Diritto del commercio internazionale/Metodi di pagamento internazionali: differenze tra le versioni

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Nel commercio internazionale, esistono vari '''metodi di pagamento internazionali''', a prescindere dallo strumento di pagamento utilizzato (e.g. titoli di credito, contante e moneta virtuale). Ogni metodo ha i suoi rischi e vantaggi, {{chiarire|tale per cui}} la scelta del migliore metodo dipende dal contesto.
 
== Introduzione: polarizzazione di interessi, le tre funzioni e gli standard ICC ==
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In base a questa polarizzazione di interessi si contratta il metodo di pagamento tra le parti contraenti e si mette per iscritto (o si crocetta tra tutte le opzioni disponibili) sul contratto, che viene poi firmato e diventa vincolante. Si parte anche dal presupposto che il venditore ha controllato se il compratore è solvente (e quindi può permettersi di pagare o ha degli asset da aggredire per soddisfare il credito in caso di inadempienza contrattuale dolosa, siccome possono avvenire anche per causa di forza maggiore e sopravvenuta onerosità). Tipicamente, informazioni contabili e finanziarie (asset, debiti...) si trovano nei report finanziari, come il foglio di bilancio (balance sheet) in caso di società di capitali. Si parte anche dal presupposto che il vettore/spedizioniere, ovvero la terza parte a cui si affida tutto o parte del trasporto delle merci tramite contratto di spedizione, è un'agenzia efficiente e affidabile. Infine, se nel pagamento viene coinvolta una banca che fa da garante (in alcuni metodi di pagamento, esiste questa opzione), si parte dal presupposto che essa è affidabile in primis perché ha una buona reputazione (le banche possono fallire e, se devono dei soldi a un venditore per conto di un compratore, non possono più pagare).
 
La polarizzazione appena esposta è valida in generale e in astratto, siccome nel concreto il venditore può decidere di abbandonare questo ragionamento base in base a una strategia di vendita e di aumento della propria attrattiva o per salvaguardare il proprio credito e andare incontro al compratore. Per fare un controesempio, se il venditore ha un cash flow già in partenza solido, se non vuole imporre un pagamento che grava sul compratore, vuole diminuire il rischio di insolvenza del compratore e vuole fargli proposte molto attraenti (con tutto ciò che ne deriva), allora sarà incentivato a ritardare volentieri il pagamento (i dettagli si discutono durante la negoziazione). In più, se si immaginano due venditori che offrono prodotti molto simili ma uno dei due offre un pagamento dilazionato, il compratore sarà portato a scegliere quest'ultimo siccome per esempio ha il tempo di rivendere i prodotti comprati e ottenere liquidità per pagare la fattura; in alternativa, se ha una momentanea difficoltà a pagare, non avrà un pagamento immediato che costituisce un peso e, in caso di insolvenza piuttosto probabile, rischierà di subire delle conseguenze legali. Questi ragionamenti hanno ancora più senso se il pagamento è grosso siccome il bene è comprato in gran quantità o è costoso (e.g. prodotti di lusso o prodotti trasportati lungo una tratta molto estesa, {{chiarire|tale per cui}} il venditore copre i suoi costi di spedizione innalzando il prezzo). Infine, se una simile offerta appare invitante a un venditore, se più venditori fanno lo stesso ragionamento, allora un venditore procaccerà più clienti che fidelizzerà nel tempo.
 
