Gesù e il problema di una vita/Capitolo 15: differenze tra le versioni

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Le principali apparizioni di Gesù [[w:Risurrezione di Gesù|risorto]] nei [[w:Vangelo|vangeli canonici]] (e in misura minore, in altri testi del Nuovo Testamento) sono narrate come verificatesi dopo la sua [[w:morte di Gesù|morte]], [[w:Deposizione di Gesù|sepoltura]] e [[w:risurrezione di Gesù|risurrezione]], ma prima della sua [[w:Ascensione di Gesù|Ascensione]].<ref>Secondo i testi del Nuovo Testamento, dopo la sua [[w:crocifissione di Gesù|morte in croce]] Gesù è [[w:risurrezione di Gesù|risorto]] e apparso più volte a discepoli e apostoli, come dai seguenti passi biblici: {{passo biblico2|Mt|28,8-20}}; {{passo biblico2|Mc|16,9-20}}; {{passo biblico2|Lc|24,13-49}}; {{passo biblico2|Gv|20,11-21,25}}; {{passo biblico2|At|1,1-11}}; {{passo biblico2|1Cor|15,3-9}}.</ref> Tra queste [[w:fonte primaria|fonti primarie]], la maggioranza degli studiosi neotestamentari reputa che la [[w:Prima lettera ai Corinzi|Prima lettera ai Corinzi]] fu scritta per prima,<ref>Murray J. Harris, ''The Expositor's Bible Commentary,'' Vol. 10, Zondervan, 1976, p. 307</ref> scritta da [[w:Paolo di Tarso|Paolo di Tarso]] insieme a [[w:Sostene da Corinto|Sostene]] verso il 55 e.v.<ref>"The First Letter to the Corinthians" ({{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120905141046/http://www.abu.nb.ca/courses/ntintro/1cor.htm |data=5 settembre 2012 }}), di Barry D. Smith, Crandall University.</ref>
 
<!--- da sistemare e collegare ---
Paolo elenca diverse apparizioni della [[w:Risurrezione di Gesù|Risurrezione di Gesù]]: a [[w:Pietro apostolo|Pietro]], agli Undici Apostoli riuniti (Giuda nel frattempo era morto), a [[w:Giacomo il Giusto|Giacomo]] e a vari "uomini"<ref>Le donne non erano permesse come testimoni.</ref> che non descrive.
 
Nel [[Vangelo di Matteo]], Gesù appare a [[w:Maria Maddalena|Maria Maddalena]] e ad un'altra Maria presso la sua tomba vuota. Le donne riferiscono l'evento agli Apostoli, con un messaggio di Gesù che li invita tornare in [[Galilea]]. Più tardi gli [[w:Apostolo|undici discepoli]], vanno su una montagna in Galilea per incontrare Gesù, che appare loro e li incarica di [[w:battesimo|battezzare]] nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, e di ammaestrare tutte le genti (la "Grande Missione"). Nel [[Vangelo di Luca]], Gesù appare ai discepoli e mangia con loro, dimostrando di essere in carne ed ossa,<ref>[https://www.biblegateway.com/passage/?search=Luke%2024:39;&version=CEI Luca 24:39, CEI].</ref> non un fantasma. Egli dice loro di aspettare a [[w:Primi centri del Cristianesimo#Gerusalemme|Gerusalemme]] per l'inizio della [[w:Età Apostolica|loro missione nel mondo]], e poi [[w:Ascensione di Cristo|ascende]] in [[w:Cielo (religione)|Cielo]]. Negli [[Atti degli Apostoli]], scritto dallo stesso autore col nome di [[w:Luca evangelista|Luca]], Gesù appare ai suoi discepoli dopo la sua morte e rimane con loro per 40 giorni prima di salire al cielo. Il Libro degli Atti descrive anche l'apparizione di Gesù a Paolo, con una voce che gli parla e una luce che lo acceca, mentre si trova sulla [[w:Conversione di Paolo|strada per Damasco]]. Il [[Marco 16:9-20|finale tradizionale di Marco]] ({{passo biblico|Marco|16:9-20}}) riassume le apparizioni della Risurrezione, tratte da Matteo e Luca, ed è ritenuto essere un'aggiunta posteriore di un copista per conciliarlo con gli altri vangeli.
 
