Diritto del commercio internazionale/Documenti richiesti per l'export e import: differenze tra le versioni

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La [[fattura]] commerciale, di cui esiste anche il formato/versione elettronica e paperless, si può anche utilizzare per sbloccare un pagamento immediato o dilazionato (anche di 30, 60 o 90 giorni) nel momento in cui si riceve. In contesto di export, serve a presentare la merce ai doganieri in modo tale che questi ultimi capiscono che dazi e tariffe applicare, ammesso che siano previsti (si pensi a una spedizione che si muove interamente all'interno di un mercato unico/unione doganale nel mondo come l'[[Unione europea|Unione Europea]], il [[NAFTA]], il [[Mercosur]], la [[Comunità Caraibica]], la [[Comunità andina|Comunità Andina]], il [[Consiglio di cooperazione del Golfo|Consiglio di Cooperazione del Golfo]], l'[[Unione africana|Unione Africana]] e l'[[Area di libero scambio dell'ASEAN|AFTA]]). La fattura è un documento che tipicamente contiene il nome dell'esportatore (persona fisica o società di capitali e simili), informazioni sulla merce, il peso, la quantità, il valore, il paese/nazione d'origine, il codice armonizzato (HS code) della merce e, se si spedisce più tipologia di merce, il valore totale e il peso totale e la data. Nel prezzo, si disambigua ogni eventuale esenzione dal pagamento dell'IVA (Value Added Tax). Il codice HS serve a classificare la merce in modo standard e tutti i codici HS, che classificano oltre 5000 tipi di merce, sono raggruppati in 21 sezioni e 99 capitoli (per esempio, la sezione 4, capitoli 16-24 con tutte le loro sottovoci, contiene le classificazioni dei prodotti delle industrie alimentari anche per animali, bevande, liquidi alcolici, aceti, tabacchi). La ricerca avviene manualmente su raccolta cartacea o online o tramite software di ricerca che usa le parole chiave. Il codice HS ha 6 cifre, ma si può estendere facoltativamente o per obbligo a 8 o 10 cifre per fornire una classificazione ancora più precise. Per esempio, nella versione 2019 lo zucchero di canna con aggiunta di aromatizzanti o coloranti appartiene alla sezione 4 (non si indica), capitolo 17, sottosezione 01 e ulteriore sottosezione: codice HS 1701 91 00. Quando si vende attraverso un canale di e-commerce, la fattura commerciale è sempre richiesta durante la spedizione. Quando si esporta in paesi extra-UE, insieme alla fattura commerciale potrebbe essere richiesta la dichiarazione doganale CN22 o CN23, che a livello di dati contenuti è simile alla fattura commerciale siccome contengono molti dati in comune e altri dati aggiuntivi, come l'indirizzo del venditore/mittente (l'area geografica in Italia è indicata dal CAP, mentre negli Stati Uniti con il codice ZIP, ecc.), la sua partita IVA, il nome e indirizzo del destinatario, la motivazione dell'esportazione (vendita, dono, restituzione dopo riparazione ecc.) e l'Incoterm scelta (possibilmente, va inserito anche l'anno di edizione dell'Incoterm, e.g. "as per Incoterms 2020", siccome esistono più edizioni). Di solito, se la merce viene spedita fuori dall'UE tramite un servizio postale, serve la CN22 o CN23, altrimenti non serve siccome una società privata di trasporto e spedizioni (e non il servizio postale) effettua il servizio, e.g. la DHL, la UPS o la FedEx. La fattura commerciale, laddove non immediatamente disponibile, si offre in versione pro forma. Si richiedono, di solito, tre copie della fattura ("una triplice copia"); due di esse si presentano all'estero. Esistono vari modelli pre-pronti da compilare di fattura commerciale.
 
==== Packing list (Lista di imballaggi/Distinta dei colli) base e fotografica ====
Nel caso di spedizioni multicollo e qualora le indicazioni specifiche non siano già presenti sulla fattura, è usuale l'emissione di un documento a parte, chiamata lista di imballaggi o distinta dei colli (packing list in lingua inglese). Tale documento, che non ha carattere fiscale, contiene i dettagli in merito al singolo imballaggio (tipologia, misure e pesi) e al suo contenuto specifico, oltre ai riferimenti di mittente, destinatario e fattura a cui si riferisce.
La [[lista di imballaggi]]/distinta dei colli<ref>{{Cita web|url=https://www.caronni.it/packing-list-cose-e-come-si-gestisce/|titolo=Packing list: cos'è e come si gestisce?|sito=Caronni SRL|data=2020-10-16|lingua=it-IT|accesso=2021-02-27}}</ref> (ovvero di tutte le unità carico di merce) è un documento obbligatorio se si spedisce, per esempio, al di fuori dell'Unione Europea, mentre in altri casi è facoltativo. Il documento viene redatto dall'esportatore indica il numero di colli, le dimensioni di ogni collo, il peso netto e lordo di ogni collo, la merce contenuta nel collo, informazioni sul tipo e materiale di imballaggio (e.g. scatole di cartone, casse di legno, pallet...), delle informazioni di spedizione (nome e indirizzo del destinatario e l'Incoterm scelta, possibilmente con indicazione dell'anno dell'edizione scelta, e.g. Incoterms 2020) e la firma finale del venditore/esportatore. Queste informazioni vengono usate dal corriere per identificare il collo giusto da consegnare, dal controllore in fase di esportazione e importazione per identificare la merce controllata e dagli assicuratori per valutare l'entità di un danno o smarrimento merce laddove sia stata stipulata un'assicurazione (che peraltro copre quel preciso tipo di danno; per il venditore/mittente, ciò è importante se ha assicurato la merce quando ha scelto gli Incoterms di spedizione CIF o CIP, versione 2020). La lista di imballaggi, qualora abbia anche delle foto della merce (packing list fotografica) accompagnate da codice a barre come etichettatura (barcode) che aiutano nella loro identificazione. Esistono vari modelli pronti da compilare di packing list.
 
Spesso tale documento è richiesto espressamente tra quelli necessari all'incasso di una [[lettera di credito]] ed è raccomandato nel caso di spedizioni al di fuori della [[Comunità economica europea]]<ref>{{Cita web|url=https://core.ac.uk/download/pdf/11197771.pdf|titolo=La documentazione internazionale per lavorare con l'estero|sito=CCIAA Pordenone|data=2006|accesso=7 marzo 2021|pp=10}}</ref>.
 
Queste informazioni aiutano nell'identificazione dei materiali in fase di trasporto, in eventuale sede di controllo da parte delle autorità doganali, nella fase di scarico da parte del destinatario e, nel caso di furto/smarrimento, dagli assicuratori per valutare l'entità del sinistro. La lista di imballaggi può contenere anche delle foto della merce (packing list fotografica) accompagnate da codice a barre come etichettatura (barcode) che aiutano nella loro identificazione.
 
==== Weight list (Distinta pesi) ====