Indagine Post Mortem/Capitolo 7: differenze tra le versioni

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[[:en:w:Lawrence Shapiro|Shapiro]] (2016, pp. 63-68) offre un altro argomento contro i miracoli basato sulla [[w:fallacia del tasso di base|fallacia del tasso di base]], che è essenzialmente il seguente: supponiamo che una persona sia risultata positiva per una malattia rara X, il test è affidabile al 99,9% (solo uno su mille che risultano positivi non hanno realmente la malattia), ma poiché la malattia è così rara (1 su 10 milioni), la possibilità che la persona abbia X è ancora molto bassa (1 su 10.001). Per accertare che la persona abbia davvero X, sarebbe necessario un test più affidabile. Ciò dimostra che un'affermazione straordinaria richiede prove straordinarie.
 
Shapiro applica questo al caso della risurrezione di Gesù: supponiamo che un gruppo di persone sostenga di aver visto Gesù risorto, e la testimonianza del gruppo fosse affidabile al 99,9%, ma poiché la resurrezione (se accade) sarebbe così rara, la possibilità che il gruppo abbia visto Gesù risorto sarebbe ancora molto basso. Citando Shapiro, Shermer (2017, p. 78) scrive: "dei circa 100 miliardi di persone che hanno vissuto prima di noi, tutti sono morti e nessuno è tornato, quindi l'affermazione che uno (o più) di loro sia risorto dai morti è quanto di più straordinario si possa mai trovare".
<!--- mio testo ingl. da tradurre --
Shapiro applies this to the case of Jesus’ resurrection: suppose a group
of people claimed to have seen the resurrected Jesus, the testimony of the
group was 99.9% reliable, yet because resurrection (if it happens) would be
so rare, the chance of the group having seen the resurrected Jesus would still
be very low. Citing Shapiro, Shermer (2017, p. 78) writes, ‘of the approximately
100 billion people who have lived before us, all have died and none
have returned, so the claim that one (or more) of them rose from the dead is
about as extraordinary as one will ever find.’
 
In risposta, il caso di malattia rara menzionato da Shapiro non è analogo alla risurrezione di Gesù. Nel primo caso la probabilità viene calcolata partendo dal presupposto che si tratti di un campione casuale, ovvero la possibilità di trovare casualmente una persona che risulta positiva al test e ha la malattia. Tuttavia, nel caso della risurrezione di Gesù, la probabilità non è quella di trovare casualmente qualcuno che afferma di aver visto una persona risorta e che la persona sia risorta. Bisogna considerare lo straordinario contesto religioso riguardante l'affermazione che Gesù è risorto (si veda più avanti).
In reply, the case of rare disease mentioned by Shapiro is disanalogous
to Jesus’ resurrection. In the former case the probability is calculated based
on the assumption that it is a random sample, i.e. the chance of randomly
finding a person who is tested positive and has the disease. However, in the
case of Jesus’ resurrection, the probability is not that of randomly finding
someone claiming to have seen a resurrected person and that the person
resurrected. One needs to consider the extraordinary religious context concerning
the claim that Jesus resurrected (see later).5
 
Inoltre, per quanto riguarda il test per una malattia rara X, affermare che "la probabilità che la persona abbia X è ancora molto bassa (1 su 10.001) anche se il test è positivo" è troppo superficiale. Si dovrebbe porre la domanda più profonda sul perché il test darebbe un falso positivo nello 0,1% dei casi. Quali sono le spiegazioni alternative specifiche per un risultato positivo? Una possibile spiegazione è che potrebbero anche esserci altre cose (ad esempio altre proteine nel sangue) che possono causare un risultato positivo. Se tali spiegazioni alternative possono essere escluse, allora non importa quanto sia basso il tasso di base X: fintantoché il test mostra un risultato positivo, la persona ha X. Parimenti, si possono eliminare le spiegazioni alternative alla risurrezione di Gesù, in modo tale che, non importa quanto sia basso il tasso di base, possiamo concludere che è successo. La morale della favola è ancora una volta l'esclusione di ipotesi alternative, e ciò è stato realizzato nei Capitoli precedenti.
Moreover, with regards to testing for a rare disease X, saying that ‘the
chance of the person having X is still very low (1 in 10,001) even though the
test is positive’ is too superficial. One should ask the deeper question of why
the test would give a false positive in 0.1% of cases. What are the specific
alternative explanations for a positive result? One possible explanation is that
there could be other things (e.g. other proteins in the blood) which can also
cause a positive result. If such alternative explanations can be excluded, then
no matter how low the base rate of X is, as long as the test shows a positive
result, the person has X. Likewise, one can eliminate the alternative explanations
to Jesus’ resurrection, such that, no matter how low the base rate is, we
can conclude that it happened. The moral of the story is again the exclusion of
alternative hypotheses, and this has been accomplished in previous chapters.
 
