Storia della letteratura italiana/Rondismo: differenze tra le versioni

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== Emilio Cecchi ==
Critico letterario e intellettuale di vasta cultura, Emilio Cecchi (Firenze, 14 luglio 1884 – Roma, 5 settembre 1966) ha scritto frammenti di prosa "creativa" pubblicati non solo sulla ''Ronda'' ma anche su altre riviste e poi raccolti in vari volumi (''Pesci rossi'' del 1920, ''L'osteria del cattivo tempo'' del 1927, ''Qualche cosa'' del 1931, ''Corse al trotto'' del 1936, e altre). Guardando al classicismo fiorentino e all'empirismo inglese, Cecchi è lontano dalle generalizzazioni e dagli schemi ideologici, ha una spiccata vena ironica ed è dotato di senso del limite. Descrive le cose più marginali ricorrendo a uno stile prezioso e misurato, lascia emergere i segreti degli oggetti, i loro lati più inquietanti, ricoprendoli però con varie cautele.<ref name="Ferroni863">{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 20012003 | Einaudi | Torino | p=956 }}</ref>
 
== Riccardo Bacchelli ==
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== Bruno Barilli ==
Bruno Barilli (Fano, 14 dicembre 1880 – Roma, 15 aprile 1952) conduce invece una vita irregolare e nel corso della sua attività intellettuale si occupa di musica, critica musicale e giornalismo. Nella sua prosa, che prende le mosse dal frammentismo, l'interesse per la musica e il colore si fondono con una corposa sensualità e un senso del vagabondaggio. Tra le sue opere si ricordano ''Delirama'' (1924), ''Il paese del melodramma'' (1930) e ''Capricci di vegliardo'' (1951).<ref>{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 20012003 | Einaudi | Torino | p=957 }}</ref>
 
== Note ==