Gesù e il problema di una vita/Capitolo 6: differenze tra le versioni

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== Giovanni il Battista e l'annuncio del Regno ==
Tutti i vangeli collegano l'inizio del ministero di Gesù con Giovanni il Battista,figura che reputano molto importante. La storia lo conferma. Flavio Giuseppe cita Giovanni come battezzatore e riformatore morale, e dice che ebbe un tale impatto straordinario sul popolo ebraico che Erode Antipa si preoccupò che potesse incitare una rivolta.<ref>Flavio Giuseppe, ''Ant.'' 18.5.2.</ref> Gesù diede a Giovanni altissime lodi, dicendo che egli era "più di un profeta" e che "tra i nati di donna non è sorto mai nessuno più grande di Giovanni Battista".<ref>{{passo biblico2|Matteo|11:7-15}}.</ref>
 
E allora, chi era [[w:Giovanni Battista|Giovanni il Battista]]?
 
Tra le personalità più importanti dei vangeli, venerato da tutte le [[w:Chiese cristiane|Chiese cristiane]] e considerato santo da tutte quelle che ammettono il culto dei santi, la sua vita e [[w:Omiletica|predicazione]] sono costantemente intrecciate con l'opera di Gesù; insieme a quest'ultimo, Giovanni Battista è menzionato cinque volte nel [[w:Corano|Corano]] col nome di ''Yahyā b. Zakariyyā'',<ref>Jane Dammen McAuliffe (General editor), ''Encyclopaedia of the Qur'ān'', Leiden, Brill, 2001, voce ''John the Baptist'' di Andrea Rippin, Vol. III, pp. 51-52.</ref> come uno dei massimi [[w:profeta|profeti]] che precedettero [[w:Maometto|Maometto]]; nella religione dei [[w:Mandei|Mandei]], con il nome di ''Iahia Iuhana''<ref>Edmondo Lupieri, ''The Mandaeans: The Last Gnostics'', Grand rapids, Eerdmans, 2002, p.96: Iuhana è il termino mandeo per Yuhanan-Giovanni e Iahia è formato dall'arabo Yahya (Giovanni): questo uso è quindi posteriore alla conquista araba della Mesopotamia (639 e.v.).</ref>, viene considerato il più grande di tutti i profeti.
== Battesimo di Gesù ==
 
Intorno alla sua figura sono cresciute numerose credenze popolari.<ref name="Sap">[http://www.sapere.it/enciclopedia/Giovanni+%28il+Battista%29+.html ''antropologia e iconografia''] su Sapere.it.</ref> Giovanni Battista ha un posto di rilievo anche nel calendario della [[w:Massoneria|Massoneria]].<ref name=":0">{{cita web|url=https://freimaurerei.ch/it/i-due-san-giovanni-ed-il-senso-dei-solstizi/|titolo=I due San Giovanni ed il senso dei Solstizi - Simbologia esoterica|sito=freimaurerei.ch|data=1º settembre 2018|dataarchivio=8 marzo 2019|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190308102018/https://freimaurerei.ch/it/i-due-san-giovanni-ed-il-senso-dei-solstizi/}}</ref>
 
=== Nascita ===
[[File:National gallery in washington d.c., antonio rossellino, giovane san giovanni battista 1470 circa.JPG|thumb|240px|<small>[[w:Antonio Rossellino|Antonio Rossellino]], ''Giovane San Giovanni Battista'', 1470 circa, [[w:National Gallery of Art|National Gallery of Art]]</small>]]
 
Fonte principale sulla vita e la figura del Battista sono i vangeli. Essi affermano che fu concepito da [[w:Elisabetta (madre del Battista)|Elisabetta]], sposa di Zaccaria, quando i due sposi erano in tarda età. In modo simile, un angelo aveva preannunciato ad Abramo la nascita di Isacco quando il patriarca era in tarda età.
L'annuncio viene dato dapprima a Zaccaria ({{passo biblico2|Luca|1:1-7}}) e poi a Maria.
 
