Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Francia-Armi: differenze tra le versioni

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Il Modulo d'ingaggio ha sistemi di protezione NBC, erogazione potenza e due consolle MAGICS con un calcolatore MARA (che ha un programma di oltre 2 milioni di righe appositamente realizzate). VI sono link VHF e sistemi di fibra ottica, link 11 e dal Block 1, il Link 16. Il modulo di comando controlla la situazione e consente di coordinare le operazioni a livello superiore, con 3 occupanti con due consolle e un computer dei tipi già nominati. Il Modulo di lancio ha una rampa di lancio erettile in verticale con 8 missili ASTER con sistemi automatizzati per il controllo, e la possibilità di tirare una coppia di missili in mezzo secondo.
 
Il missile ASTER 30, nell'edizione attuale, è un'arma di capacità notevoli. Nato fin dall'inizio come arma a lancio verticale, l'ASTER nel tipo a più lungo raggio è lungo 4,858 m, pesa 450 kg e raggiunge a fine combustione del secondo stadio i 1.400 m.sec, ovvero 4,6 mach. La gittata effettiva, largamente superiore rispetto a quanto si era prima previsto, varia da un minimo di 3 ad un massimo di 120 km (ma solo contro bersagli non manovranti e con radar più potenti come quelli del PAAMS, ergo ARABEL e S-1850M). Lo stadio n.2 è lungo 2,66 m e pesante 110 kg, diametro 180 mm (vs i 320 mm del booster, che dunque da solo pesa 330 kg). Con il motore a razzo principale acceso solo dopo lo spegnimento del booster, che si stacca per motivi aerodinamici dopo aver funzionato per appena 3,5 secondi, portando il sistema alla massima velocità, velocità che viene quindi solo mantenuta dal motore del missile per il volo 'sostentato'. Il booster ha due ugelli orientabili per dare subito al missile la giusta direzione con alette cruciformi. Il movimento in aria del missile, grazie ai 4 motori a razzo laterali, è migliorato rispetto alle sole superfici di controllo di coda. L'ingaggio finale avviene con l'AD4A in banda Ku da 12-18 GHz con antenna planare con piattaforma INS intermedia della N.Grumman Italia. Anche se la precisione del missile è indipententeindipendente dalla portata e si possono ingaggiare bersagli multipli, il costo del seeker attivo di un missile è del 25-35% del totale, nazi quasi il 40% per l'Aster, che peraltro integra anche funzioni di controllo di volo, che quindi sono sotto il suo controllo diretto. In ogni caso, è chiaro perché molti SAM non hanno guida attiva, dati i costi che essa comporta: già i Phoenix erano stati proposti come sistema per la 'difesa navale ravvicinata', ma non se ne fece nulla e si preferì miglioaremigliorare lo Sparrow; persino oggi, l'ESSM non ha una guida attiva. La spoletta dell'ASTER è un sistema radio di precisione a 4 antenne che coprono 360°, accoppiate in due gruppi, uno per vedere in avanti e l'altro per compiti omnidirezionali. La testata dell'ASTER è realizzata dalla Simmel e pesa 15 kg, per un effetto duplice di frammentazione, con schegge sia leggere e veloci che lente e pesanti, entrambe in tungsteno, la seconda delle quali per scopi ATBM. Le alette aerodinamiche generano portanza in maniera particolare, con la gnerazionegenerazione di vortici che creano depressioni. Con il sistema PIF-PAF si ottengono accelerazioni importanti, con il PAF (aerodinamico) si arriva a 50 g, con il solo PIF (razzi laterali) 12 g. Questo significa, usando entrambi, realizzare manovre di oltre 60 g.
 
Il missile viene ricaricato dall'MRT, che porta un sistema di ricarica in clip: 8 missili per complessivi 6.840 kg nei loro lanciatori con una gru controllata da un solo uomo. Poi vi è un sistema di assistenza logistica per manutenzioni fino al secondo livello e basato su 5 shelter diversi.