Nel [[Vangelo di Giovanni]], Maria da sola trova la tomba di Gesù vuota, e lui le dice di [[w:Noli me tangere|non toccarlo]], perché non è ancora salito al [[w:Dio Padre|Padre]]. Più tardi, Gesù appare ai discepoli, passa attraverso una porta chiusa e fa toccare all'"incredulo Tommaso" le sue ferite per dimostrargli che è in carne ed ossa. In un'apparizione successiva, Gesù assegna a Pietro il ruolo di pascolare le sue "pecorelle", cioè, di [[w:Primato di Pietro|guidare i suoi seguaci]] e prendersi cura di tutti coloro che credono in lui ({{passo biblico2|Giovanni|21.:15-17}}).<ref>Questa è una delle fonti che assegnano il [[w:primato di Pietro|primato di Pietro]] ({{Cita passo biblicobiblico2|Giovanni|21,15-17}}), dove Cristo dice a Pietro per tre volte: "pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle". Il retroterra biblico di queste frasi sta nelle numerose ricorrenze dell'[[Antico Testamento]] in cui Dio dice di essere pastore del suo gregge, cioè del [[w:Ebrei|popolo di Israele]], Nel [[Nuovo Testamento]] è Gesù a dire di sé stesso: "Io sono il [[w:Pericope del Buon Pastore|buon Pastore]]" ({{Cita passo biblicobiblico2|Giovanni|10:11,14}}); il gregge in questo caso rappresenta coloro che credono in Gesù. Per queste ragioni i [[w:Cattolicesimo|cattolici]] credono che a Pietro sia stata affidata la guida dell'intero gregge di Cristo, cioè della [[w:Chiesa (comunità)|Chiesa]].</ref>
 
Apparizioni di Gesù risorto si trovano anche nei [[w:Vangeli apocrifi|Vangeli apocrifi]]: in particolare, il ''[[w:Vangelo degli Ebrei|Vangelo degli Ebrei]]'' narra l'apparizione della Risurrezione a [[w:Giacomo il Giusto|Giacomo fratello di Gesù]].<ref>''Inoltre, "il Vangelo detto degli Ebrei", che ho tradotto recentemente in greco e latino, che Origene usa spesso, dichiara, dopo la Risurrezione del Salvatore: "Ora il Signore, dopo aver dato i suoi indumenti sepolcrali al servo del sacerdote, apparve a Giacomo, poiché Giacomo aveva giurato che non avrebbe mangiato pane dal momento in cui aveva bevuto dal calice del Signore fino a che lo avrebbe visto risorto dai morti". E poco tempo dopo il Signore dice: "portare una tavola e del pane". E subito si aggiunge [nel testo]: "Egli prese il pane e lo benedisse, lo spezzò e lo diede a Giacomo il Giusto e gli disse: "Fratello mio, mangia il tuo pane, poiché il Figlio dell'Uomo è risorto dai i morti."'' [[w:San Girolamo|Girolamo]], ''[[w:De viris illustribus (Girolamo)|De viris illustribus]]'', 2 - [https://www.google.com/search?tbs=bks%3A1&tbo=1&q=James+%27%27risen+from+the+dead%27%27+vir.ill.&btnG=Search+Books Google Link]</ref>
 
I Vangeli Canonici non raccontano le apparizioni nello stesso modo; in particolare, vi sono differenze sia riguardo ai personaggi destinatari delle apparizioni, ai luoghi delle apparizioni (in Galilea secondo Matteo, a Gerusalemme secondo Luca, in entrambi i luoghi secondo Giovanni) sia riguardo alla durata delle apparizioni: Matteo e Marco non precisano un arco temporale, per Giovanni passano solo otto giorni tra la prima e la seconda apparizione ai discepoli a Gerusalemme (l'apparizione in Galilea che conclude questo Vangelo è un'aggiunta posteriore), mentre Luca nel Vangelo pone l'[[w:Ascensione di Gesù#Tempo|Ascensione]] - e quindi il periodo delle apparizioni - lo stesso giorno della Risurrezione<ref>Cfr la sezione "Tempo" della voce [[w:Ascensione di Gesù#Tempo|Ascensione di Gesù]].</ref>, ma negli Atti degli Apostoli dice che Gesù appare per quaranta giorni e poi [[w:ascensione di Gesù|ascende]] al cielo.<ref name="Haight">Roger Haight, ''Gesù simbolo di Dio'', Fazi, 2013</ref> Alcuni vangeli apocrifi raccontano invece che le apparizioni durarono per circa 18 mesi.<ref>Mauro Pesce, Corrado Augias, ''Inchiesta su Gesù'', Mondadori, 2006.</ref>
 