; L'annuncio a Zaccaria
Significativamente, Zaccaria riceve l'annuncio mentre si trova nel Tempio di Gerusalemme innanzi all'altare del Signore, dopo aver terminato il proprio servizio sacerdotale. Al sommo sacerdote levita della classe di Abìa ({{passo biblico2|Lc|1:5}}) l'angelo preannuncia la nascita di un uomo giusto, immune dal vizio del bere, che avrebbe svolto la duplice missione di riunire gli Israeliti intorno al loro Signore e di riavvicinare i figli ai loro padri, superando la durezza dei cuori dei padri e riportando i figli alla sapienza davidica dei giusti patriarchi. I figli sono definiti "ribelli", epiteto riservato anche a Satana, e sono contrapposti a Giovanni, che riconobbe la divinità di Gesù fin dal grembo materno. L'angelo assimila Giovanni al profeta Elia, che ebbe il privilegio di manifestarsi insieme a Mosè e a Gesù nel [[w:Trasfigurazione di Gesù|monte Tabor]]. Le parole riservate da san Gabriele a Giovanni non sono meno celebrative di quelle di Gesù, poiché nessun altro uomo nominato nell'intera Bibbia fu mai paragonato a Mosè o Elia. Come Elia, Giovanni è colmato di Spirito Santo e dei suoi carismi, oltreché della forza necessaria a riunire le famiglie al loro interno e poi le Dodici di Tribù intorno al re d'Israele. Il legame col sacerdozio levitico è quindi duplice: al sommo sacerdote Zaccaria, nel pieno espletamento delle sue funzioni nel Tempio, viene profetizzata la nascita di un nuovo sommo sacerdote che con sant'Elia avrebbe condiviso il fine di convertire Israele e i necessari doni dello Spirito Santo e della forza.
 
Diversamente dagli apostoli e come Gesù, la sua missione divina sulla terra non segue ad una chiamata in età adulta, bensì è nota alla famiglia fin dalla nascita ed è implicita nel suo nome.
 
Giovanni non è presente alla discesa dello Spirito Santo nella solennità di [[w:Pentecoste|Pentecoste]] perché è (morto rif. Matteo 14:1-2) colmo di Spirito Santo "fin dal seno di sua madre" ({{passo biblico2|Lc|1.15}}), in modo simile alla Vergine che ne fu colmata nel momento del suo assenso, all'Annunciazione. La presenza dello Spirito Santo nell'infante Giovanni si manifesta nel sussulto in grembo che indica il riconoscimento di Gesù come Dio.
 
; L'Annuncio a Maria
L'[[w:arcangelo Gabriele|arcangelo Gabriele]] rivela a quest'ultima che la parente Elisabetta, che tutti dicevano sterile, era al sesto mese di gestazione; quando questa andò a visitare Elisabetta, il nascituro balzò di gioia nel ventre materno. Per aver conosciuto direttamente Gesù e per averne annunciato l'arrivo ancor prima che questi nascesse, Giovanni è ricordato come "il Precursore" o "il più grande dei profeti".
 
Se i vangeli canonici non fanno alcuna menzione né dei genitori di Elisabetta né di quelli di Maria, una tradizione secolare e, col precetto di Papa Gregorio XIII (1584), la Chiesa cattolica in modo ufficiale, venerano [[w:Anna (madre di Maria)|sant'Anna]] come madre di Maria; [[w:Ismeria|Esmerìa]], madre di Elisabetta, al contrario, non è stata dichiarata santa e solo Elisabetta è presente nel calendario della Chiesa cattolica e ortodossa. Il ''Vangelo di Luca'' dice genericamente che Maria ed Elisabetta "sono parenti" (Lc 1,36). In questo senso, si pronuncia anche il ''[[w:Catechismo di Pio X|Catechismo di Pio X]]'' (Parte II, art. 83).<br />
La Chiesa Ortodossa, invece, venera Elisabetta e Maria come figlie di sorelle (Esmerìa ed Anna), e quindi Giovanni Battista come cugino di secondo grado di Gesù.
 
Seguendo la legge ebraica, Giovanni venne [[w:Brit milà|circonciso]] esattamente otto giorni dopo il parto (Lc 1, 57-60). La legge ebraica prevedeva anche che il padre scegliesse un [[w:patronimico|patronimico]] (Zaccaria stesso, oppure un antenato del ramo paterno e maschio) e la futura promessa sposa del figlio, ma i genitori per il nome seguono le indicazioni dell'annunciazione. Giovanni poi non si sposò sia secondo i Vangeli che secondo la tradizione, per seguire il compito che gli era stato affidato.
 