Quanto al modo di pensare del compratore, in astratto ha interesse a pagare il più tardi possibile, ma nel concreto può essere costretto a pagare subito un anticipo al venditore per coprire parte del costo di spedizione, pena l'impossibilità di spedire la merce o la presa in carico di tutto il costo di spedizione pur di farsi arrivare la merce. Pertanto, in astratto il venditore ha giustamente interesse a essere pagato il prima possibile, ma in concreto può avere interesse a essere pagato anche dopo 90 giorni dall'emissione della fattura anche accollandosi degli eventuali rischi (il metodo payment on open account prevede un pagamento che tipicamente avviene dopo 30, 60 o 90 giorni a partire, per esempio, dalla spedizione di un documento che comprova il caricamento merce sul mezzo del vettore/spedizioniere, a prescindere che sia un mezzo del compratore o di una terza parte), mentre il compratore può accettare di pagare anche solo parte del costo in anticipo. Se in più conosce da tempo il venditore e nota che è solido e affidabile, può essere aperto a ulteriori concessioni, che anche il venditore può concedere al compratore in un simile contesto.
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Quanto agli standard ICC in materia di pagamenti internazionali, essi sono suddivisi in due grandi gruppi: il primo è rappresentato dalle [[Norme ed usi uniformi|Norme e Usi Uniformi]] UCP (e informatizzate, e-UCP, versione 2.0 al 2019), ovvero le [[Norme ed Usi Uniformi relativi ai Crediti Documentari|Norme e usi uniformi relativi ai Crediti Documentari]]/Uniform Customs and Practice for Documentary Credits (Contenuti nella Pubblicazione n. 600 della Camera di Commercio Internazionale di Parigi, entrata in vigore il 1º luglio 2007, ragion per cui si indicano spesso come '''UCP 600'''. Le norme risultano applicabili e vincolanti a condizione che vengano specificamente richiamate nell'ordine di apertura del credito).
 
Il secondo gruppo è rappresentato dalle Uniform Rules for Collections/[[Norme uniformi relative agli incassi documentari]], note con la sigla specifica URC (La Pubblicazione n. 522 della Camera di Commercio Internazionale di Parigi regola le operazioni di incasso documentario, {{chiarire|tale per cui}} nello specifico sono note e indicabili anche come '''URC 522'''. Di esse, esiste anche la trattazione sulle e-URC, versione 1.0. Le norme risultano applicabili e vincolanti a condizione che vengano specificamente richiamate nella lettera di istruzioni con la quale il mittente/venditore conferisce l'incarico alla banca). Gli UCP sono usati in più di 175 paesi.
 
Il terzo gruppo di standard ICC è la Prassi bancaria internazionale uniforme (International Standard Banking Practice, '''ISBP 745'''), contenuti nella pubblicazione n. 745 della Camera di Commercio Internazionale e frutto di una revisione della seconda versione (ISBP 681) approvata nel 2013 (le prime due versioni sono la ISBP 645 del 2002 e la ISBP 681 del 2008). Pertanto, questa prassi si indica spesso come ISBP 745. Anch'essa tratta le lettere di credito ma non provoca conflitti con le UCP. A livello gerarchico, le UCP come fonte sono superiori alla ISBP. La ISBP parla anche di altri documenti richiesti per l'export e import come la polizza di carico marittima (Bill of Lading B/L), la Non-Negotiable Sea Waybill, il certificato di origine, la lista di imballaggi/distinta dei colli (packing list), la weight list, il certificato sanitario e fitosanitario e la fattura commerciale (invoice). La pubblicazione si focalizza su prassi standard (non sono 'norme') per l'esame dei documenti laddove vengono richiesti per sbloccare un pagamento (contesto di credito documentario) e sull'interpretazione delle norme UCP. Per "esame" si intende la compilazione a regola d'arte dei documenti da parte di chi li ha emessi e non il controllo della veridicità di questi ultimi, che è un compito che non spetta alla banca e di cui quest'ultima non ha responsabilità.
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La cambiale pagherò ('promissory note' o 'note payable') è uno strumento finanziario in cui il compratore/cliente ('issuer' o 'marker'; 'trattario') promette di pagare senza condizioni il venditore/esportatore ('payee'; 'traente') su richiesta o in una data futura specificata, ovvero la data di scadenza/maturity date (on demand VS at a specified future date), che può anche essere per esempio 90 giorni. Se il trattario non accetta questo strumento e modalità di pagamento e quindi non sottoscrive la cambiale, essa non ha alcun valore. Il possessore della cambiale, che è colui che reclama il pagamento, si dice anche "portatore". Nel caso in cui la cambiale non viene pagata, siccome il debito è già riconosciuto dal compratore nella cambiale, nell'ordinamento italiano il creditore può procedere al [[pignoramento]] beni (foreclosure) limitandosi a dare un ultimo avviso di pagamento (che include anche un eventuale interesse di mora pattuito) entro 10 giorni ("atto di precetto") e senza aprire una causa in tribunale, esattamente come avviene per il mancato pagamento di un assegno (si possono pignorare beni come lo stipendio, la pensione e gli arredi, ma i beni di prima necessità sono assolutamente impignorabili, mentre altri sono pignorabili con limitazioni. Un esempio di bene non pignorabile è la prima casa se non è di lusso). Il pignoramento deve avvenire entro 90 giorni, in caso contrario si invia nuovamente l'atto di precetto. La cambiale resta valida tre anni e, passati tre anni, si può comunque procedere a un pignoramento ma previo decreto ingiuntivo (e dunque sempre senza ricorrere al tribunale). Se almeno una delle parti coinvolte in una controversia transfrontaliera ha residenza o domicilio nell'[[Unione europea|Unione Europea]], si ricorre all'ingiunzione di pagamento europea IPE tramite la compilazione di un modulo standard (il costo deriva da quanto credito è richiesto; per esempio, tra 5200 e 26.000€, il costo è pari a 118,50€ più marca da bollo di 27€).
 
