guerra e di strage porteranno ai nemici gioia ma
lutto agli Elleni.
 
Il giogo della schiavitù sarà su tutta la Grecia, ad un
tempo per tutti i mortali vi sarà guerra e pestilenza; Dio
farà in alto un grande cielo di bronzo e su tutta
la terra siccità, questa ferrea. Così dopo che i mortali
avranno tutti deplorato terribilmente la perdita della seminagione
e dell'aratura, colui che creò il cielo e la terra
porrà nella terra anche il fuoco come una gran ragnatela,
e di tutti quanti gli uomini vi sarà allora la terza
parte.
 
O Grecia, perchè come a guide credi ad uomini
mortali ai quali non è possibile sfuggire la fine della
morte? E a che scopo porti vani doni ai morti e sacrifichi
ad immagini? Chi ti pose in animo quest'errore di compiere
tali cose avendo negletto il volto del gran Dio? Abbi
sacro il nome del Genitore di tutto e che non ti sfugga.
 
Sono mille anni ed altri cinquecento da quando regnarono
gli arroganti re dei Greci i quali ordinarono ai
mortali le prime azioni malvagie, innalzando molte
immagini di dèi morti, a cagione di che vi fu dato l'esempio
di pensare le vanità.Ma quando sarà sopra di voi
Tira del gran Dio, allora voi riconoscerete il volto del
gran Dio. Tutte le anime degli uomini lanciando
grandi lamenti, dritte all'alto cielo alzando le loro mani,
comincerano a celebrare col canto il gran re che viene
in aiuto, e a cercare un liberatore, chi sia, dalla grande ira.
 
Ma su, impara questo, e ponitelo in mente, quanti
lutti vi saranno col volgere degli anni...
e tu offrirai mandre di buoi e di tori dal forte muggito
facendo un intero olocausto al tempio del gran Dio,
tu fuggirai al grido terribile e al timore della guerra e
alia pestilenza e sfuggirai di nuovo al giogo della schiavitù.
Ma la razza di questi uomini empi sarà fino a
quando questo giorno stabilito avrà cominciato a ricevere
compimento. In verità, voi non sacrificherete a Dio, finché
tutto non sia accaduto; tutte le cose che Dio l'unico
ordinerà non rimarranno incompiute. Ogni cosa si
compirà, ma una forte necessità vi costringerà.
 
Vi sarà di nuovo la razza degli uomini pii devoti ai
voleri ed alla mente dell'Altissimo, che tributeranno onore
al Tempio del gran Dio con libazioni e con l'odore delie
vittime e con sacre ecatombi, sacrifici di tori ben nutriti
e di arieti senza macchia e primogeniti di montoni ed agnelli
fecendo santamente sul grande altare un intero olocausto di
grassi capi di bestiame. Partecipanti nella giustizia della sso
legge dell' Altissimo, fortunati abiteranno le città ed i pingui
campi, essi stessi innalzati dall'Immortale come profeti
e recando gran gioia ai mortali tutti, A loro soli infatti
il gran Dio diede saggio consiglio e fede e un'eccellente
comprensione in cuore: essi che non adorano con vani
artifici opere d'uomini che fabricano immagini di dei di
legno e di pietra, d'oro e di bronzo e d'argento e d'avorio
e d'argilla, tinte di vermiglio, immagini della vita
dipinte secondo un tipo : cose quali fanno gli uomini
nella vanità delle loro menti. Ma eglino alzano al cielo
mani pure, alzandosi di buon mattino dal letto e purificandosi
il corpo con acqua, e venerano solo Tlmmortale
che sempre regna e poi i genitori; e molto
più di tutti gli altri uomini custodiscono la santità del
talamo nuziale, e non si accostano impunemente a
ragazzi maschi come fanno i Fenici gli Egizi i Latini
e la spaziosa Eliade e molte nazioni delle altre, dei Persiani
e dei Calati e di tutta l'Asia, trasgredendo la santa
legge di Dio immortale, la quale egli trasmise loro.
Perciò l'Immortale imporrà a tutti gli uomini rovina e
morte e sofferenze e gemiti e guerra e pestilenza e lutti
lacrimosi; poiché non vollero onorare santamente
l'Immortale genitore di tutti gli uomini, ma onorarono
immagini prestando culto a statue che i mortali stessi
getteranno via nascondendole per vergogna nelle fenditure
delle rupi, allorché regni sulla sua terra un giovine
re dell' Egitto, il settimo a contare dal dominio dei
Greci, che cominciarono i Macedoni uomini potenti oltre
ogni dire. Verrà dall'Asia un gran re, aquila di
fuoco, che coprirà la terra di fanti e di cavalli e darà il
guasto a ogni cosa, e tutto empierà di sciagure. Egli
abbatterà il regno d'Egitto; e portando via tutte le desiò
chezze è trasportato sulle ampie onde del mare. Allora
essi piegheranno il ginocchio nudo a Dio gran re immortale
sulla terra feconda. E le opere dell'idolatria
cadranno tutte nella fiamma di fuoco. Allora Dio darà
agli uomini una grande soddisfazione; ed infatti la terrà
e gli alberi e gli innumerevoli greggi di bestiame daranno
agli uomini il frutto vero, di vino e di dolce miele
e di bianco latte, e di pane, che è per gli uomini la
miglior cosa fra tutte.
 
