Diritto del commercio internazionale/Prassi bancaria internazionale uniforme: differenze tra le versioni

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Le altre considerazioni generali riguardano dettagli minori, come le date, la scrittura della data completa (per esempio, la ISBP consiglia di scrivere il mese in lettere per evitare ambiguità, e.g. 14th of May 2013), la presenta di slot da compilare nel documento (la ISBP spiega che non significa che ogni slot deve essere necessariamente compilato), l’utilizzo di termini generici per indicare la documentazione richiesta in quanto sono ambigui e non sono citati o normati nelle UCP 600 (e.g. a shipping document VS the Bill of Lading B/L), l’utilizzo della lingua (se il testo del credito documentario stipula una lingua precisa per tutti i documenti da presentare, essi devono essere scritti in questa lingua) e di documenti composti da più pagine (deve essere possibile stabilire che sono parte dello stesso documento).
 
Per la precisione, riguardo a termini ambigui, il termine "Transport Document" è preciso, ma altri termini come ad esempio "Shipping Documents" ("documenti di spedizione") sono ambigui e non sono normati, pertanto andrebbero evitati. La ISBP quindi ne sconsiglia l'uso nonostante ne dia una definizione in caso vengano incontrati. Le espressioni ambigue su cui pone l'accento, per la precisione, sono "''shipping document, stale documents acceptable, third party documents acceptable'' [termine totalmente sconsigliato], ''third party documents not acceptable, exporting country, shipping company, documents acceptable as presented''". Gli "stale documents acceptable", per esempio, sono i documenti che si possono presentare anche oltre i 21 giorni di default trascorsi dall'avvenuta spedizione (e.g. le copie e i documenti non di trasporto). Per dare un esempio di termine ambiguo, "exporting country" può riferirsi al paese di origine dei beni ma anche al paese in cui il vettore/spedizioniere riceve in consegna i beni, al paese da cui inizia la spedizione o al paese in cui il beneficiario del credito documentario ha il domicilio: in effetti, sono tutti paesi esportatori, ma possono non coincidere.
 
Un ultimo dettaglio minore di rilevanza è l’errore di ortografia/spelling: simili errori intaccano la forma ma non la sostanza del documento, tale per cui viene ritenuto conforme nella misura in cui il vocabolo è comprensibile. Ciò che invalida un documento è la mancata conformità ai termini contrattuali, alla UCP e alla ISBP (per esempio, se manca la firma in un certificato, se delle pagine sparse non si riescono a collegare, se una data o vocabolo o frase sono troppo ambigui, se mancano dei documenti pattuiti, se i dati da un documento all’altro si contraddicono, se un emendamento non è certificato, se si consegna in ritardo o all’ultimo giorno, se è elettronico e ha dei dati danneggiati o degli hyperlink non funzionanti, se non è nella lingua pattuita, ecc.).