La cambiale pagherò può essere avallata dalla banca (promissory note endorsed by a bank), {{chiarire|tale per cui}} come strumento offre una funzione non più di solo settlement, ma anche di risk mitigation e financing: se il compratore (trattario) non onora la cambiale on demand o alla data di scadenza, viene immediatamente onorata dalla banca avallante ('endorsee' o 'holder in due course'), con la quale dunque il compratore, cioè l'avallato (endorser), si indebita siccome la banca è il nuovo creditore. Dunque, l’avallo bancario (bank endorsement) è una cosiddetta garanzia cambiaria. Anche una terza persona può avallare la cambiale come garante, ma non tutti i garanti hanno la stessa affidabilità. Sia il compratore avallato che l’avallante sono detti “obbligati cambiari”, ma l’avallante (individuo, società o banca) non è l'obbligato principale. La firma dell'avallante viene posta sulla cambiale.
 
La cambiale tratta (<nowiki>''</nowiki>bill of exchange<nowiki>''</nowiki> o 'draft') è un titolo con cui il compratore/debitore ('drawer'; 'tassatore', 'traente') chiede a una terza parte come ad esempio una banca ('drawee'; 'tassato', 'trattario') di pagare una somma al prenditore/beneficiario del titolo ('payee'), che è il venditore, {{chiarire|tale per cui}} i soggetti coinvolti nella transazione da due possono diventare tre. La terza parte, nella cambiale tratta, deve accettare questo strumento e metodo di pagamento, altrimenti non ha alcun valore; in più, il compratore è sempre l'obbligato principale. Il pagamento, in entrambi i tipi di cambiale, a priori è incondizionato.
 
Quindi, nella cambiale pagherò il debitore si impegna a pagare su richiesta o in una data specifica, mentre nella cambiale tratta incarica una terza parte di pagare il beneficiario: non è una promessa, ma un obbligo, il che la rende più sicura per il venditore.
 
Il beneficiario può trasferire il credito ad altri mediante girata, che si effettua con una firma su un atto apposito. Il possessore originario si dice girante, mentre il nuovo possessore si chiama giratario. La girata si può effettuare pure sugli assegni e può avvenire più volte. Il giratario diventa dunque il nuovo creditore siccome si trasferisce a lui il diritto di credito. Se l'assegno è non trasferibile, si può girare solo a una banca. La girata è sempre totale e incondizionata. Una cambiale non si può girare se si specifica che non è all'ordine. Il girante diventa garante, siccome diventa un obbligato cambiario (di regresso), tranne se menziona esplicitamente la clausola "senza garanzia" (o "senza responsabilità/obblighi/impegno/regresso") nell'ordinamento italiano. Si tratta dunque di una cessione pro soluto (without recourse), siccome sotto questa clausola il cedente (il girante) non deve rispondere dell'eventuale inadempienza (solvibilità) del debitore. Al contrario, se il cedente risponde dell'eventuale inadempienza del debitore e chi sconta (il giratario) non assume il rischio di insolvenza del debitore {{chiarire|tale per cui}} ha un diritto di rivalsa, si parla di cessione pro solvendo (with recourse).
 
