Diritto del commercio internazionale/Metodi di pagamento internazionali: differenze tra le versioni

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La polarizzazione di interessi esposta sopra si può ricalibrare o addirittura ribaltare e rappresenta quindi un primissimo modo di pensare, pianificare e negoziare sempre valido in astratto e non necessariamente valido nel concreto.
 
Esistono vari metodi di pagamento che hanno tre funzioni in base allo strumento di pagamento usato: ''settlement'' (mero passaggio di denaro), ''risk mitigation'' (passaggio di denaro in funzione di mitigare un rischio, e.g. insolvenza del debitore/compratore) e ''financing'' (passaggio di denaro con tempo dilazionato, che va a favore del pagatore/compratore; il venditore incassa a vista)<ref>{{Cita web|url=https://www.mglobale.it/altre-tematiche/tutte-le-news/pagamenti-internazionali-settlment-risk-mitigation-o-financing-.kl|titolo=Pagamenti Internazionali: Settlment, Risk Mitigation o Financing?|sito=www.mglobale.it|lingua=it-IT|accesso=2021-02-17}}</ref>.
 
La valuta elettronica/virtuale è un primo strumento di pagamento, mentre il secondo è il denaro contante (banconote e monete), che però è soggetto a limiti (per esempio, fino al 31 dicembre 2021 in Italia e all'estero si possono effettuare pagamenti in contanti per un importo massimo a 2000€; dal 1° gennaio 2022, il limite di pagamento scende a 1000€). Il terzo strumento di pagamento più diffuso è il [[Titoli di credito|titolo di credito]] (e.g. la cambiale).
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Il paragrafo offre una prima semplice panoramica su ogni metodo. Una conoscenza molto più vasta si ottiene tramite un'ulteriore formazione avanzata nel campo di finanza, banking, export management, logistica e economia aziendale o tramite consulenze possibilmente in ambito professionale.
=== Payment in advance (o 'cash in advance'), opzione total price o XXX% of total price ===
Il '''payment in advance (= before controlling documents are sent to buyer)''' o '''cash in advance''' è il pagamento anticipato significa pagare un bene o servizio prima che venga consegnato e prima che ogni possibile documento che dimostra/comprova la spedizione o caricamento merci su mezzo venga spedito al compratore per esempio attraverso la banca del venditore e compratore. Questa pratica è rischiosa per il compratore, siccome la merce può non arrivare in toto o in parte o può risultare danneggiata o errata, nonostante il pagamento sia già stato effettuato. Pertanto, questo disservizio può culminare in inadempienza casuale o dolosa (il venditore, dopo avere incassato il denaro, potrebbe addirittura sparire o dichiarare bancarotta fraudolenta e il compratore avrebbe problemi a ottenere il rimborso). In più, se il compratore è un'azienda, questa spesa rappresenta un segno negativo nel suo cash flow senza possibilità di recupero finché il bene non arriva e non è utilizzato o rivenduto. Il compratore può comunque scegliere un altro venditore che offre lo stesso bene a condizioni migliori. Il rischio in capo al compratore viene in parte mitigato dal fatto che, invece dell'opzione total price (in riferimento al valore totale della merce scritto su contratto di compravendita), si opta per XXX% of total price, tale per cui si paga un anticipo (in caso di inadempienza del venditore e incidenti, solo una parte del denaro è stata pagata). Al contrario, la formula payment in advance è la più sicura per il venditore/esportatore, siccome è sicuro di ricevere subito il denaro (tutto o in parte). Questa formula permette anche di pagare subito una parte della merce pure se il compratore è parzialmente insolvente (il resto viene pagato in un secondo momento, quando riesce ad accumulare il denaro sufficiente). Il pagamento in anticipo potrebbe non servire solo a mitigare i rischi per il venditore (specialmente se il compratore appare a rischio insolvenza), ma anche a coprire delle spese immediate sempre a carico del venditore, per esempio il costo di produzione e imballaggio del bene on-demand o parte delle spese di spedizione o il costo di assicurazione della merce. Pertanto, a volte questa soluzione può rivelarsi necessaria. Un'ulteriore sicurezza viene offerta sempre se il venditore e il cliente hanno una relazione commerciale di lunga data, tale per cui l'uno conosce l'affidabilità dell'altro. In conclusione, l'opzione di pagare un anticipo può aiutare a mitigare i rischi per il compratore, coprire parte dei costi in capo al venditore e venire incontro al compratore in caso di difficoltà (ma non è al 100% insolvente o un potenziale truffatore) o sua indecisione di fronte a più venditori concorrenti. Il payment in advance svolge la funzione di settlement e, se si sceglie l'opzione XXX% of total price, si offre una risk mitigation più o meno modesta. Il pagamento può avvenire con moneta elettronica (ciò avviene comunemente negli store online, in un contesto di e-commerce) o tramite assegno non-circolare e cambiale pagherò (funzione di settlement) o il meno rischioso assegno circolare (risk mitigation) e cambiale tratta e cambiale pagherò avallata da una banca solida (financing).
 