=== Apparizioni nei vangeli ===
==== Matteo 28 ====
* Quando [[Maria Maddalena]] e "l'altra Maria" corrono via dal [[w:Santo Sepolcro|sepolcro vuoto]] per informare i [[w:Discepolo|discepoli]] che è vivo, Gesù va incontro alle donne e dice loro "andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e là mi vedranno" ({{passo biblico2biblico|Matteo|28:10}}).
* Apparizione agli undici apostoli su una montagna della [[Galilea]], che Gesù aveva loro indicato. In quel luogo affida loro la [[w:Grande Missione|Grande missione evangelica]] (o ''Grande Commissione''), con l'incarico di andare ed ammaestrare "tutte le nazioni".<ref>{{Cita passo biblico|Mt|28.:19-20}}:''"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo."''</ref>
 
==== Luca 24 ====
[[File:Stom, Matthias - Le repas d'Emmaüs.jpg|thumb|300px|<small>''Cena a [[w:Emmaus|Emmaus]]'' di [[w:Matthias Stom|Matthias Stom]], (1633-1639). Si noti la "frazione del pane" come il momento preciso del riconoscimento dei discepoli</small>]]
* L'apparizione a [[w:Cleopa|Cleopa]] e ad un altro discepolo sulla strada di [[w:Emmaus|Emmaus]], mentre camminano verso Emmaus, città della [[Palestina]] situata 11 chilometri a nord-ovest di [[Gerusalemme]]. In un primo momento "i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo". Più tardi, durante la cena a Emmaus, "allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero" ({{passo biblico2biblico|Lc|24.30-31}}).
* A "[[w:Pietro apostolo|Simone]]". Questa apparizione non viene descritta direttamente da [[w:Luca evangelista|Luca]], ma è raccontata dagli altri apostoli, {{passo biblico|Luca|24.34|nome=i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone"}}. Non è chiaro se ciò accadesse prima o dopo l'apparizione di Emmaus.
* Agli [[w:apostolo|undici]] riuniti, insieme ad altri (incluso Cleopa ed il suo compagno), a [[Gerusalemme]] ({{passo biblico2biblico|Lc|24.36-38}}).
 
In {{passo biblico2|Luca|24.:13-32}} Cleopa e il suo compagno riferiscono come Gesù si sia fatto riconoscere da loro "nello spezzare il pane". Il [[teologo]] B. P. Robinson sostiene che questo significhi che il riconoscimento si verificò nel corso del pasto,<ref>B. P. Robinson, "The Place of the Emmaus Story in Luke-Acts," ''[[w:New Testament Studies|NTS]]'' 30 [1984], p. 484.</ref> ma Raymond Blacketer osserva che "Molti, forse anche la maggior parte, dei commentatori antichi e moderni, hanno visto la rivelazione dell'identità di Gesù nel momento della frazione del pane, come una sorta di implicazione o riferimento [[w:Eucaristia|eucaristico]]."<ref>Raymond A. Blacketer, "Word and Sacrament on the Road to Emmaus: Homiletical Reflections on Luke 24:13-35," ''[[w:Calvin Theological Journal|CTJ]]'' 38 [2003], p. 323.</ref>
 
==== Giovanni 20–21 ====
[[File:The miracle of the Catch of 153 fish.jpg|thumb|300px|<small>''La pesca miracolosa dei 153 pesci'' di [[w:Duccio|Duccio]], XIV secolo. Gesù è a sinistra, nella quarta apparizione del [[w:Vangelo di Giovanni|Vangelo di Giovanni]]</small>]]
 