== Metodi di pagamento internazionali (con pro e contro) ==
Il paragrafo offre una prima semplice panoramica su ogni metodo. Una conoscenza molto più vasta si ottiene tramite un'ulteriore formazione avanzata nel campo di finanza, banking, export management, logistica e economia aziendale o tramite consulenze possibilmente in ambito professionale.
=== Payment in advance (o 'cash in advance'), opzione total price o XXX% of total price ===
Il '''payment in advance (= before controlling documents are sent to buyer)''' o '''cash in advance''' è il pagamento anticipato significa pagare un bene o servizio prima che venga consegnato e prima che ogni possibile documento che dimostra/comprova la spedizione o caricamento merci su mezzo venga spedito al compratore per esempio attraverso la banca del venditore e compratore. Questa pratica è rischiosa per il compratore, siccome la merce può non arrivare in toto o in parte o può risultare danneggiata o errata, nonostante il pagamento sia già stato effettuato. Pertanto, questo disservizio può culminare in inadempienza casuale o dolosa (il venditore, dopo avere incassato il denaro, potrebbe addirittura sparire o dichiarare bancarotta fraudolenta e il compratore avrebbe problemi a ottenere il rimborso). In più, se il compratore è un'azienda, questa spesa rappresenta un segno negativo nel suo cash flow senza possibilità di recupero finché il bene non arriva e non è utilizzato o rivenduto. Il compratore può comunque scegliere un altro venditore che offre lo stesso bene a condizioni migliori. Il rischio in capo al compratore viene in parte mitigato dal fatto che, invece dell'opzione total price (in riferimento al valore totale della merce scritto su contratto di compravendita), si opta per XXX% of total price, {{chiarire|tale per cui}} si paga un anticipo (in caso di inadempienza del venditore e incidenti, solo una parte del denaro è stata pagata). Al contrario, la formula payment in advance è la più sicura per il venditore/esportatore, siccome è sicuro di ricevere subito il denaro (tutto o in parte). Questa formula permette anche di pagare subito una parte della merce pure se il compratore è parzialmente insolvente (il resto viene pagato in un secondo momento, quando riesce ad accumulare il denaro sufficiente). Il pagamento in anticipo potrebbe non servire solo a mitigare i rischi per il venditore (specialmente se il compratore appare a rischio insolvenza), ma anche a coprire delle spese immediate sempre a carico del venditore, per esempio il costo di produzione e imballaggio del bene on-demand o parte delle spese di spedizione o il costo di assicurazione della merce. Pertanto, a volte questa soluzione può rivelarsi necessaria. Un'ulteriore sicurezza viene offerta sempre se il venditore e il cliente hanno una relazione commerciale di lunga data, {{chiarire|tale per cui}} l'uno conosce l'affidabilità dell'altro. In conclusione, l'opzione di pagare un anticipo può aiutare a mitigare i rischi per il compratore, coprire parte dei costi in capo al venditore e venire incontro al compratore in caso di difficoltà (ma non è al 100% insolvente o un potenziale truffatore) o sua indecisione di fronte a più venditori concorrenti. Il pagamento può avvenire con moneta elettronica (ciò avviene comunemente negli store online, in un contesto di e-commerce) o tramite assegno non-circolare e cambiale pagherò (funzione di settlement) o il meno rischioso assegno circolare (risk mitigation) e cambiale tratta e cambiale pagherò avallata da una banca solida (financing).
 
