Taumaturgia messianica/Capitolo 5: differenze tra le versioni

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{{Taumaturgia messianica}}
= Il modello applicativo della Redenzione =
Consideriamo ora come i miracoli registrati nei Vangeli influiscano sulla vita delle persone di oggi. Per comprendere il legame dei Vangeli con l'oggi, è meglio prima fare un passo indietro e considerare la natura stessa della redenzione, secondo il piano di Dio.
 
 
== Redenzione compiuta e applicata ==
I teologi distinguono tra il ''compimento'' della redenzione e la sua ''applicazione'' ([https://www.google.co.uk/books/edition/Redemption_Accomplished_and_Applied/5VfCCgAAQBAJ?hl=en Murray, 1955]). Il compimento della redenzione include tutti gli eventi dell'incarnazione, vita, morte e risurrezione di Cristo. Cristo ''compì'' la redenzione attraverso la sua opera. L’''applicazione'' della redenzione descrive l'opera di Cristo mediante lo [[w:Spirito Santo|Spirito Santo]] nel trasformare gli individui dalle tenebre alla luce, dal potere di Satana a Dio ({{passo biblico2|Atti|26:18}}), in modo che siano uniti a Cristo in modo vivificante. Cominciano a vivere per Dio piuttosto che per se stessi. Include anche l'opera di Dio nella [[w:Chiesa (comunità)|chiesa come comunità dei fedeli] ({{passo biblico2|1Corinzi|12}}). Questa applicazione si estende fino ad oggi. Le persone oggi ricevono la vita eterna attraverso la fede in Cristo. Ricevono la vita mediante lo Spirito Santo, che li unisce a Cristo.
 
L'applicazione della redenzione include l'intera vita di ogni credente cristiano sulla terra, vista dalla prospettiva di ciò che Dio fa nella sua vita: "Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone che Dio ha predisposto perché noi le praticassimo" ({{passo biblico2|Efesini|2:10}}). L'applicazione della redenzione include anche le opere di Dio nei credenti dopo la morte corporea. Continuano ad essere uniti a Cristo e a vivere alla sua presenza, in attesa della risurrezione dei morti ({{passo biblico2|Filippesi|1:21-13}}). Nell'ultimo giorno, Dio risuscita i credenti dai morti e dona loro corpi trasfigurati e immortali ({{passo biblico2|1Corinzi|15:50-57}}). Questa risurrezione corporea degli individui va di pari passo con il rinnovamento della creazione e l'apparizione della chiesa in forma gloriosa come sposa di Cristo ({{passo biblico2|Apocalisse|19:7-9;21:2,9}}).
 
Il compimento della redenzione e la sua applicazione vanno di pari passo. Sono come due facce della stessa medaglia. Quando Cristo compì la redenzione, la compì affinché le persone potessero effettivamente essere salvate. Vale a dire, il compimento implica l'applicazione. Alla fine, il compimento della salvezza non serve a nulla se non viene applicata a qualcuno. Anche il concetto stesso di salvezza implica che qualcuno verrà salvato. La salvezza deve arrivare alle persone che si sono perse, e quando viene applicata a loro non sono più perse.
== Unione con Cristo ==
 
Al contrario, l'applicazione della redenzione presuppone il suo compimento. Le persone possono ottenere la salvezza solo se Dio ha già fornito una base per superare l'inimicizia e la colpa che appartengono alla nostra condizione decaduta e peccaminosa. La base per superare la nostra condizione è l'effettivo compimento della salvezza. Come abbiamo già osservato, questa base era già presupposta quando le persone ricevettero l'applicazione della redenzione durante il periodo dell'Antico Testamento. In quel periodo, in modo misterioso, Dio applicò in anticipo ai santi la realizzazione di Cristo. Tale risultato doveva ancora essere compiuto nella storia, al momento opportuno ({{passo biblico2|Galati|4:4}; {{passo biblico2|1Timoteo|2:6}}; {{passo biblico2|2Timoteo|1:10}}), ma era già certo secondo il piano di Dio.
 
== Unione con Cristo ==
Il compimento e l'applicazione della redenzione vanno insieme ancora più strettamente a causa del modo in cui si incontrano nell'insegnamento biblico in merito all’''unione con Cristo''. La Bibbia indica che tutte le benedizioni che giungono a noi nella salvezza, vengono a noi "in Cristo":
{{q|Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei
cieli, ''in Cristo''.|{{passo biblico2|Efesini|1:3}}}}
Cristo non è solo ''fonte'' di benedizioni; è l'essere umano rappresentativo la cui opera e vittoria si riflettono in coloro che egli rappresenta. Cristo è morto ed è risorto. Noi che confidiamo in Cristo siamo morti e risorti ''con lui'':
{{q|Se pertanto siete morti ''con Cristo'' agli elementi del mondo...|{{passo biblico2|Colossesi|2:20}}}}
{{q|Se dunque siete risorti ''con Cristo'', cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio.|{{passo biblico2|Colossesi|3:1}}}}
{{q|''Con lui'' ci ha anche risuscitati e ''con lui'' ci ha fatti sedere nei cieli, ''in Cristo Gesù''...|{{passo biblico2|Efesini|2:6}}}}
L'applicazione della redenzione include l'applicazione del modello della morte e risurrezione di Cristo a ciascun credente.
 
== Forme dell'applicazione dell'opera di Cristo ==