* A [[w:Maria di Magdala|Maria di Magdala]]. Inizialmente Maria non lo riconosce e pensa che sia un giardiniere. Quando poi Gesù pronuncia il suo nome, lei lo riconosce.
* Ai discepoli (escluso [[w:Tommaso apostolo|Tommaso]]) in quello stesso giorno. Si trovavano in casa "per timore dei Giudei". Gesù entra a porte chiuse e si ferma in mezzo a loro.
* Ai discepoli incluso Tommaso, chiamato Didimo. Ciò accade una settimana dopo, sempre in casa, e comprende la famosa conversazione con [[w:Tommaso apostolo|l'incredulo Tommaso]].
* A "[[w:Pietro apostolo|Simon Pietro]], Tommaso chiamato Didimo, [[w:Bartolomeo apostolo|Natanaele]] di [[w:Cana|Cana]] in Galilea, i figli di [[w:Zebedeo|Zebedeo]] e due altri discepoli, presso il [[w:Lago di Tiberiade|Lago di Tiberiade]], che porta alla [[w:Pesca miracolosa|pesca miracolosa dei 153 pesci]]. Il "[[w:discepolo che Gesù amava|discepolo che Gesù amava]]" è presente in questo gruppo.
 
==== Marco 16 ====
{{vedi anche|Marco 16:9-20}}
Il cosiddetto "finale lungo di Marco" contiene tre apparizioni:
* A [[Maria Maddalena]]
* A due dei seguaci di Gesù, mentre camminano in campagna (Gesù appare loro "sotto altro aspetto").
* Agli [[w:apostolo|undici]] mentre cenano.
Il luogo dell'apparizione agli undici non è precisato: alcuni ritengono che sia avvenuta in Galilea, dato che Gesù aveva dato lì appuntamento ai discepoli, mentre altri pensano che sia avvenuta a Gerusalemme, a causa delle analogie con il racconto di Luca (compresa la precedente apparizione ai due seguaci mentre camminano in campagna).<ref>A.A.V.V., ''Nuovo dizionario di teologia biblica'', Edizioni Paoline, 1988</ref><ref>Carlo Maria Martini, op. cit.</ref><br />
[[Marco 16:9-20|Il finale di Marco]] ({{passo biblico|Marco|16:9-20}}) varia notevolmente tra i manoscritti antichi e gli studiosi sono in accordo quasi universale che la parte conclusiva del finale tradizionale, in cui avvengono tutte le apparizioni del Cristo risorto riportate da Marco, è un'aggiunta posteriore non presente nella versione originale del [[Vangelo di Marco]].<ref>D. C. Parker, ''The Living Text of the Gospels'' ([[Cambridge University Press]], 1997), p. 125; anche un commentario di Matteo e Marco del [[XII secolo]] finisce a {{Cita passo biblico|Mc|16:8}}.</ref> La maggioranza degli studiosi reputa la mancanza delle apparizioni della [[w:Risurrezione di Gesù|Risurrezione]] come aventi importante significato teologico. L'[[w:Esegesi biblica|esegeta]] Richard Burridge confronta la [[Marco 16:9-20|fine]] del [[Vangelo di Marco]] con il suo passo biblico {{passo biblico|McMarco||nome=inizio16:9-20}}:
{{citazioneq|La narrazione di Marco, come l'abbiamo ora, finisce tanto bruscamente quanto l'inizio. Non c'è stata introduzione o sfondo all'arrivo di Gesù, e niente per la sua partenza. Nessuno sapeva da dove venisse, nessuno sa dove sia andato, e non molti lo hanno capito quando era qui.<ref>[[w:Richard A. Burridge|Richard A. Burridge]], ''Four Gospels, One Jesus? A Symbolic Reading'' (II ed., Eerdmans, 2005), pp. 64-65.</ref>}}
 
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Una sinossi di concordanze dei vangeli per le apparizioni, in base agli episodi chiave dei Vangeli canonici, viene presentata nella tabella che segue: