Diritto del commercio internazionale/Prassi bancaria internazionale uniforme: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Aggiunte
Aggiunte
Riga 88:
 
Quanto alla ISBP, spiega che il documento deve sempre contenere un riferimento esplicito, chiaro e completo a chi sia la charter party. Per il resto, il funzionamento è analogo alla comune Bill of Lading. Il contratto di charter party (charter party contract) non viene esaminato dalle banche anche se richiesto dal testo del credito: è sufficiente presentarlo.
 
=== Air transport document ===
L’Air transport document si deve riconoscere come tale a prescindere dal nome preciso, e.g. air consignment note, air waybill ecc. Anche questo documento di trasporto aereo da un aeroporto all’altro (airport-to-airport transport document) viene di base normato dalle UCP 600, articolo 23. Esso deve indicare lo spedizioniere/vettore aereo (carrier) e deve essere firmato da lui o da un suo agente. Deve indicare il fatto che la merce è stata accettata per il trasporto (goods have been accepted for carriage) e la data di emissione (date of issuance), che di base coincide con la data di spedizione (date of shipment). Altre informazioni, come il numero di volo (flight number), non vengono tenute in considerazione per determinare la data di spedizione. Deve indicare poi l’aeroporto di partenza e l’aeroporto di destinazione (airport of departure, airport of destination) e i termini e condizioni di trasporto (terms and conditions of carriage) o fare riferimento a un altro documento o fonte che li illustra, anche se essi non vengono esaminati. Anche in contesto aereo si può effettuare il trasbordo merci da un mezzo aereo (aircraft) a un altro. Laddove si effettua o si potrebbe effettuare, deve essere indicato nel documento. Il trasbordo in contesto aereo è sempre possibile a priori, anche se il testo del credito lo proibisce.
 
Quanto alla ISBP, aggiunge che la firma può essere effettuata da una filiale dello spedizioniere (branch of the carrier): in tal caso, si considera comunque come firma dello spedizioniere. Lo spedizioniere deve identificato con il nome per esteso e non con il codice IATA (IATA airline code o IATA airport code o IATA location identifier). Per esempio, il Los Angeles International Airport ha il codice LAX. Quanto alla firma dell’agente, il fatto che sia un agente a firmare per lo spedizioniere va disambiguato esplicitamente (e.g. “agent for/on behalf of XXX, the carrier”). I dati indicati nel documento e nel testo del credito, e.g. l’aeroporto di partenza, non devono essere in conflitto. Nel nome dell’aeroporto, il nome del paese in cui si trova si può non indicare. Il nome dell’aeroporto (non è il carrier) si può indicare con il codice IATA invece del nome per esteso; esso è un codice di tre lettere per identificare in modo inequivocabile un aeroporto nel mondo e distribuito e aggiornato ogni tre anni dalla International Air Transport Association (IATA). Il codice IATA dell’aeroporto di destinazione viene messo pure sui bagagli al check-in aeroportuale, ragion per cui questo codice si usa anche per il trasporto aereo di persone. Il codice IATA non va confuso con il codice ICAO, riconoscibile anche perché ha quattro lettere invece di tre e indica più dati. Se il documento è richiesto da presentare alla banca emittente del credito documentario (e.g. lettera di credito standby), ovvero la issuing bank, o va consegnato a chi richiede il credito, ovvero l’applicant, questo dato va indicato sul documento di trasporto aereo insieme al nome della banca o persona (i dettagli di contatto e simili non sono obbligatori). La merce e il suo imballaggio non devono mostrare danni nel momento in cui sono caricate a bordo del mezzo di trasporto aereo (aircraft), dunque deve essere segnalata “on board”; la parola “clean” può mancare ma i danni devono essere a priori segnalati. Le correzioni sul documento originale devono essere autenticate dalla firma del vettore o dell’agente; l’autenticazione sulle copie non serve. Se nel testo del credito non sono ammessi costi extra, il documento di trasporto non deve indicarne. I costi derivati da ritardi (ma non sono esattamente gli stessi del contesto di trasporto marittimo) non sono considerati costi extra.
 
== Bibliografia ==