Diritto del commercio internazionale/Prassi bancaria internazionale uniforme: differenze tra le versioni

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Molti incidenti durante la presentazione dei documenti derivano dalla lettura non attenta del testo della credit application, in cui sono indicati i documenti da consegnare secondo l'accordo tra le parti contraenti (in più, altri derivano dalla mancata osservazione della prassi UCP e dal mancato controllo dei documenti da parte del venditore/presenter per vedere se sono conformi ai termini e alla ISBP prima ancora di consegnarli alla propria banca). Il compratore/importatore, che è l'applicant (anche lui, secondo ICC, dovrebbe conoscere le norme UCP), si prende il rischio di ogni indicazione ambigua nella credit application. Il credito, se le parti sono d'accordo, si può emendare (al venditore/presenter va sempre presentata la domanda di emendamento tramite la sua banca e serve sempre l'accordo di entrambe le parti, quindi deve rispondere/notificare alla banca che è d'accordo). Il credito, come spiegato nelle UCP, si può anche cancellare previo accordo.
 
La ISBP approva e norma l'uso di alcune abbreviazioni estremamente diffuse nei documenti e testi dei crediti documentari come "Int'l, Ind., Co. Ltd, kgs" (International, Industry, Company, Limited, kilograms) ma scoraggia l'uso di ambiguità date per esempio dall'uso ambiguo dei segni di interpunzione e simboli, e.g. "rosso/bianco/blu" ("Rossi e bianco e blu? Rosso o bianco o blu? Con parti sia rosse che bianche che blu?"). La stessa ISBP mette in guardia anche solo dall'uso ambiguo di una semplice virgola in una frase: la presenza o meno di essa può completamente cambiare il senso della frase o rendere il testo ambiguo (e.g. "Mangiamo, papà" VS "Mangiamo papà"). In più, spiega come i segni di interpunzione rendano ambigua la frase se si usano al posto della congiunzione (e.g. Tokyo, Osaka: "Tokyo e Osaka? Tokyo oppure Osaka?"). Di fatto, la virgola nei documenti per indicare delle località geografiche (tipicamente il luogo di spedizione) sgnifica sia "e" che "o".
 
Un altro principio generale riguarda la firma su ogni certificato, dichiarazione e statement, a prescindere che sia cartaceo o digitare/formato paperless: essa deve sempre essere presente, altrimenti il documento non è conforme alla ISBP. La fattura commerciale, che non è un simile documento, non ha bisogno di essere firmata, come spiegato nelle UCP 600. Se il documento deve avere una data per regolamento, non può essere assente nel singolo esemplare. Anche le copie (non gli originali) non serve che siano firmate e datate.