=== Consignment (o 'cash on delivery') ===
In '''Consignment''' o '''cash on delivery,''' il pagamento alla consegna è il contraltare del payment in advance, siccome il valore della merce è pagato alla consegna dei beni al punto di destinazione convenuto (può essere quello finale o un mezzo del compratore o di terze parti assoldate da lui per l'ultima tratta) e al passaggio di proprietà della merce. Questa opzione è la più sicura per il compratore siccome è certo di ricevere tutta la merce richiesta in buono stato (a maggior ragione se l'agenzia di trasporto e logistica è affidabile). Per esempio, se la merce arriva in parte o è parzialmente danneggiata, il compratore, salvo diverso accordo, si limiterà a pagare solo la merce intatta. Pertanto, per tutti i (potenziali) compratori, è un'opzione più appetibile rispetto al cash on advance (ma non è la più appetibile in assoluto, che è il payment on open account insieme al net XXX Payment). Di contro, è rischiosa e onerosa per il venditore siccome rischia di non essere pagato o deve aspettare un lungo periodo prima di ricevere il denaro che serve a coprire i costi di produzione, spedizione, eventuale imballaggio e assicurazione ecc. In più, una tratta lunga e difficile si traduce in costi maggiori in termini di tempo e denaro. Quest'ultimo rischio non esiste se la tratta è breve siccome il compratore e il venditore non sono geograficamente troppo distanti, ragion per cui la vicinanza geografica rappresenta un vantaggio per entrambe le parti contraenti e un incentivo a usare questo metodo di pagamento: il venditore ha un bisogno meno impellente di denaro, spende di meno per esportare, la merce arriva prima e il prezzo della merce esportata al compratore o rivenditore resta basso siccome il denaro da recuperare per non andare in perdita e ottenere il margine di guadagno non è una somma eccessiva. Infine, questo metodo riduce il costo di immagazzinamento della merce siccome il venditore, con questo metodo, si assicura la vendita rapida di prodotti e non intasa per lungo tempo il magazzino. Ma restano i rischi in caso il compratore è potenzialmente insolvente o si trova in una regione del mondo soggetta a instabilità politica, economica e sociale. Come già accennato, il fatto che il venditore e compratore hanno rapporti di business di lunga data è una garanzia in più. Un rapporto simile può nascere e mantenersi anche (ma non solo) attraverso offerte simili. L'opzione payment in advance (XXX% of total price) vista in precedenza rappresenta un compromesso matematicamente bilanciato (anticipo del 50%), più a favore del venditore (anticipo >50%) o più a favore del compratore (anticipo <50%). Il pagamento alla consegna può avvenire tramite denaro contante, accettazione di cambiale tratta, pagherò cambiario, bonifico online, ecc. In base allo strumento usato, cambia il livello di risk mitigation.
 
IlAl consignment di base è un settlement. Tuttavia, si aggiunge una componente di risk mitigation (che però non deriva dall'uso del metodo di pagamento) se si usa la [[export credit insurance]] ECI (o 'trade credit insurance' o 'business credit insurance'), una polizza assicurativa che copre il rischio di perdere il [[credito all'esportazione]] (e quindi di mancato pagamento) per insolvenza del compratore o bancarotta o, eventualmente, problemi politici e macroeconomici (e quindi rischi non commerciali ma di altra natura, per esempio guerra, terrorismo, disordini, nazionalizzazioni forzate, rivoluzioni, espropriazioni e cambi repentini nelle regole di import e export). La export credit insurance copre pagamenti nel breve termine (fino a un anno) e lungo termine (da uno a cinque anni). I venditori che si affidano a questa assicurazione, come per ogni altra assicurazione, si accollano il costo di aprire e mantere la polizza, ovvero il costo del premio assicurativo e della tassa/fee (più i tempi sono dilatati, più il premio assicurativo diventa oneroso). Di solito, la copertura assicurativa copre il 90-95% (breve termine) o 85% (lungo termine) del valore del credito all'esportazione su contratto, ragion per cui non è incluso il lucro cessante, presente per esempio nell'assicurazione contro i rischi di smarrimento e perimento merci (si pensi alle [[Incoterms]] 2020 CIF e CIP, in cui l'assicurazione deve coprire almeno il 110% del valore della merce dichiarato su contratto). Simili assicurazioni si stipulano in agenzie assicurative private o in banche come ad esempio la [[Export-Import Bank of the United States]] (Ex-Im Bank). Altri strumenti finanziari disponibili dipendono dai singoli paesi, e.g. l'Export Working Capital e i programmi di Working Capital per l'esportazione garantiti dal governo (Government-Guaranteed Export Working Capital Programs) offerti dalla [[U.S. Small Business Administration]] (SBA) e dalla Ex-Im Bank ([[Stati Uniti d'America]]).
 