Shapiro (2016, p. 130) obietta che abbiamo meno prove storiche della risurrezione di Gesù rispetto alle prove storiche che abbiamo per eventi come la distruzione di [[w:Pompei antica|Pompei]], l'affondamento del [[w:RMS Titanic|Titanic]] o l'[[w:Assassinio di Abraham Lincoln|assassinio di Lincoln]]. Afferma:
Shapiro (2016, p. 130) objects that we have less historical evidence for Jesus’ resurrection compared to the historical evidence we have for events such as the destruction of Pompeii, the sinking of the Titanic, or Lincoln’s
{{q|Because miracles are far less probable than routine historical events (volcanic eruptions, sinking ships, assassinations), the evidence necessary to justify beliefs about them must be many times better than that which
assassination. He claims:
would justify our beliefs in run-of-the-mill historical events. But it isn’t. The evidence for Jesus’ resurrection is simply not as good as that which historians normally require of events that happen with greater frequency.}}
 
Risposta: l'argomentazione di Shapiro confonde le prove che abbiamo con le prove che sono necessarie. Abbiamo più prove per (diciamo) l'assassinio di Lincoln e ancora più prove per (diciamo) il [[w:Matrimonio del principe Carlo e di lady Diana Spencer|matrimonio del principe Carlo e Lady Diana nel 1981]], che è stato visto in diretta da milioni di persone. Gli omicidi sono meno frequenti dei matrimoni. Eppure non respingiamo l'assassinio di Lincoln semplicemente perché le prove non sono buone quanto quelle che abbiamo per il matrimonio del principe Carlo e Lady Diana, perché le prove che abbiamo nel caso dell'assassinio di Lincoln sono già sufficienti per escludere alternative ipotesi e per stabilire che ciò sia avvenuto. Similmente, anche se le prove della risurrezione di Gesù sono inferiori alle prove che abbiamo per l'assassinio di Lincoln, come sostenuto nei Capitoli precedenti, le prove che abbiamo nel caso della risurrezione di Gesù sono già sufficienti per escludere ipotesi alternative e stabilire che sia accaduta.
Because miracles are far less probable than routine historical events (volcanic
eruptions, sinking ships, assassinations), the evidence necessary to
justify beliefs about them must be many times better than that which
would justify our beliefs in run-of-the-mill historical events. But it isn’t.
The evidence for Jesus’ resurrection is simply not as good as that which
historians normally require of events that happen with greater frequency.
 
Uno scettico potrebbe obiettare che, anche se ciascuna delle alternative naturalistiche alla risurrezione è improbabile, la loro disgiunzione non è improbabile. Si consideri, ad esempio, l'esito del lancio di un dado equilibrato. Anche se la probabilità di ciascuna delle alternative a 6 (cioè 1, 2, 3, 4, 5) è piuttosto bassa (cioè 1/6), la loro disgiunzione non è improbabile (cioè 5/6).
In reply, Shapiro’s argument confuses the evidence we have with the evidence that is required. We have more evidence for (say) Lincoln’s assassination, and even more evidence for (say) the wedding of Prince Charles and Lady Diana in 1981 which was watched live by millions. Assassinations are less frequent than weddings. Yet we do not reject Lincoln’s assassination simply because the evidence for it is not as good as the evidence we have for the wedding of Prince Charles and Lady Diana, because the evidence we have in the case of Lincoln’s assassination is already sufficient to rule out alternative hypotheses and to establish that it happened. Likewise, even though the evidence for Jesus’ resurrection is less than the evidence we have for Lincoln’s assassination, as argued in previous chapters the evidence we have in the case of Jesus’ resurrection is already sufficient to rule out alternative hypotheses and to establish that it happened.
 