=== Consignment (o 'cash on delivery') ===
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Con lo strumento '''Standby letter of credit SBLC,''' a cui sottende un metodo di pagamento, la banca dell'importatore ('importer's bank' o 'issuing bank') paga il valore della merce al beneficiario (il venditore) per conto dell'importatore in cambio del rispetto dei termini espressi nella lettera di credito entro il tempo limite (tipicamente, il ricevimento di particolari documenti che dimostrano che la merce è stata caricata su un mezzo per la spedizione o il ricevimento della copia della polizza di assicurazione sulla merce, ma la SBLC e la documentary collection hanno una piccola differenza siccome la seconda non contempla la possibilità di fare pagare a una banca con cui il compratore di conseguenza si indebita). Un tempo limite ragionevolmente lungo aumenta la possibilità di ottemperare al proprio dovere in caso. Per ottenere questo servizio dalla sua banca, il compratore deve pagare una tassa apposita (fee) che di solito si calcola come una percentuale del totale da pagare. La lettera di credito, siccome è emessa da una banca straniera (in un contesto di pagamento internazionale), dovrebbe essere confermata dalla banca su territorio in cui opera il venditore per sicurezza. La banca dell'importatore può effettuare il pagamento con l'ausilio di banche intermediarie, siccome il pagamento è internazionale. Il compratore, a pagamento avvenuto, diventa creditore nei confronti della sua stessa banca. Questo metodo è molto sicuro nei confronti del venditore ed è ancora più sicuro se le informazioni sull'affidabilità e solvibilità del compratore, con cui non si hanno rapporti da un lungo tempo, sono scarse o non reperibili, fermo restando che esistono anche altri modi per garantirsi (e.g. pagamento anticipato totale o parziale). Come in tutti i casi in cui si richiede la documentazione, il rischio legato a quest'ultima non riguarda solo il mancato ricevimento, ma l'esistenza di irregolarità e discrepanze nel suo contenuto tali che rendono il pagamento impossibile. Gli strumenti di pagamento a disposizione sono numerosi in questa opzione, il rischio è suddiviso in modo abbastanza equo (con un certo sbilanciamento verso il venditore se si usa la versione standby della lettera di credito) e la versione standby svolge sia la funzione di settlement che di risk mitigation e financing, il che la rende un metodo di pagamento estremamente elastico e versatile.
 
In conclusione, esiste una differenza tra la lettera di credito standby (SBLC) e quella non-standby (LC), che di solito viene detta "irrevocabile" (Irrevocable letter of credit ILOC): in quella non-standby (la LC), la banca paga il venditore con i soldi del compratore in caso il compratore non riesce a pagare nel momento richiesto (appena riceve i documenti o entro alcuni giorni dopo la loro ricevuta, {{chiarire|tale per cui}} si parla di ''''deferred payment letter of credit'''<nowiki/>'). In più, prima di concedere la LC, la banca effettua delle indagini sul compratore per capire se è solvente e affidabile o meno (e.g. il controllo del credit score negli Stati Uniti). Nella versione standby, la banca paga direttamente il venditore appena egli consegna i documenti richiesti (ma questi ultimi contengano irregolarità o discrepanze) e la durata della lettera prima della scadenza può anche durare un anno o più (la LC invece dura tipicamente 90 giorni, pertanto scade nel breve termine). In più, la tassa/fee della LC è più decisamente più bassa della SBLC. Infine, la LC può essere suddivisa in due sottotipi: confirmed e unconfirmed (confermata o meno da una banca, detta 'confirming bank', diversa dalla 'issuing bank'). La lettera di credito confermata, più costosa di quella non confermata, fa in modo che il pagamento avvenga tramite confirming bank, che si farà restituire il denaro dalla issuing bank che, a seguito di un controllo preventivo, risulta affidabile agli occhi della confirming bank (in quella non confermata, paga la issuing bank). Il maggiore costo deriva dal pagamento di due tasse/fee invece di una, siccome si interpellano due banche. Dunque, la versione standby tutela di più il venditore e il compratore, se desidera a ogni costo (letteralmente) stringere l'affare con quel preciso venditore (e.g. perché l'occasione di business è unica per un motivo o per l'altro o perché non c'è nessun altro potenziale venditore), può accettare la lettera di credito in versione standby invece di quella non-standby. In conclusione, una lettera di credito in generale può essere trasferibile ('''revolving LC''') a uno o più beneficiari secondari. Anche con la lettera di credito vale la formula pro solvendo o pro soluto in caso di cessioni. In molti casi, una export credit insurance ha una tassa/fee meno costosa di una lettera di credito; il valore della tassa scende ulteriormente se si stipula una polizza multi-buyer invece che single-buyer, ovvero se si copre lo stesso rischio per più di un compratore che si rivolge allo stesso venditore. Questa è la seconda casistica in cui, in base al solo criterio del costo, la export credit insurance è conveniente. La lettera di credito ricorda molto una [[fideiussione]] bancaria, ma in inglese si indica con un termine totalmente diverso e non presente nei modelli di contratto standard, 'surety bond'.
 