[[w:Luca evangelista|Luca]] lo colloca in un quadro storico ben preciso, riportando nomi, casato e cariche dei protagonisti politici di quel tempo ({{passo biblico2|Luca|3:1-2}}), riconducibile al periodo corrispondente agli anni 27 e 28 e.v., quindicesimo anno dell'impero di [[w:Tiberio|Tiberio]].
 
[[File:Byzantinischer Mosaizist des 12. Jahrhunderts 001.jpg|thumb|240px|Mosaico di Giovanni il Battista, nella [[w:Basilica di Santa Sofia (Istanbul)|Basilica di Santa Sofia]] in Istanbul (12. Jh.) con la scritta greca Ό άγιος Ιω[άννης] ό Πρόδρομος "San Giovanni il Precursore"]]
 
In occasione della [[w:Visitazione della Beata Vergine Maria|Visitazione di Maria]] Elisabetta sarebbe stata nel sesto mese di gravidanza; questo ha permesso di fissare la nascita di Giovanni tre mesi dopo il concepimento di Gesù e dunque sei mesi prima della sua nascita, assumendo per ipotesi una probabile ancora non definitiva datazione del Natale nel mese di dicembre, non dimostrata ma nemmeno incompatibile con l'indicazione del turno sacerdotale di Zaccaria al Tempio.<br />
Ci si domanda quindi se la successione delle classi fosse ininterrotta, indipendentemente dal sopraggiungere dell'anno nuovo, provocando un continuo sfasamento rispetto all'anno precedente, o se ogni anno, ad un determinato punto, l'ordine delle classi sacerdotali ripartisse dal principio, con la prima classe (''Jehoiarib''); le testimonianze talmudiche in proposito non sono univoche.<ref>Mons. Mario Righetti, ''Storia liturgica'', vol. II, Milano, Ancora, 1969, pp. 65-70; [http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=39&page=3/ ''Le origini della festa di Natale'', Gennaio 2003]</ref>
 
=== Predicazione e battesimo di Gesù ===
[[File:Guido Reni - Baptism of Christ (Kunsthistorisches Museum) .jpg|thumb|240px|''Battesimo di Cristo'' di [[w:Guido Reni|Guido Reni]], ([[w:Kunsthistorisches Museum|Kunsthistorisches Museum]] di Vienna)]]
Giovanni andò a vivere nel deserto, conducendo una vita di penitenza e di preghiera, secondo la tradizione [[w:ebraismo|ebraica]] del voto di [[w:nazireato|nazireato]]: "Giovanni portava un vestito di peli di [[w:dromedario|dromedario]] e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano [[w:locusta migratoria|locuste]] e miele selvatico" ({{passo biblico2|Marco|1:6}}). Nei Vangeli è definito "voce di uno che grida nel deserto" (in [[w:lingua latina|latino]]: ''[[w:vox clamantis in deserto|vox clamantis in deserto]]''). La profezia dell'Antico Testamento riferita a Giovanni Battista viene erroneamente attribuita, dal ''Vangelo secondo Marco'', al solo Isaia: "Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri";<ref>{{passo biblico2|Marco|1:2-3}}.</ref> in realtà, questo brano risulta essere la fusione di due diverse profezie di [[w:Malachia (profeta)|Malachia]] ("Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore, che voi cercate; l'angelo dell'alleanza, che voi sospirate, ecco viene, dice il Signore degli eserciti."<ref>{{passo biblico2|Malachia|3:1}}.</ref>) e di Isaia («Una voce grida: "Nel deserto preparate la via al Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio."»<ref>{{passo biblico2|Isiaia|40:3}}.</ref>). Qualche copista, nei primi secoli, tentò anche di sanare l'incongruenza nel passo del ''Vangelo secondo Marco'', mutando la formula introduttiva da "Come è scritto nel profeta Isaia" nella più generica "Come è scritto nei profeti". Il ''Vangelo secondo Matteo'' – posteriore a quello di [[w:Vangelo secondo Marco|Marco]], che usò anche come fonte – riporta invece correttamente la citazione: "Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!".<ref>{{passo biblico2|Matteo|3:3}}</ref><ref>Bruce Metzger e Bart Ehrman, ''Il testo del Nuovo Testamento'', Paideia Editrice, 2013, p. 231.</ref><ref>Bibbia TOB, Nuovo Testamento Vol.3, Elle Di Ci Leumann, 1976, p. 133.</ref><ref>{{en}} Bart Ehrman, ''Misquoting Jesus, The story behind who changed the Bibble and why'', HarperOne, 2005, pp. 94-95.</ref>
 
