Storia della letteratura italiana/Annibal Caro: differenze tra le versioni

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== Le opere ==
Annibal Caro fu autore di scritti tra di loro molto diversi, caratterizzati da un gusto letterario molto raffinato.<ref name="Petronio278" /> Utilizzando i diversi modelli messi a disposizione dalla cultura del suo tempo senza apportarvi modifiche, realizza risultati originali in cui, come scrive Ferroni, presenta «una realtà quasi astratta e raggelata, che sembra sfuggire all'occhio di chi la guarda».<ref name="Ferroni318">{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 20012003 | Einaudi | Torino | p= 318 }}</ref>
 
Il suo esordio fu segnato da una canzone scritta in onore della casa di Valois, intitolata ''[[s:Canzone in lode della casa di Francia|Venite all'ombra de' gran gigli d'oro]]'', seguita dai sonetti ''I Mattacchi'' e ''La Corona''. Fu inoltre autore di un libro di ''Rime'' di stampo petrarchista.