Un ultimo chiarimento riguarda il pagamento in caso di inadempienza contrattuale del venditore dopo l'invio della documentazione richiesta (formula che si ritrova pure nell'incasso documentario): siccome la banca ha il solo compito di ricevere la documentazione compilata a regola d'arte e che attesta che la merce è caricata, non ha danni o parti smarrite o che è assicurata e rispetta le norme sanitarie ecc. (dipende da quale documento si richiede), essa può e deve procedere al pagamento. Quest'ultimo deve avvenire anche se in un secondo momento sorge un'inadempienza contrattuale da parte del venditore, {{chiarire|tale per cui}} tutta la merce o parte di essa non arriva a destinazione o arriva danneggiata a seguito di una tratta controllata interamente da lui (si pensi alle [[Incoterms]] 2020 DAP e DPU). L'ostacolo al pagamento non è un'inadempienza contrattuale a posteriori, ma a priori, per esempio la mancata produzione di parte o tutta la documentazione o una documentazione compilata male e che attesta che ci sono danni alla merce o la mancata stipulazione dell'assicurazione pattuita o il mancato superamento degli standard sanitari e fitosanitari ecc.
 
In caso di pagamento già avvenuto in contesto di frode, il compratore può chiedere un risarcimento anche attraverso vie legali; altrimenti, se il pagamento non è avvenuto immediatamente, attraverso vie legali può provare a bloccare il pagamento della somma nella lettera di credito in base al principio "fraus omnia corrumpit" (si ricorda che la LC dura nel breve tempo, quindi 90 giorni, il che permette a un pagamento di non dovere avvenire tempestivamente). In Italia, si blocca tramite l'intervento di un magistrato.
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Come strumento, l'assegno svolge una funzione di settlement e, se [[assegno circolare]] ('bank draft' o 'teller's check'), di risk mitigation siccome il beneficiario dell'assegno (il venditore; 'payee') ha più certezza di riscuotere l'importo (di solito, in contanti o sul proprio conto corrente bancario) da chi lo emette ('drawer'): l'assegno circolare infatti viene emesso da una banca e solo se è coperto/con provvista, ovvero se un controllo della banca accerta che nel conto corrente del pagatore (il traente dell'assegno) è presente una somma di denaro che copre l'importo totale; l'assegno bancario non circolare può essere scoperto/a vuoto/senza provvista e, in tal caso, l'importo non si può riscuotere (ovvero l'assegno, entro il tempo previsto, non si può "cambiare") nel momento in cui ci si reca nella banca designata ('drawee'). Emettere assegni (non circolari) senza provvista, nell'ordinamento italiano, è un illecito amministrativo punibile (e.g. in caso di protesto assegno scoperto, il traente non può più emettere assegni per almeno due anni; il protesto e le sanzioni si evitano con il pagamento tardivo dell'importo maggiorato di una penale) e chi non riceve il denaro deve ricorrere, per esempio, alle vie legali per recuperare il credito. Se si usa l'assegno cartaceo classico, gran parte delle informazioni possono essere pre-stampate (la valuta può essere scelta liberamente e, di default, è selezionata quella della nazione in cui si emette) e serve solo la firma finale dell'emittente/drawer. I dati tipici che compaiono sull'assegno sono il nome dell'emittente, della banca presso cui si riscuote, del beneficiario, l'ammontare in cifre e lettere, la data, il numero/codice di identificazione dell'assegno e la firma finale dell'emittente.
 
Il bonifico bancario è invece uno strumento di settlement. I dati tipici sono il codice di identificazione bancaria (per esempio l'IBAN) dell'ordinante e del beneficiario, alcuni dati personali dell'ordinante (se si effettua tramite [[home banking]], dati come il nome, cognome e codice fiscale sono precompilati) la somma dovuta e la causale, ovvero il motivo per cui si effettua il pagamento (si richiede per motivi di sicurezza, per esempio per evitare il riciclaggio di denaro; se poco chiaro e riferito a cifre grosse, può fare scattare controlli). Se il bonifico è fatto da un'azienda, nella causale si possono indicare in modo puntuale i dati della fattura. Se il bonifico viene fatto verso un paese al di fuori dell'Unione Europea e non in euro ma in altra valuta, non si usa l'IBAN ma il codice locale (e.g. lo SWIFT). In alcune app di home banking, esiste la possibilità di preimpostare una data in cui rendere effettivo il bonifico, {{chiarire|tale per cui}} si ritarda.
 