[[File:Palästina-Herodes.png|thumb|240px|[[w:Giudea|Giudea]], [[w:Samaria|Samaria]], [[w:Galilea|Galilea]] e [[w:Perea|Perea]] al tempo di re [[w:Erode il Grande|Erode]]]]
Giovanni dichiarò più volte di riconoscere Gesù come il Messia annunciato dai [[w:Neviìm|profeti]], ma il momento culminante fu quello in cui Gesù stesso volle essere [[w:Battesimo di Gesù|battezzato]] da lui nelle acque del [[w:Giordano (fiume)|Giordano]]; in tale occasione Giovanni additò Gesù ai suoi seguaci come: "l'[[w:agnus Dei|agnello di Dio]] che toglie il peccato del mondo" ({{passo biblico2|Giovanni|1:29}}). Nello stesso tempo, dal cielo si ode una voce: "questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" ({{passo biblico2|Matteo|3:13-17}}) che afferma che Gesù Cristo è Dio, e il Messia. Giovanni sottolineò la propria filiazione spirituale affermando:<ref>{{cita libro|titolo=Vulgata|url=http://www.vatican.va/archive/bible/nova_vulgata/documents/nova-vulgata_nt_evang-ioannem_lt.html|citazione=Illum oportet crescere, me autem minui}}</ref><ref>[http://www.laparola.net/testo.php?=&riferimento=Giovanni+3%2C+30&versioni%5b%5d=C.E.I.&versioni%5b%5d=Commentario ''commentario''] su laparola.net.</ref> "Egli deve crescere e io invece diminuire" ({{passo biblico2|Giovanni|3:30}}). Tuttavia risulta che non pochi continuarono a dirsi seguaci del Battista ancora a lungo.
 
Il ''[[w:Vangelo secondo Giovanni|Vangelo secondo Giovanni]]''<ref>{{passo biblico2|Giovanni|1}}.</ref> si discosta dai [[w:Vangeli sinottici|sinottici]] riguardo alla figura di Giovanni Battista, che secondo il suo resoconto sembra non conoscere Gesù, all'opposto del ''[[w:Vangelo secondo Luca|Vangelo secondo Luca]]''<ref>{{passo biblico2|Luca|1;3}}.</ref> che li presenta come parenti;<ref>Corrado Augias e Mauro Pesce, Inchiesta su Gesù, Mondadori, 2011, p. 45.</ref> inoltre, secondo il [[w:Vangelo secondo Marco|Vangelo di Marco]]<ref>{{passo biblico2|Marco|1:14}}.</ref> – quando Gesù si recò in Galilea a predicare dopo il battesimo – Giovanni Battista era in prigione, mentre invece secondo il ''Vangelo di Giovanni''<ref>{{passo biblico2|Giovanni|1:43;2:1-12;3:22-24}}.</ref> in quel momento il Battista non era ancora stato imprigionato.<ref>Bibbia TOB, ''Nuovo Testamento'', Vol.3, Elle Di Ci Leumann, 1976, p. 198.</ref><ref>Bart Ehrman, ''Prima dei vangeli'', Carocci Editore, 2017, pp. 180-181.</ref><ref>Adriana Destro e Mauro Pesce, ''La morte di Gesù'', Rizzoli, 2014, pp. 104-105.</ref> Infine, subito dopo il battesimo da parte di Giovanni Battista, Gesù - secondo i sinottici - andò nel deserto per quaranta giorni dove il diavolo lo sottopose alle [[w:Tentazioni di Gesù|tentazioni]]; nel ''Vangelo di Giovanni'', invece, tale episodio è completamente assente e tale vangelo precisa in modo esplicito che Gesù – ancora il giorno successivo al proprio battesimo – viene visto dallo stesso Giovanni Battista presso il [[w:Giordano (fiume)|Giordano]] e si recherà tre giorni dopo a [[w:Cana|Cana]], in Galilea, a una festa di nozze dove inizierà il suo ministero.<ref>{{en}} Bart D. Ehrman, ''Jesus, Interrupted - Revealing the Hidden Contradictions in the Bible'', HarperCollins Publishers, 2009, pp. 40-41.</ref>
 