Ma tu, astuto mortale, non perdere tempo indugiando
ma rivolgiti dall'errore e riconciliati a Dio, sacrifica a
Dio centinaia di tori e di agnelli primogeniti e di capre,
nel volgere delle stagioni; propiziati lui, Dio immortale,
affinchè abbia misericordia. Egli solo infatti è Dio
e non ve n'è altro. Onora la giustizia e non tormentare
nessuno: queste cose ordina l' Immortale ai miseri
mortali. Ma tu guardati dall'ira del gran Dio quando
a tutti gli uomini verrà una fine di pestilenza e accadrà
loro di essere oggetto di una terribile giustizia e re prenderà
re e distruggerà il paese, popolo devasterà popolo,
e tiranni il popolo, e i capi fuggiranno tutti quanti in
un'altra terra [sarà trasformata la terra dei mortali
e una dominazione straniera devasterà tutta la Grecia e
impoverirà dei suoi tesori la pingue terra e verranno a
contesa tra loro per cagion d'oro e d'argento: l'amore
del guadagno è il cattivo pastore delle città] in una
terra straniera, e tutti saranno insepolti e gli avoltoi e
le fiere selvaggie della terra strazieranno le loro carni:
645 quando .poi tutto ciò sarà compiuto, la terra mostruosa
inghiottirà i resti dei morti. Essa stessa sarà tutta nonseminata
né arata, proclamando con la sua sventura la
contaminazione di tanti uomini... per lunghi
spazi di anni che compiono il loro giro piccole e grosse
pietre da gettare e armi d'ogni genere; né dal bosco
sarà tagliata legna per la luce del fuoco.
 
Allora dall'oriente Dio manderà un re che per
tutta la terra farà cessare la guerra malvagia, alcuni già.
uccidendo, con altri compiendo fedeli patti; né egli farà
tutte queste cose con i propri consigli ma obbedendo
ai buoni ordini del gran Dio... il tempio del
gran Dio sarà carico di ricchi ornamenti, d'oro e d'argento
e di suppellettile purpurea, e la terra feconda e
il mare pieni di buone cose. E cominceranno i re ad eeo
avere rancore tra loro, pascolando nell'animo malvagi
pensieri: l'invidia non è cosa buona ai miseri mortali.
 
Ma di nuovo i Re dei Gentili in file serrate si lanceranno
all'assalto contro questa terra, portando sventura
a se stessi; vorranno oltraggiare il tempio del gran
Dio e gli uomini migliori, quando verranno a questo
paese. I re maledetti staranno intorno alla città, avendo
ciascuno il suo trono e il suo popolo infedele E allora
Dio con gran voce parlerà ad ogni popolo non istrutto
e dallo spirito vano, ed essi riceveranno un giudizio dal
gran Dio, e tutti saranno distrutti di mano deli' Immortale.
Dal cielo cadranno sulla terra spade di fuoco;
torcie, grandi fiamme risplendenti verranno in mezzo
agli uomini. La terra madre di tutte le cose sarà fatta
muovere, di mano dell'Immortale e i pesci del mare
e tutte le fiere della terrà e le innumerevoli tribù degli
uccelli e tutte le anime degli uomini ed ogni mare
avrà un fremito davanti alla faccia dell'Immortale; e
sarà il terrore. Egli infrangerà le vette inaccessibili
del monti e le grandi colline e su tutte le cose si vedrà
una nera tenebra; gli aerei precipizi sugli alti monti
saranno pieni di cadaveri, le pietre stilleranno sangue ed
ogni torrente empirà la pianura. Le ben costrutte mura
dei nemici cadranno tutte a terra, giacché non conobbero
la legge né il giudizio del gran Dio; ma con l'animo
stolto lanciandovi a combattere avete preso le armi
contro il Tempio. E Dio giudicherà tutti con la guerra
e con la spada e col fuoco e con pioggia diluviante; e
dal cielo verrà zolfo, poi pietre e molta e aspra grandine;
la morte sarà sui quadrupedi. E allora conosceranno Dio
Immortale, che così giudica; il lamento e l'ululo degli
uomini morenti andrà per la terra infinita e tutti gli
impuri saranno lavati nel sangue: la terra anch'essa
berrà il sangue dei morenti, delle carni si sazieranno
le belve. Dio stesso grande ed eterno mi disse di profetizzare
queste cose; ed esse non saranno senza compimento;
non è incompiuto ciò che Egli mi abbia una volta
posto nell'animo. Lo spirito di Dio infatti non si effonde
menzognero sul mondo.
 
