Profili di donne lucane/Pittrici, scultrici e artiste multimediali: differenze tra le versioni

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==Teri Volini==
'''Teri Volini''' nasce il 18 marzo a Castelmezzano, è una pittrice italiana. Si laurea in Lingue e Letterature Straniere a Potenza. Tiene mostre personali in Italia e all'estero, esponendo il suo primo ciclo pittorico "La Montagna Stregata", ispirato alla sua terra d'origine, e varie altre opere. Si trasferisce in Francia, dove vive a lungo e frequenta corsi di lingua, civiltà, arte e teatro all'università di Sorbona. Qui si laurea con una tesi sul teatro di Jean Anouilh. Presidente del Centro Arte e Cultura Delta, con il quale pubblica come saggista. Le sue opere sono esposte in una mostra permanente a Milano. Dichiara di cantare nella donna il valore femminile originario, sottolineandone sacralità, bellezza e creatività nelle sue poesie. Promuove la tradizione lucana in quanto molto affezionata agli usi e costumi della sua terra natia
Nel 1999 realizza una scultura tessile con installazione sulle dolomiti lucane,: “Il reale invisibile. La ragnatela”.
Nel 2011 organizza un’esposizione di opere in collaborazione con altri 90 partecipanti,: “Io sono uno con il Sole”.
Scrive di lei il critico Cesare Vivaldi: “Teri Volini non ha guardato alle sue amate montagne con l’occhio della realtà o del verosimile, ma con gli occhi del ricordo, del sogno e della nostalgia […] popolando quindi queste sue carte di memorie e di fantasmi: oggetti, animali, volti, fiori, rivissuti con colori caldi e insieme impalpabili, aggallanti su una fitta trama di segni neri come dai listelli di piombo di una vetrata accesa di luce, o districantisi da essi come da una ragnatela.”, e questa descrizione corrisponde a quella data anche da Elio Mercuri, che sottolinea la sua concezione di “Magia”, e a quella di Manuela Stefani, che analizza la sua opera scultorea “La ragnatela” e in particolare il motivo dell’uso.
 
== Note ==