Per la precisione, il trasferimento elettronico di fondi EFT indica il trasferimento di denaro virtuale da un conto corrente a un altro (in tal caso, dal conto corrente del compratore/cliente, sia esso una persona fisica o giuridica, al conto corrente del venditore/esportatore) senza l'intervento diretto del personale della banca. L'EFT viene anche chiamato "e-check" negli Stati Uniti, "Bank transfer/Bank payment" nel Regno Unito e "Giro transfer" in altri paesi europei. Queste transazioni possono essere automatizzate, {{chiarire|tale per cui}} non serve che intervenga il titolare stesso del conto corrente, e.g. quando si automatizza il pagamento di una bolletta o il versamento dello stipendio. Questa automatizzazione avviene attraverso la creazione di un EFT transmission file su consenso dell'interessato (in tal caso, il compratore). A operazione automatica avvenuta e registrata tra i movimenti del conto corrente, viene inviata una notifica/report al compratore in cui si riepiloga l'operazione. Il nome di queste operazioni automatizzate è "direct debit, direct withdrawal, pre-authorized payment PAP" (colui che riceve il denaro ritirato del 'payer' si dice 'payee'), mentre un'operazione analoga è il "direct deposit, direct credit", che però si apre per richiesta e iniziativa del pagatore/payer. I pagamenti EFT non automatizzati sono, per esempio, i pagamenti effettuati con carta prepagata (altro esempio di payment on account) e con criptovalute (instant payment) o tramite [[sportello automatico]] (ATM - ''Automated Teller Machine'') o [[carta di credito]] (credit card).
 
I pagamenti internazionali verso paesi comunitari avvengono tramite la consegna del codice [[International Bank Account Number|IBAN]] del beneficiario del pagamento, ovvero il venditore; il sistema IBAN, gestito da [[SWIFT]], è usato in tutta Europa, in 34 paesi al di fuori dell’Europa e se si paga in euro come valuta scelta come da accordo. Nel caso dei pagamenti verso gli USA (sistema della Federal Reserve), per esempio, si effettuano conoscendo il codice ABA (American Banks Association) del conto corrente del beneficiario/venditore che effettua la vendita. Il codice ABA, usato dalle banche del sistema della [[Federal Reserve System|Federal Reserve]], non va confuso con il codice ZIP, che si può pensare come l'equivalente statunitense del [[codice di avviamento postale]] CAP italiano per identificare un preciso luogo (e.g. di domicilio, di residenza e di spedizione).
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|Consignment
|}
'''*'''Il pagamento differito, {{chiarire|tale per cui}} può non avvenire nemmeno alla consegna, è il più rischioso in assoluto per il venditore a meno che si parte dal presupposto che il compratore, nell'arco di tempo prestabilito, riesce a guadagnare del denaro per ripagare il venditore e/o superare una difficoltà finanziaria momentanea e in più sceglie uno strumento di pagamento sicuro, a prescindere dal metodo. In base a questa visione di fondo, si classifica come "poco sicuro per il venditore/exporter".
 
Lo schema non tiene conto di molte varianti nei metodi di pagamento, per esempio l'anticipo in "cash in advance" o la differenza tra la lettera di credito standby e non-standby (la prima è ancora più sicura per il venditore) e non tiene conto della convenienza in base al costo del metodo di pagamento o della stipulazione o meno di un'assicurazione export credit insurance ECI da parte del venditore/creditore o da quanto il venditore e compratore si conoscono. Infine, non tiene in considerazione della strategia del venditore, {{chiarire|tale per cui}} può scegliere un metodo poco sicuro ma strategicamente conveniente e non tiene in considerazione le tutele legali pattuite dalle parti contraenti.
 
== Le funzioni degli strumenti di pagamento e differenza con la garanzia bancaria ==