Ma i figli del gran Dio tutti quanti vivranno dolcemente
intorno al Tempio rallegrandosi in quelle cose
che ad essi darà il Creatore giudice solo sovrano. Egli
stesso infatti da solo, stando attorno sopra un largo spazio
li proteggerà come se avesse (posto) intorno un muro
di fuoco acceso. Saranno senza guerra nelle città
e nelle campagne. Non una mano di guerra malvagia,
bensì avranno per difensore l'Immortale medesimo e la
mano del Santo. E allora tutte le isole e tutte le città
esclameranno : quanto ama quest'uomini l'Immortale!
Ogni cosa infatti combatte in loro favore e li aiuta, il
cielo, e il sole mosso da Dio e la luna, [e la terra fruttifera
sarà mossa in quei giorni]. E dalle loro bocche
trarranno negli inni un dolce ragionamento: "Orsù
cadendo tutti a terra supplichiamo il re immortale, 'Dio
grande ed eterno. Mandiamo doni al tempio, poiché egli
solo è re, e tutti vegliamo sulla legge dell'Altissimo Dio
che è giustissimo fra tutti sulla terra. Noi fummo condotti
ad errare dalla via dell'Immortale, venerammo
con animo vano opere d'idolatria, immagini scolpite di
uomini corruttibili." Queste parole grideranno le anime
degli uomini credenti [orsù cadendo sul nostro viso nella'
casa di Dio, rallegriamo cogl'inni Dio padre nelle case,
procacciandoci le armi dei nostri nemici sopra tutta la
terra, per sette periodi d'anni compienti il loro giro, picche
e pietre da lancio ed armi d'ogni genere, molte, e
gran numero di archi e di frecce ingiuste; infatti
dal bosco non si taglierà legna per la fiamma del fuoco].
 
Ma, infelice Eliade, cessa dal meditare arroganti pensieri;
supplica l'Immortale dal gran cuore, e sta in guardia:
non spedire a questa città il tuo popolo sconsigliato
che non è dalla santa terra del Grande. Non
muovere Camarina; è meglio infatti immobile. Né
disturbare il leopardo della sua coltre; che non ti avvenga
male. Ma trattieniti; e non tenere nell'animo
uno spirito troppo forte di orgoglio, imbarcandoti per un
certame troppo grave. E servi al gran Dio, affinché tu
partecipi di queste cose.
 
Quando questo destinato giorno si realizzi [sugli uomini
verrà il giudizio di Dio immortale] verrà sugli uomini un
grande giudizio e sovranità. In verità la fertile terra darà
agli uomini il frutto migliore in numero infinito di
grano, vino e ulivo [poi dal cielo la soave bevanda del
dolce miele e alberi e il frutto degli alberi fruttiferi e
pingui greggi e buoi e fra le pecore gli agnelli e i capretti
delle capre]; scorrerà in dolci fonti di bianco
latte; e le città saran piene di cose buone, e pingui
i campi; né spada sulla terra né tumulto di battaglia;
non sarà più scossa con gravi gemiti; non sarà sul
suolo guerra né siccità, non fame, grandine che rovina
i frutti. Ma una gran pace su tutta la terra e re
a re sarà amico fino al termine delle età, l'Immortale
compirà nel cielo stellato una legge comune agli uomini
su tutta la terra, per quante cose si sono fatte dai miseri
mortali. Egli solo infatti è Dio e non ve n'è altro. Egli
col fuoco bruciò la stirpe degli uomini malvagi.
 
