Gesù e il problema di una vita/Capitolo 2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo+compl.
Corretto: "un atteggiamento"
Riga 64:
* In secondo luogo, coloro che hanno posto la propria fede in Gesù arrivano a conoscere qualcosa della testimonianza dello [[w:Shekhinah|Spirito Santo]] riguardo alla verità della parola di Dio. Questa è una di quelle esperienze interiori e soggettive che coloro che non hanno fede trovano frustrante. Ma il fatto è che i cristiani di tutte le età e culture affermano la stessa cosa: una volta che sono giunti ad aver fede in Gesù, la Bibbia acquisisce un nuovo senso di autorevolezza. Le affermazioni possono variare — "In essa ho trovato Gesù", "la Bibbia diventa viva e vibrante" — ma l'esperienza di fondo è la stessa.
* In terzo luogo – e forse cosa più importante – iniziare a conoscere e credere in Dio fa vera differenza su come si consideri l'intera faccenda dell'affidabilità della Bibbia. Immagina di iniziare un'intensa corrispondenza con qualcuno che non hai mai incontrato, e poi riesce a conoscerlo personalmente. Prima di incontrarlo, potevi solo valutare le sue lettere in base a ciò che contenevano. Leggevi il testo e poi ti chiedevi se sembrasse convincente. Quello che le lettere dicevano si attenava ai fatti? Ma una volta che arrivi a conoscere lo scrivente, le cose cambiano: ora credi alle lettere perché conosci chi le scrisse. Lo stesso accade quando qualcuno arriva ad aver fede in Gesù: la base della loro fiducia ora si sposta dall'esser fondata esclusivamente sulle testimonianze di archeologia o storia, alla natura di Dio stesso. Gesù è degno di fiducia, pertanto i documenti che parlano di lui sono èdegni di fiducia. Chiamalo ragioamento circolare, ma funziona!
Tuttavia, questo doppio atteggiamento di incredulità e fiducia crea un problema: in che posizione si trova chi sta "indagando", chi forse sta leggendo i vangeli per la prima volta? Non è giusto dire "abbi fede!" a qualcuno che non sa nulla di Gesù, che è la base della fiducia che i cristianni hanno nella Bibbia. Che atteggiamento deve avere una tale persona? La miglior risposta è consigliare a tale persona di adottare una posizione che potremmo chiamare ''fiducia provvisoria''. Tale è l'atteggiamento che la maggioranza delle persone adotta quando incontra qualcuno per la prima volta. Tra noi e noi ci diciamo: "Al momento, ti dò fiducia. Ti dò la possibilità di metterti alla prova. Ma la la mia decisione non è ancora finale e permanente." Alla fine, naturalmente, deciderai se quel qualcuno è – o non è – degno della tua fiducia, ma nel frattempo gli dai il beneficio del dubbio. Avere una tale visione dei vangeli vuol dire avere un' atteggiamento di mentalità aperta e che si è preparati, ''per il momento'', ad accettare che tali persone siano affidabili i degne di fiducia.
 
Se uno sta ''cercando'', allora consiglio di adottare tale atteggiamento. Leggi i vangeli con mente aperta e sii pronto ad essere ''sfidato''. E ad un certo punto potrai accorgerti che la tua fiducia provvisoria si sta trasformando in qualcosa di molto più solido.