Secondo alcune ricerche del Novecento, Giovanni Battista sarebbe stato anche il fondatore di una comunità battista<ref>Walter Wink, in ''Encyclopedia of Religion'', vol. 7. NY, MacMillan, 2005 (1987), pp. 4942-3.</ref> che fu all'origine di alcuni movimenti religiosi del I secolo come la comunità cristiana fondata da [[w:Gesù|Gesù di Nazareth]] e le comunità [[w:Gnosticismo|gnostiche]] [[w:Samaritani|samaritane]] fondate da [[w:Dositeo (predicatore)|Dositeo]], [[w:Simone Mago|Simone Mago]] e [[w:Menandro (teologo gnostico)|Menandro]]<ref>{{Citazione|Le prime forme di gnosticismo (c. 50–120 e.v.) ebbero origine all'interno di differenti ambienti religiosi in Medio Oriente nel tardo primo secolo, in cui un giudaismo settario non-rabbinico a un'ancora fluida e creativa missione cristiana erano indistinguibili, talvolta reagenti l'una contro l'altra. Sette Battiste Samaritane. Il movimento fondato da Giovanni il Battista si divise in numerose diramazioni (incluso il gruppo di Gesù) dopo la morte di Giovanni intorno al 27 e.v. In una di queste sette, capeggiata a turno da tre Samaritani (Dositeo, Simone e Menandro), emerse per la prima volta l'idea che il mondo fosse la creazione di angeli più o meno depravati che "ignoravano" l'esistenza di un Dio superiore - una sorprendente radicalizzazione dell'angeologia apocalittica che si diffuse nel giudaismo contemporaneo. Il rituale battesimale quindi compiva non solo la remissione dei peccati ma anche una rigenerazione, per mezzo della quale la morte naturale cui gli umani sono predestinati dagli angeli regolatori può essere superata|Ugo Magri, ''Gnosticisme. The emergence stage'' in ''Encyclopedia of Religion'', vol. 5. NY, Macmillan, 2005, p. 3515|The earliest forms of Gnosticism (c. 50–120 CE) originated within different religious milieus of the late-first-century Middle East, in which a sectarian nonrabbinical Judaism and a still fluid and creative Christian mission were unfolding, sometimes reacting upon one another. Baptist Samaritan sects. The movement founded by John the Baptist split in several offshoots (Jesus' group included therein) after John's death around 27 CE. In one of these sects, headed in turn by three Samaritans (Dositheus, Simon, and Menander), there emerged for the first time the idea that the world was the creation of more or less depraved angels who "ignored" the existence of the highest God—a striking radicalization of the apocalyptic angelology that was widespread in contemporary Judaism. The baptismal ritual therefore accomplished not only the remission of sins but also a regeneration, by means of which the natural death allotted to humans by the ruling angels could be overcome.|lingua=en}}</ref>
 
Si discute tuttora sui possibili rapporti fra il Battista e la comunità giudaica degli [[w:Esseni|Esseni]], che vivevano in [[w:monachesimo|comunità monastiche]] nel deserto, aspettavano l'avvento del Messia e praticavano il [[w:battesimo|battesimo]] come [[w:rito|rito]] di purificazione. La novità del battesimo di Giovanni, rispetto alle [[w:Abluzioni rituali ebraiche|abluzioni di tipo rituale]] che già si conoscevano nella tradizione giudaica, consisteva nel preciso impegno di "[[w:conversione religiosa|conversione]]", da parte di coloro che andavano a farsi battezzare da lui.
 
Secondo alcuni vangeli apocrifi, in seguito alla morte della madre si sarebbe recato nel deserto dove fu ispirato dagli angeli e uomini sapienti per la sua futura missione.
 