In risposta, in primo luogo, l'esempio del dado presuppone che ogni risultato abbia una probabilità non-trascurabile: 1/6 (= 0,166 . . .) è non-trascurabile e spesso vediamo che il risultato di (diciamo) 3 avviene naturalmente. Tuttavia, è stato sostenuto nei Capitoli precedenti che ciascuna delle alternative naturalistiche non è attuabile e quindi ha una probabilità trascurabile (molto inferiore a 0,001; in [[w:crittografia|crittografia]], alla probabilità trascurabile viene tipicamente assegnato un valore inferiore a 1/2128). Si potrebbe obiettare che rapporti errati riguardanti affermazioni miracolose hanno probabilità non-trascurabili e spesso le accertiamo. In risposta, mentre la probabilità di un resoconto errato in generale non è bassa (discuto alcuni casi, ad esempio riguardo a [[w:Bodhidharma|Bodhidharma]], nella Sezione 1.8), sarebbe falso concludere su questa base che la probabilità per il caso specifico che Gesù sia risorto è basso. Il motivo è perché l'analisi bayesiana discussa nella Sezione 1.3 ha mostrato che si dovrebbe "distinguere tra la probabilità di un'affermazione miracolosa considerata separatamente dall'evidenza e la probabilità dell'affermazione data tale evidenza" (McGrew 2013). Pertanto, mentre ci sono stati molti resoconti errati in generale, si dovrebbe considerare l'evidenza specifica del caso particolare della risurrezione di Gesù e pensare ai possibili modi in cui i resoconti riguardanti le apparizioni della risurrezione di Gesù potrebbero essere stati errati, e questi modi sono stati tutti esclusi dalle considerazioni esposte nei Capitoli precedenti. Ad esempio, nel Capitolo 3 è stato sostenuto che resoconti errati dovuti ad allucinazioni, ovvero l'ipotesi intramentale – ampiamente considerata dagli studiosi scettici come l'alternativa naturalistica più plausibile alla risurrezione di Gesù – non funzionerebbe a causa di molteplici considerazioni contro di essa, una delle quali è che, senza una corrispondente stimolazione esterna del relativo organo sensoriale, gli stati mentali interni ad ogni persona nell'ambito di un gruppo di persone non sarebbero d'accordo su vari dettagli riguardanti la loro esperienza del mondo esterno; infatti, le allucinazioni collettive non si trovano nella letteratura medica ''peer-reviewed'' (Bergeron & Habermas 2015). Pertanto, l'ipotesi intramentale ha probabilità trascurabile o "vanishingly small probability" (per usare il termine di McGrew per la sua valutazione dell'ipotesi dell'allucinazione; cfr. McGrew 2009, p. 626). Dato che i sei modi logicamente possibili (cioè leggende, nessuna esperienza, intramentale, scambio di identità, svenimento e ipotesi di fuga) per cui i resoconti riguardanti le apparizioni della risurrezione di Gesù avrebbero potuto essere errati, sono stati tutti esclusi come mostrato nei Capitoli precedenti, si può concludere che i resoconti non si sbagliano nell'affermare che Gesù risorse.
 
In secondo luogo, nel caso del lancio di un dado equilibrato, si può dimostrare che il risultato di 6 ha probabilità ugualmente bassa per ciascuno dei risultati alternativi non-6. Tuttavia, è stato affermato in precedenza che mentre è stato dimostrato che ciascuna delle alternative naturalistiche ha una probabilità trascurabile, non è stato dimostrato che la risurrezione di Gesù abbia una probabilità altrettanto trascurabile. In particolare, è stato spiegato nella Sezione 1.3 che la scarsa frequenza delle risurrezioni non è una buona ragione per pensare che "Dio ha risuscitato Gesù dai morti" abbia una probabilità trascurabile.
5 In personal correspondence, Dr Timothy McGrew explains, ‘The base rate fallacy is the
 
