Biochimica/Metabolismo dei carboidrati: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
avanzamento
Riga 125:
[[File:Gluconeogenesi.png|thumb|500px|Pathway della gluconeogenesi. In rosso son segnate le reazioni della gluconeogenesi differenti da quelle della glicolisi]]
 
La '''gluconeogenesi''' è la via anabolica che biosintetizza glucosio a partire da precursori non saccaridici (amminoacidi, lattato, piruvato, proprionato e glicerolo). Il cervello, i tessuti embrionali, gli spermatozoi, la midollare del surrene e gli eritrociti sono praticamente dipendenti dal glucosio come fonte energetica; occcorreoccorre notare inoltre che le scorte di glucosio sotto forma di glicogeno si esauriscono a digiuno in meno di 24 ore. La gluconeogenesi avviene nel citosol degli epatociti.
 
La gluconeogenesi è composta dalle reazioni della glicolisi percorse in senso inverso, eccetto per tre tappe che, in quanto irreversibili, sono sfavorevoli dal punto di vista termodinamico:
Riga 134:
 
===Sintesi del fosfoenolpiruvato===
IlNella prima "deviazione" il '''piruvato''' deve essereviene trasformato in '''ossalacetato''' che a sua volta viene convertito in '''fosfoenolpiruvato (PEP)'''. La produzione di ossalacetato avviene nei mitocondri. Il piruvato viene trasportato dal citosol ai mitocondri o in alternativa viene sintetizzato direttamente nei mitocondri dall'alanina per transaminazione. La sintesi del PEP avviene a opera dell'enzima '''piruvato carbossilasi''', che catalizza la reazione di carbossilazione:
 
piruvato + HCO<sup>-</sup><sub>3</sub> + ATP <chem>-></chem> ossalacetato + ADP + P<sub>i</sub>
Riga 142:
La piruvato carbossilasi è attiva ad '''alti livelli di acetil-Coa''', un suo potente effettore allosterico positivo. La reazione di carbossilazione del piruvato ad ossalacetato è una reazione anaplerotica del ciclo di Krebs, ma ad alte concentrazioni di ATP e NADH, che indicano una domanda di substrato per la fosforilazione ossidativa soddisfatta, il ciclo degli acidi tricarbossilici viene inibito e l'ossalacetato viene quindi indirizzato alla sintesi di PEP nella gluconeogenesi. Inoltre alte concentrazioni di acetil-Coa inibiscono il complesso della piruvato deidrogenasi, prevenendo il catabolismo ossidativo del piruvato.
 
L'ossalacetato così prodotto non viene trasformato direttamente a PEP ma viene prima ridotto a malato dalla malato deidrogenasi mitocondriale col contributo di NADH + H<sup>+</sup> cheil quale viene ossidato a NAD<sup>+</sup>+. QuindiIl malato viene dunque trasportato nel citosol il malatodove viene riossidato a ossalacetato dalla malato deidrogenasi citosolica con conversione di NAD<sup>+</sup> in NADH + H<sup>+</sup>. A questo punto l'ossalacetato apuò sua volta vieneessere trasformato in PEP. Ciò Questo processo di riduzione e successiva ossidazione dell'ossalacetato avviene sia perché nella membrana mitocondriale interna non esistono trasportatori dell'ossalacetato, ma soprattutto per sopperire alla scarsità di NADH + H<sup>+</sup> nel citosol necessario nella gluconeogenesi per ridurre il 3-fosfoglicerato in gliceraldeide 3-fosfato. Se invece il precursore del piruvato è il lattato questo viene ossidato nel citosol a piruvato con produzione di NADH + H<sup>+</sup>. Il piruvato viene dunque trasportato nel mitocondrio, quivi convertito a ossalacetato, che a sua volta viene trasformato nella matrice a fosfoenolpiruvato, il quale è poi trasportato nel citosol.
 
L'enzima '''PEP carbossichinasi (PEPCK)''' catalizza la sintesi di PEP dall'ossalacetato:
Riga 151:
 
piruvato + ATP + GTP + HCO<sup>-</sup><sub>3</sub> <chem>-></chem> PEP + CO<sub>2</sub> + ADP + GDP + P<sub>i</sub>
 
===Defosforilazione del fruttosio 1,6-bisfosfato a fruttosio 6-fosfato===
L'enzima '''fruttosio 1,6-bifosfatasi''' (FBPasi-1, per distinguerlo dalla FBPasi-2, cfr. glicolisi) catalizza l'idrolisi esoergonica e irreversibile del gruppo fosfato in posizione 1 del F1,6BP (non il suo attacco a una molecola di ADP), producendo il fruttosio 6-fosfato. La FBPasi-1 è Mg<sup>2+</sup>-dipendente. Contrariamente alla PFK-1, la FBPasi-1 è inibita dall'AMP, che indica bassi livelli energetici nella cellula (la gluconeogenesi è una via che richiede energia) e attivata dall'ATP. Il fruttosio 2,6-bifosfato inibisce la FBPasi-1.
 
===Defosforilazione del glucosio 6-fosfato a glucosio===
La '''glucosio 6-fosfatasi''', Mg<sup>2+</sup>-dipendente, si trova nel reticolo endoplasmatico di epatociti e cellule renali e ha il compito di defosforilare il glucosio 6-fosfato in glucosio. Sono implicati tre trasportatori, uno permette l'ingresso del G6P nel RE, gli altri due consentono il trasporto nel citosol del glucosio e del gruppo fosfato.
 
===Controllo della gluconeogenesi===
Il '''glucagone''', colla sua azione iperglicemizzante, stimola la gluconeogenesi, mentre l''''insulina''', grazie alla sua azione ipoglicemizzante, la inibisce. Il glucagone favorisce la gluconeogenesi non solo diminuendo la concentrazione cellulare del fruttosio 2-6-bifosfato ma anche inducendo la sintesi del PEPCK.
 
==Via dei pentoso fosfati==
Line 211 ⟶ 220:
Il '''glicogeno''' è un polisaccaride di unità di D-glucosio unite da legami glicosidici α1-4 e ramificate con legami α1-6. Ha la funzione di riserva di glucosio.
*Nel '''muscolo''' il glicogeno è usato come fonte di glucosio necessaria per rifornire la glicolisi specialmente aerobia, e può venir impiegata solo dalla cellula in cui essa si trova;
*nel '''fegato''' invece, il glicogeno è una fonte di riserva di unità di glucosio che posono essere immesse nel circolo sanguigno per controllare la glicemia, specialmente neldurante il digiuno.
 
Il glicogeno è presente anche nel cuore e nei reni.