Greco antico/Declinazione attica: differenze tra le versioni

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Appartengono a questa declinazione circa venti sostantivi maschili e femminili e solo uno neutro (τὸ ἀνώγεων "sala superiore", rarissimo e non sicuramente attestato).
Quando si diffonde la koinè questa declinazione scompare ripristinando le forme regolari (λᾱός, νᾱός ecc.).
 
La declinazione è caratterizzata dalla costante uscita in -ω- che inoltre sottoscrive lo iota del nom./voc. e dativo plurali e nei casi obliqui del duale. L'accento è sempre acuto.
 
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Gli aggettivi che seguono la declinazione attica sono solo a due uscite, tranne πλέως, πλέα, πλέων "pieno".
L'aggettivo σῶς "salvo" è un doppione dell'aggettivo di I classe σῶος, σῶα, σῶον. Alcuni aggettivi composti come φιλόγελως, -λων "amante del ridere", ὑψίκερως, -ρων "dalle alte corna" e ἀξιόχρεως, -χρεων "valido, degno di rispetto" hanno l'accentazione irregolare sulla terzultima contro la legge del trisillabimotrisillabismo nel caso di ultima sillaba lunga.<ref>Agnello, Orlando, ''Manuale del greco antico. Con un profilo di greco moderno'', Palumbo, 1998.</ref>
 
*A due uscite '''{{polytonic|ἵλεως, ἵλεων}}''' "favorevole, benevolo"