Gesù e il problema di una vita/Capitolo 12: differenze tra le versioni

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Soprattutto quest'ultima professione di fede, pronunciata dal centurione [[w:impero romano|romano]] ([[w:paganesimo|pagano]]), è un evidente indizio dell'intenzione dell'evangelista.
 
Sta di fatto che Gesù si riferiva a se stesso come "Figlio di Dio" e insegnava parabole che implicavano tale titolo per sé.<ref>{{passo biblico2|Marco|12:26}}.</ref> Al battesimo di Gesù e alla [[w:Trasfigurazione di Gesù|trasfigurazione]], una voce dal cielo confermò che Gesù era figlio di Dio. Come abbiamo visto ''supra'', nei vangeli altri personaggi, inclusi i demoni, Satana e il centurione romano chiamano Gesù il "Figlio di Dio". Questi riferimenti si collegano alle promesse nell'Antico Testamento che un giorno Dio avrebbe incoronato un re che sarebbe stato "suo figlio".<ref>{{passo biblico2|2Samuele|7:14}}; {{passo biblico|Salmi|2:7-12}}.</ref>
 
Ma cosa significa "Figlio di Dio"? Nella cultura di Gesù, il rapporto umano più stretto era quello tra padre e figlio. Per quanto strano ci possa sembrare data la nostra conoscenza della [[w:genetica|genetica]], allora si considerava che un figlio fosse effettivamente la continuazione di suo padre; c'era un legame puro e diretto tra i due. Tale padre, tale figlio.
 
E allora come era Gesù il Figlio di Dio?<br/>
In primo luogo, ''Gesù sta al posto del Padre''. Ancor oggi in molti paesi mediorientali se uno va ad incontrare un uomo importante e incontra solo suo figlio, non c'è ragione di rimaner delusi. Il figlio può prendere il posto del padre e parlare per conto di lui senza problemi; qualsiasi promessa fatta dal figlio verrà mantenuta dal padre. Gesù rappresenta pefettamente questa situazione: egli è uno col Padre e può dire:
{{q|Io e il Padre siamo una cosa sola... Chi ha visto me ha visto il Padre.|{{passo biblico2|Giovanni|10:30;14:9}}}}
 
In secondo luogo, ''Gesù conosce il Padre perfettamente''.
 
 
=== Figlio dell'Uomo ===