Storia della letteratura italiana/Tommaso Campanella: differenze tra le versioni

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Campanella parte dall'idea che poesia e magia siano strettamente connesse. Adotta però poi una prospettiva aristotelica, critica la finzione e apprezza invece le poesie che esprimono direttamente la verità. Nei componimenti di cui è autore mostra uno stretto legame con la sua vita e le sue esperienze. Le sue vicissitudini sono interpretate in un orizzonte più vasto, come parti del destino che l'umanità percorre sotto lo sguardo di Dio.
 
La poesia diventa quindi uno strumento magico per arrivare al significato più profondo del processo che regola il mondo. La natura è vista come divina e benefica, anche se sull'autore continuano a pesare le inquietudini dovute all'esistenza del male. Nelle liriche più intense affronta direttamente la sua condizione di prigioniero in carcere.<ref name="Ferroni437">{{cita libro | Giulio | Ferroni | Profilo storico della letteratura italiana | 20012003 | Einaudi | Torino | pp=437-438 }}</ref> La coscienza del male non porta a rassegnazione o al lamento, ma è uno stimolo per combatterlo e trasformarlo attraverso la metafora.<ref name="Baldi29">{{cita libro | autore1=Guido Baldi | autore2=Silvia Giusso | autore3=Mario Razetti | autore4=Giuseppe Zaccaria | titolo=Il Barocco, l'Arcadia e l'Illuminismo | opera=Moduli di letteratura | anno=2002 | editore=Paravia | città=Torino | p=29 }}</ref>
 
Il suo stile si avvicina al concettismo barocco per quanto riguarda l'uso della metafora come strumento per indagare gli elementi magici della natura. Se ne distacca però per la serietà religiosa che risalta dalle sue poesie,<ref name="Baldi29" /> e sembra piuttosto riprendere temi e modi da [[../Dante Alighieri|Dante]]. Ritornano inoltre termini del linguaggio parlato ed espressioni tratte dalla Bibbia. I concetti filosofici di cui si nutre questa poesia sono espressi in modo contratto, al punto da risultare spesso oscuri. Campanella si pone così come un profeta, che diversamente dai poeti pagani è in grado di sondare la verità della natura.<ref name="Ferroni437" />