fallacy of ignoring the base rate—ignoring, that is, what you know about the statistical
L'esempio del dado è però analogo al caso della risurrezione di Gesù in questo senso: la probabilità di ciascuna delle alternative logiche deve sommarsi a 1 (1/6 + 1/6 + 1/6 + 1/6 + 1/6 + 1/6 = 1). Allo stesso modo, la probabilità di ciascuna delle sette possibili categorie di spiegazioni riguardanti le affermazioni delle apparizioni ''post mortem'' di Gesù – vale a dire: leggende, nessuna esperienza, intramentale, identità sbagliata, svenimento, fuga e resurrezione – devono sommarsi a 1. Poiché ciascuna delle sei alternative naturalistiche ha una probabilità trascurabile e che la probabilità della disgiunzione di sei probabilità trascurabili è trascurabile, si può concludere che la resurrezione di Gesù sia avvenuta (cioè la probabilità della resurrezione di Gesù ha una differenza trascurabile dalla probabilità di 1).
distribution of the feature of interest in your reference class. If you know that you’re dealing
 
with a disease that is very rare among Asian women, and your patient is an Asian woman,
L'ultima frase illustra come si possa evitare una difficoltà spesso citata contro l'approccio bayesiano per dimostrare la risurrezione di Gesù contro ipotesi naturalistiche, ovvero la difficoltà di assegnare una probabilità ''a priori'' per la risurrezione di Gesù. La mia argomentazione per esclusione – basata sull'elenco logicamente esaustivo di ipotesi formulate nell'Introduzione – può portare alla conclusione che Gesù è risorto senza dover prima assegnare un numero per la probabilità ''a priori'' della risurrezione di Gesù, il che è una cosa difficile da fare. In particolare, evita l'obiezione che "non possiamo provare la risurrezione perché non sappiamo leggere la mente di Dio per sapere qual è la probabilità che Dio intervenga in questo caso". Sebbene questa difficoltà non sia necessariamente insormontabile – [[w:Richard Swinburne|Swinburne]] (2003, 2013a, 2013b), ad esempio, ha offerto ragioni plausibili (basate su argomenti di teologia naturale, contesto religioso, ecc.) per pensare che Dio avesse rivelato le sue intenzioni – la difficoltà è del tutto evitata dal mio approccio. Usando l'argomento per esclusione, non è necessario discutere quale sia la probabilità che Dio intervenga in questo caso; basta mostrare che non c'è una buona ragione per pensare che sia improbabile e che pensare diversamente significherebbe importare nei propri giudizi presupposti filosofici ingiustificati.
and you have no other information relevant to her having that disease, then the base rate is
 
low and it will take a great deal of evidence for you to come to a rational belief that she has
Infine, va notato che, per dimostrare la ragionevolezza della conclusione che Gesù è risorto, non è necessario rivendicare una "probabilità trascurabile" per ciascuna delle ipotesi naturalistiche alternative, anche se ho sostenuto che tale è in realtà il caso. Anche se non si è d'accordo con la mia valutazione secondo cui ciascuna delle ipotesi naturalistiche alternative ha "probabilità trascurabile" o "vanishingly small probability" (per usare il termine di McGrew), si può ancora dire che ciascuna di queste alternative naturalistiche si è dimostrata molto improbabile. Ad esempio, anche se si assegna a ciascuna delle sei alternative naturalistiche una probabilità di uno su mille (che è molto generosa e molto più alta della "vanishingly small probability" calcolata da McGrew), ciò lascia comunque la resurrezione con una probabilità del 99,4% . Ciò dovrebbe giustificare il consenso da parte di una persona ragionevole.
the disease. But if you know that she has three female relatives who all have the disease, your
reference class will be different. If there were a population that formed a clear appropriate
reference class, and our only means of evaluating the probability were by direct inference
from the frequency of resurrections within that class, then the base rate would be relevant to
P(R|B). But what would that reference class be? Living organisms? Human beings? Human
males? Human males whose lives uniquely fulfil millennia of messianic prophecy? The latter
seems to be a great fit. Unfortunately, the number of members in that reference class is . . .
one. And that’s the one about whom we’re trying to reason. So the reference class approach
isn’t very good.’ The consideration concerning reference class illustrates that religious context
should not be ignored.
--->
 
== Potrebbe essere un'anomalia scientifica? ==