=== Documentary collection D/C (incasso documentario; o 'cash against documents CAD'), opzione documents against payment D/P o documents against acceptance D/A ===
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Nella modalità di pagamento '''Payment on open account (= payment after controlling documents are sent to buyer; payment in 30, 60 or 90 days)''', il pagamento avviene tipicamente in 30, 60 o 90 giorni (quindi l'estensione del credito è di 1, 2 o 3 mesi, ovvero poco più di 4, 8, 12 settimane). Più il termine limite si allunga, più esso va a vantaggio del compratore e svantaggio del venditore, a meno che quest'ultimo usa apposta il pagamento ritardato per rendere la sua offerta più invitante delle altre al compratore e riesce a sopportare questo intervallo di tempo. Il vantaggio per il compratore risiede nel fatto che, tramite la rivendita della merce al cliente finale o un altro business o tramite l'utilizzo del prodotto per produrre il prodotto finale (e.g. usare un macchinario per produrre scarpe da vendere; usare la farina per produrre il pane da vendere), se l'impresa ha successo (una buona ricerca di mercato a monte smorza il rischio di flop) accumula nel tempo e senza fatica il denaro per pagare il venditore. In più, se il compratore è momentaneamente insolvente o rischia di diventarlo, non deve effettuare un pagamento immediato o alla consegna (ancora prima di avere fruito del prodotto) che risulta gravoso o impossibile, con tutto ciò che ne deriva. Questo metodo di pagamento pertanto è uno dei più allettanti per il compratore, permette di fidelizzarlo se si ripete e, se usato per più potenziali clienti in un determinato mercato o area geografica, è più facile penetrare nel mercato, ma il venditore a monte deve avere un cash flow solido siccome viene pagato anche fino a 90 giorni dopo. Il conteggio delle giornate parte dal momento in cui si incassano i documenti richiesti che comprovano che la merce è stata caricata sul mezzo di spedizione e spedita (se in questi documenti si trovano irregolarità e discrepanze, il pagamento non potrà avvenire). Pertanto, la merce ha tutto il tempo di arrivare a destinazione e essere usata o rivenduta. Questo metodo di pagamento una sola funzione di settlement, è vantaggiosa per il compratore e piuttosto rischiosa per il venditore a meno che quest'ultimo, come strategia di risk management, ricorre a una export credit insurance.
 