Ma raccogliendo in fretta i vostri cuori nei petti fuggite
i culti illegali, presta culto al Vivente, guardati
dall'adulterio e dalle relazioni contro natura col maschio ;
educa e nutri la tua prole, e non uccidere; che
l'Immortale si adirerà contro colui che così pecchi. E
allora susciterà per sempre un regno su tutti gli
uomini, Egli che un tempo diede la sua santa legge ai
pii, ai quali tutti promise di aprire tutta la terra,
e il mondo e le porte dei Beati ed ogni beatitudine e
un'anima immortale e felicità eterna. Da tutta
la terra porteranno incenso e doni al Tempio del gran
Dio; e non vi sarà altro tempio fra gli uomini e fra
quelli che saranno, da sentirne parlare ; ma solo quello
che Dio diede ad onorare agli uomini fedeli. I mortali
lo chiameranno tempio [figlio] del grande Dio e
tutte le vie del piano e le colline erte e le eccelse
montagne e le selvagge onde del mare saranno facili a
percorrere od a navigare in quei giorni; una com-
pietà pace di beni verrà sulla terra; i profeti del
gran Dio torranno via la spada; che saranno essi giudici
e giusti re degli uomini. Vi sarà fra gli uomini anche
una ricchezza giusta. Poiché questo è il giudizio e
la sovranità del gran Dio.
 
Gioisci, figlia, e rallegrati; poiché a te ha concesso
felicità l' Eterno il quale creò il cielo e la terra.
Abiterà in te, sarà per te luce immortale. Lupi ed agnelli
pasceranno insieme l'erta sui monti, ed i leopardi andranno
al pascolo insieme con i capretti, gli orsi vivranno
nomadi insieme con i vitellini, ed il leopardo divoratore
di carne mangerà paglia dalla mangiatoia come il bue ;
e bambini ancora infanti li condurranno con un legaccio.
Infatti Égli renderà le belve una cosa innocua
sopra la terra. Con i bambini e con gli aspidi si porranno
a giacere i dragoni, e non li faranno soffrire; che
la mano di Dio sarà sopra di loro.
 
Io ti dirò un segno facile a riconoscere, onde tu
possa capire quando verrà sulla terra la fine di tutte le
cose. Quando nel cielo stellato si vedranno spade la
notte verso Vespero e verso Oriente; allora una nube
di polvere dal cielo sarà trasportata sulla terra tutta, e
la luce del sole sparirà dal cielo a mezzo il suo corso,
e i raggi della luna sì mostreranno fuori e torneranno
indietro sulla terra. Un segno è dato dal sangue e dal
gocciolare delle pietre; vedrete nella nuvola una battaglia
di fanti e di cavalli, quale una caccia di belve, simile
a nebbia. Questa fine del tutto compirà Dio che
abita in cielo. Ma occorre che tutti sacrifichino al gran Re.
 
Queste cose a te io, che abbandonai le grandi mura
di Assiria e Babilonia, trasportata , dal furore, fuoco mandato
alla Grecia, affinchè profetizzassi a tutti mortali le
ire di Dio onde profetizzare ai mortali gli enigmi
divini. E gli uomini in Eliade mi diranno di un'altra
patria, nata svergognata da Eritre ; alcuni dicono che io,
dalla madre Circe e dal padre ''Gnostòs'' [ignoto]
sono Sibilla pazza e menzognera; ma poi che tutte le
cose accadranno, allora voi farete di ricordarvi di me e
nessuno più mi potrebbe chiamare pazza, la profetessa del
gran Dio. Infatti egli non mi mostrò quelle cose che
(mostrò) prima alle mie ave; ma quelle cose che furono
in principio, queste mi espose Dio ; e di quelle, di dopo
Dio mi pose in mente ciascuna, onde io profetizzassi e
dicessi ai mortali il futuro primo che sia presente. Che
quando il mondo fu inondato dalle acque, e un certo
uomo solo e trovato buono fu lasciato, nella casa di legno
navigando sopra le acque con animali e uccelli, ssò
affinchè il mondo fosse riempito di nuovo : di costui io
sono nuora, e del sangue di lui, a cui accaddero le
prime cose e sono rivelate tutte quelle della fine. Così
che dalla mia bocca vengono dette tutte queste verità.
 
== Note==
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