Diritto del commercio internazionale/Documenti richiesti per l'export e import: differenze tra le versioni

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Aggiunti certificato di fumigazione e di trattamento termico
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Questo certificato si può trovare o indicare in sezioni del contratto di compravendita internazionale avente un titolo simile a "'''Certificate of inspection by the seller/buyer/third party'''" (Certificato di ispezione da parte del venditore/compratore/terza parte). In questo caso, spetta a una terza parte, che peraltro in partenza è una garanzia siccome il controllo avviene da un ente indipendente.
 
==== Phytosanitary certificate (Certificato fitosanitario) e lo Heat Treatment Certificate (certificato di trattamento termico) ====
Semplicemente, il [[certificato fitosanitario]] è l'analogo del certificato sanitario e, come indica il vocabolo stesso, riguarda i vegetali (piante da coltivazione in serre e orti o ornamentali e [[Talea|talee]]) e prodotti vegetali<ref>{{Cita web|url=http://www.agricoltura.regione.campania.it/difesa/certificato-fitosanitario.html|titolo=I controlli fitosanitari: certificato fitosanitario|sito=www.agricoltura.regione.campania.it|accesso=2021-02-27}}</ref>. Gli esempi più tipici sono agroalimentari (frutta, verdura, ortaggi, cereali e loro derivati come la farina, succhi di frutta, prodotti vegani come il latte di soia e infine il vino, che peraltro è un prodotto che può essere indicato tra quelli "alcolici"; si considerano pure le [[Pianta acquatica|piante acquatiche]]/idrofite come le ninfee e le piante appartenenti alla classe delle [[Alga|alghe]]; lo yogurt invece è un latticino), ma a essi di fatto si aggiungono il legno (tronchi, pezzi segati e simili per costruire o da ardere) e le [[sementi]] (o "materiale sementiero") di piante agroalimentari (e.g. cereali, insalata e frutta) o ornamentali. Quando, per esempio, si esportano al di fuori dell'Unione Europea, molti stati richiedono questo documento siccome i controllori alla dogana possono richiederlo e esaminarlo. Il certificato fitosanitario in Italia si richiede contattando il Servizio Fitosanitario Regionale e inoltrando il modulo di richiesta di ispezione. La regione a cui si richiede è la stessa in cui si trova la sede legale della ditta venditrice o la residenza dell'esportatore. In una singola regione, possono esserci più sedi, tale per cui si contatta quella più vicina. L'ispettore sanitario, a seguito della richiesta, si reca nel luogo indicato dal venditore, osserva la ricevuta del pagamento della tassa fitosanitaria e i documenti commerciali richiesti, effettua i controlli fitosanitari necessari sulla merce nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza sul luogo di lavoro e rilascia la certificazione se i controlli vengono superati. Gli standard sono diversi da paese a paese e il venditore deve apprenderli e comunicarli siccome il tipo di controllo e il numero di controlli cambiano, il che si abbatte anche sul costo di produzione di questo certificato ("tariffa fitosanitaria", a cui si aggiunge una tassa iniziale, la "tassa fitosanitaria") insieme al peso netto totale della merce da esaminare. In alcuni stati è presente un'[[Organizzazione Nazionale per la Protezione delle Piante]] (NPPO), come deciso nella storica [[Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante]] (IPPC, 1951). In Italia, questo certificato ha validità pari a 14 giorni dalla data di emissione. Se il documento si smarrisce, lo smarrimento va denunciato alle Autorità.
 
Questo certificato si può trovare o indicare in sezioni del contratto di compravendita internazionale avente un titolo simile a "'''Certificate of inspection by the seller/buyer/third party'''" (Certificato di ispezione da parte del venditore/compratore/terza parte). In questo caso, spetta a una terza parte, che peraltro in partenza è una garanzia siccome il controllo avviene da un ente indipendente.
 
Spesso, il certificato fitosanitario si ottiene facendosi rilasciare lo Heat Treatment Certificate, ovvero il [[certificato di trattamento termico]]. Come suggerisce il nome, viene usato per uccidere i micro-organismi patogeni nel legno come gli insetti, parassiti e funghi e consiste nel mettere il legno in un forno chiuso a 56°C (133°F) per almeno 30 minuti. Non solo aumenta la durata del legno, che può essere usato come materia prima o per produrre imballaggi (pallet/bancali per depositare la merce e casse di legno) e mobili, ma permette in primis di impedire la diffusione dei patogeni nelle foreste del paese di importazione. Per importare il legno e prodotti a base di legno nell’[[Unione europea|Unione Europea]], viene richiesto il certificato fitosanitario concedibile se si mostra il certificato di trattamento termico. Viene richiesto anche per ottenere il certificato fitosanitario dalla APHIS ([[Animal Plant Health Inspection Service]]) e dalla CFIA ([[Canadian Food Inspection Agency]]).
 
==== Fumigation certificate/Pest-control certificate (Certificato di fumigazione) e Heat Treatment Certification (certificato di trattamento termico) ====
La parola “fumigation” ([[fumigazione]]) non va confusa con “smoking” ([[affumicamento]]): l’affumicamento indica l’atto di gettare del fumo di legno di quercia sulla carne (e.g. prosciutto, pancetta, salumi, birra, pesce, formaggi e salmone) in primis per insaporirla, mentre la fumigazione indica un trattamento a cui è sottoposto il legno importato, i mobili, il [[pallet]]/bancale su cui si posa la merce e pure il legno se viene usato come imballaggio al posto di cartone e plastica (si pensi per esempio alle casse di legno o ai trucioli dentro a una scatola). La fumigazione consiste nel mettere il legno in un posto chiuso ermeticamente e spruzzarlo con un gas velenoso e disinfestante (e.g. [[acido cianidrico]] allo stato gassoso) che uccide insetti (termiti e cimici), germi e parassiti nel legno, ragion per cui viene anche detto “Pest-control certificate”. Il trattamento non è tanto giustificato dal bisogno di ricevere merce non danneggiata o di non fare danneggiare gli imballaggi durante il viaggio: di base, viene richiesto prima di importare merce di questo tipo perché gli insetti e parassiti nel legno importato potrebbero diffondersi nel paese di importazione e distruggere le foreste. Nel certificato di fumigazione, si attesta che è avvenuta la fumigazione e si indicano le sostanze [[Biocida|biocide]] usate e il range di temperatura a cui è avvenuta. Non è richiesto se il prodotto o imballaggio deriva dal legno, e.g. cartone e carta. Il certificato di fumigazione si usa in pochi contesti precisi, a differenza del certificato di trattamento termico che può essere necessario per ottenere il certificato fitosanitario, ragion per cui si possono considerare separati. La fumigazione si può pure applicare a edifici in legno come i mulini e alle piante esotiche importate per evitare la loro distruzione.
 
=== Insurance documents (Documenti assicurativi) ===