Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/USA-Unità 2: differenze tra le versioni

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I due uomini d'equipaggio erano un limite non da poco per far funzionare per quasi un giorno il bombardiere, ma del resto Lindberg, da solo, riuscì a fare anche di meglio faticando infinitamente di più. Tuttavia per valorizzarne le capacità, l'USAF aveva approntato un programma di addestramento per l'elemento debole (uomini) del sistema un programma con un nome adeguato: 'global power', già applicato anche agli equipaggi di B-1 e B-52, ma qui ovviamente si cercava di perfezionarne l'applicazione. Gli equipaggi dei B-2 erano sia provenienti da reparti di bombardieri che di caccia, ma almeno per il momento, non erano 'novizi'. Così i B-2 iniziarono subito missioni altamente impegnative; per essere accettati come coamdnanti di aereo bisognava avere almeno 1.500 ore sui bombardieri ed essere stati anche istruttori; per i piloti da caccia si richiedevano 'solo' 1.000 ore. Per il secondo pilota non era necessario avere fatto l'istruttore, ma avere almeno 600 ore sui caccia o 1.000 sui bombardieri. L'addestramento era suddiviso in due fasi, al solito, teorica e pratica. C'è anche il simulatore di volo, il Cockpit Procedure Trainer, usato nella prima, che durava nel 1995 due mesi; un altro simulatore era i MIssion Trainer, per il sedile destro, l'abitacolo dedicato al navigatore-bombardiere; poi c'era la fase addestrativa vera e propria, con sei voli addestrativi e verifica finale; in tutto il corso durava sei mesi e si imparavano il rifornimento in volo, atterrare, decollare ecc. ecc.
 
Del B-2 non si sapeva, ovviamente, molto, era pur sempre una macchina segretissima. Che decollasse con facilità e atterrasse senza grossi problemi lo si sapeva dall'osservazione diretta e dalla constatazione della suesua enorme superficie alare, con un carico modesto. L'aereo, con un'apertura alare enorme, pur se senza piani di coda, era considerato molto stabile, e molto robusto; stranamente, secondo un pilota, era molto simile .. agli addestratori T-38 Talon, molto sensibile aii comandi e rapido nella risposta (i miracoli del Fly By Wire). Questa minacciosa sagoma nera era la garanzia per l'USAF: una coppia poteva essere già inviata su richiesta di un comandante di teatro, in basi attrezzate per il suo impiego, e pronta a colpire con armi nucleari B-83 o convenzionali Mk-84 ogni obiettivo, per un massimo di 16 armi, anche nucleari, o -improbabilmente- otto per tipo. Entro 24 ore i B-2 potevano arrivare su ogni bersaglio del pianeta (peccato che gli ICBM ci riescano in 30 minuti), e assicurare la possibilità di seguire ben due guerre diverse. Tuttavia il numero di B-2 era considerato troppo esiguo e così si discuteva se fossero sufficienti oppure se fosse il caso di investire di più e comprarne altri 20-40 esemplari; l'USAF da parte sua insisteva che senza almeno 184 aerei disponibili, non c'era modo di mantenere in piedi i cardini della strategia aerea, e la Northrop offriva una ventina di velivoli a prezzo unitario 'molto più basso', cosa che sarebbe stata OK per sostituire i vecchi B-52G e qualche B-52H in fase di ritiro.
 
 
 
 
===Tonopah e F-117, 1996<ref>Sgarlato Nico, ''Tonopah Test Range'' Aerei Maggio 1996 p.60-61</ref>===