Taumaturgia messianica/Capitolo 12: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
testo
testo+compl.
 
Riga 19:
Perché Gesù disse al lebbroso purificato di mostrarsi al sacerdote? Matteo non dà un'ulteriore spiegazione, ma due ragioni sono possibili.
 
In primo logo, il processo di andare dal sacerdote era la procedura corretta, come prescritto nella Legge mosaica ({{passo biblico2|Levitico|14:1-32}}). Questa parte della legge cerimoniale era ancora in vigore durante il tempo prima della risurrezione di Gesù, mentre il regno di Dio stava appena cominciando a realizzarsi. Attraverso questa procedura l'uomo veniva dichiarato ufficialmente purificato, e poteva essere reintegrato nella società e riottenere l'accesso al Tempio. Questa reintegrazione simboleggiava la realtà spirituale più profonda dell'avere i peccati perdonati e di essere riconciliati sia con gli altri esseri umani (la società) che con Dio (simboleggiato dal Tempio).
 
In secondo luogo, le istruzioni di Gesù al lebbroso purificato rimandavano ai passi della Legge mosaica riguardanti la lebbra ({{passo biblico2|Levitico|13-14}}). Indicando questi passi, Gesù attirava l'attenzione su tutto il simbolismo relativo alla lebbra. Evocando il simbolismo, stava anche dicendo sia al lebbroso che a tutti coloro che osservavano il miracolo, di non limitare la loro osservazione al fatto ovvio della guarigione di una malattia, ma di vedere il suo significato simbolico, quando interpretato sullo sfondo del simbolismo della Legge di Mosè. In questo modo Gesù incoraggiava le persone a comprendere il significato del miracolo come segno di redenzione dal ''peccato''.
 
Possiamo quindi riassumere il significato della guarigione usando il triangolo di Clowney ([[Taumaturgia messianica/Appendice B|si veda fig. 26]]).
 
== Applicazione della Redenzione ==
La guarigione del lebbroso è collegata agli atti centrali della redenzione. E questi atti centrali sono a loro volta riferiti a noi, perché si applicano a coloro che sono uniti a Cristo. Pertanto, possiamo comprendere l'adeguatezza di un'applicazione nella predicazione. Ognuno di noi per natura è una specie di lebbroso spirituale. Il peccato ci squalifica dalla comunione sia con Dio che con l'uomo. Tramite il messaggio di Matteo, Dio ci mostra che ognuno di noi deve chiedere aiuto al Cristo vivente. "Signore, se vuoi, tu puoi sanarmi" ({{passo biblico2|Matteo|8:2}}). Dobbiamo avere fede in Cristo. E cosa farà Cristo in risposta? Ci toccherà spiritualmente, togliendoci il peccato attraverso la sua opera sostitutiva. E ci renderà puri: dice: "Lo voglio, sii sanato" (v. 3). È un'immagine gloriosa della redenzione applicata a un individuo. L'immagine comunica efficacemente il progetto di Dio grazie alle relazioni intrinseche e organiche tra diverse realtà: la lebbra, il miracolo in Matteo 8, l'opera di Gesù sulla croce e lo scopo di Dio di applicare la Sua opera attraverso lo Spirito Santo a coloro che credono.
 
 
 
{{clear}}
{{Immagine grande|Niels Larsen Stevns- Spedalske.jpg|840px|''Guarigione del lebbroso'', di [[w:Niels Larsen Stevns|Niels Larsen Stevns]] (1913)}}
{{Vedi anche|Ecco l'uomo|Gesù e il problema di una vita|Indagine Post Mortem|Serie cristologica}}
{{Avanzamento|75100%|17 novembre 2021}}
[[Categoria:Taumaturgia messianica|Capitolo 12]]