Se si tiene conto dell'assicurazione, si aggiunge una componente di risk mitigation, che però non è offerta daldallo metodo stessostrumento di pagamento. L'alternativa alla export credit insurance è il [[contratto di factoring]] (in tal caso, international factoring; più nello specifico, export factoring) o la ricerca di [[export working capital financing]] (EWC financing) o l'uso di programmi di export working capital EWC garantiti dal governo, se presenti (per esempio, i '[[government-guaranteed export working capital programs]]' statunitensi, in cui la U.S. Small Business Administration e la Ex-Im Bank offrono garanzie agli istituti di credito che vi partecipano). Il contratto di factoring in riferimento all'export permette al venditore e creditore (il cedente) di vendere, a un prezzo scontato, per un periodo di tempo i suoi crediti nel breve termine (fino a 180 giorni, cioè 6 mesi) presenti e futuri derivati dall'esercizio delle sue attività di business a un factor (il cessionario). Il factor può anche essere un'agenzia apposita, detta 'factoring housing', e le tre associazioni più grandi di factoring sono la Factors Chain International (FCI, con sede nei Paesi Bassi), la International Factors Group (IFG, con sede in Belgio) e la International Factoring Association (IFA, con sede in California). I crediti, di default, sono acquistati [[pro soluto]] e il factor si occupa della loro riscossione parziale o totale, anche facendo ricorso all'esecuzione forzata, e contemporaneamente ha finanziato l'impresa del venditore. Il factor si assume la responsabilità dell'eventuale insolvenza del debitore (nel caso limite, se il pignoramento è infruttuoso o è già insolvente in partenza) e riscuote il debito in cambio di commissioni o interessi da parte del venditore. Nella formula pro solvendo, il venditore cedente si assume la responsabilità di insolvenza del debitore. Nel factoring, che si basa su una cessione (da un cessionario a un cedente), vale la formula pro solvendo o pro soluto (nella seconda, il factor non ha diritto di rivalsa sul cessionario). L'export factoring è più costoso della export credit insurance; dal solo punto di vista del costo, pertanto l'assicurazione è più vantaggiosa. Non si può applicare il [[forfaiting]] in questo metodo di pagamento come Trade Finance Technique. Quanto all'export working capital EWC financing, permette alle piccole e medie imprese di export senza liquidità sufficiente di ottenere un prestito per comprare i beni e servizi necessari per supportare le loro esportazioni. In alternativa, questa forma di finanziamento offerta dalle [[Banca commerciale|banche commerciali]] permette agli esportatori di ottenere finanziamenti e stabilizzare il [[cash flow]] mentre aspettano il pagamento dai compratori. In sintesi, sono finanziamenti mirati agli esportatori e incentrati solitamente nelle aree di acquisto materiali, lavoro, inventario, beni e servizi per l'export. Di solito, vengono concessi a piccole e medie imprese di export finanziariamente stabili e che hanno generato profitti negli ultimi 12 mesi in cambio di asset e garanzie personali. Nella concessione del prestito, le istituzioni di credito si accollano il rischio del fallimento dell'operazione di export, siccome a essa è legata un'incertezza di fondo. L'incertezza si smorza se un'agenzia governativa fa da garante, come per esempio la Ex-Im Bank negli Stati Uniti (la SBA li offre solitamente a aziende che al massimo hanno un capitale sociale fino a 5 milioni di dollari, mentre la Ex-Im Bank non impone simili limiti; di solito entrambe garantiscono il 90% del prestito).
 
=== Standby letter of credit SBLC e letter of credit LC (ILOC) confirmed e unconfirmed; revolving LC ===
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=== Payment upon receipt (o 'Due Upon Receipt'), opzione Time for payment XXX days from the date of invoice (o 'Net XXX Payment'); discount ===
'''Payment upon receipt''' indica il pagamento totale al momento in cui il compratore riceve la fattura (receipt <of invoice>) del venditore e si può trovare indicato con la dicitura 'Due Upon Receipt'. Si tratta dunque di un pagamento a scadenza a partire dalla data di emissione della fattura ('date of invoice' o 'invoice date'). Deve avvenire istantaneamente o online entro il giorno successivo. Ha il vantaggio di permettere un pagamento rapido per il venditore e di non creare sbalzi repentini nel suo cash flow, ma non lascia al compratore una conveniente finestra di tempo disponibile in altri metodi di pagamento, non lascia spazio a nessun ritardo incidentale nel pagamento e non va incontro alle eventuali difficoltà momentanee del compratore nei pagamenti. Se il venditore con un cash flow stabile vuole ritardare il pagamento totale a partire dalla ricevuta della fattura anche per tentare di evitare delle problematiche, per rendere le offerte più vantaggiose o perché il compratore è affidabile e conosciuto da tempo, si usa l'opzione 'Net XXX Payment': per esempio, se si lascia un mese di tempo a partire dalla ricevuta della fattura, la dicitura sarà 'Net 30 Payment' (ovvero 'Payment is due in full within 30 days'). Il termine, per esempio, può essere di 10, 30, 60, 90 giorni e ricorda alla lontana il payment on open account. Per invogliare il compratore a pagare entro alcuni giorni, senza lasciare passare troppo tempo o aspettare la scadenza, si può applicare uno sconto/discount: per esempio, se il pagamento è richiesto entro 60 giorni dall'emissione della fattura, si può fare uno sconto del 5% se si paga entro 20 giorni. Il discount si può indicare con sigle, per esempio '5/20 Net 60 Payment' (per esteso, '5% discount if the payment is made within 20 days from the day when the invoice was issued'). Più lo sconto è lauto, più è invitante per il compratore. Questo metodo una sola funzione di settlement.
 
Laddove la fattura commerciale viene utilizzata per sbloccare un pagamento immediato tramite le banche del venditore e del compratore, questo metodo di pagamento fa parte dell'incasso documentario/documentary collection. Quindi, in entrambe i metodi di pagamento sono richiesti dei documenti pattuiti, ma nella documentary collection intervengono sempre le banche come mediatori. Questo dettaglio importante fa dunque da discriminante in qualunque contesto il compratore riceve o richiede dei documenti.