=== Scuola "separata" dei discepoli del Battista ===
[[File:Mathis Gothart Grünewald 024.jpg|thumb|240px|<small>Dettaglio della ''[[w:Crocifissione (Grünewald)|Crocifissione]]'' dipinta da [[w:Matthias Grünewald|Grünewald]]</small>]]
La polemica fra discepoli del Battista e di Gesù ({{passo biblico2|Marco|2:18}}) sembra trasparire dai Vangeli nel passaggio in cui lo stesso Battista, pur convinto del [[w:Carisma (cristianesimo)|carisma]] profetico di Gesù, non rimase altrettanto convinto della sua messianicità, tanto che, mentre era recluso nel carcere di [[w:Macheronte|Macheronte]],<ref>Flavio Giuseppe, ''Antichità Giudaiche'' 18.5.2.</ref> [[w:messaggeri da Giovanni Battista|inviò alcuni dei suoi più fidati discepoli]] a domandargli per suo conto se fosse Lui quello che doveva venire "o se si dovesse aspettare che venisse un altro Messia ancora" (''[[w:Vangelo secondo Matteo|Vangelo secondo Matteo]]'', {{Passo biblico|Mt|11, 2-3}}). "Gesù rispose: Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l'udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella (|{{passo biblico2|Matteo|11:4-5}}).
Questa replica è rilevante poiché si basa, tramite esplicite citazioni, sui criteri di discernimento messianico indicati agli ebrei da Isaia (si vedano i versetti {{passo biblico|Is|29, 18; 35, 4-6; 42, 6-7; 61, 1}}).
[[File:San Juan Bautista - El Greco - Lienzo - hacia 1600 - 1605.jpg|thumb|240px|<small>[[w:El Greco|El Greco]], ''San Giovanni Battista'', 1600-1605, [[w:Museo di belle arti di Valencia|Museo di belle arti di Valencia]]</small>]]
Gesù annuncia e decreta:
# la guarigione dei ciechi,
# la guarigione degli storpi (zoppi),
# la guarigione dei lebbrosi,
# la guarigione dei sordi,
# la risurrezione dei morti,
# la [[w:Omiletica|predicazione]] della buona novella ai poveri.
Rispetto però alla profezia dell'Antico Testamento, Egli aggiunge la guarigione dei lebbrosi e, soprattutto, sostituisce "la libertà degli schiavi e la liberazione dei prigionieri" con la risurrezione dei morti, avvisaglia d'una salvezza procrastinata ''post mortem'', [[w:escatologia|escatologicamente]]. Tant'è che, infatti, il Battista muore decapitato per ordine di Erode.
 
Sta di fatto che Giovanni, dopo aver visto la manifestazione dello [[w:Spirito Santo|Spirito]] su Gesù ({{passo biblico2|Matteo|3:16}}) e avere udito la Voce del [[w:Dio Padre#Cristianesimo|Padre]] che parlava di Gesù come dell'eletto ({{passo biblico2|Matteo|3:17}}), decise di non sciogliere la sua scuola e di non seguire Gesù come uno dei suoi discepoli. Continuò invece la sua missione e si spinse a condannare il matrimonio tra [[w:Erode Antipa|Erode]] ed [[w:Erodiade|Erodiade]], [[w:Divorzio|divorziatasi]] da [[w:Filippo (tetrarca)|Filippo]] ({{passo biblico2|Marco|6:18}}), i quali lo fecero incarcerare e [[w:decapitazione|decapitare]]. «Dopo che il Battista fu giustiziato si formò un gruppo che invocava il suo nome e arrivò persino a identificarlo con il Messia, tramutandosi così in un rivale del cristianesimo nascente.»<ref>Armando J. Levoratti, ''Nuovo commentario biblico. I Vangeli'', Roma, Città Nuova, 2005, p. 304.</ref>
 
Viceversa è Gesù stesso a dichiarare beato chi non si scandalizza di Lui ({{passo biblico2|Matteo|11:6}}). Ed è sempre Lui che definisce il Battista, pur essendo il più grande tra i nati di donna (in quanto a carismi ricevuti dall'infanzia <nowiki>[</nowiki>{{passo biblico2|Luca|1:44}}<nowiki>]</nowiki> fino al battesimo sul Giordano), più piccolo del "più piccolo nel regno dei Cieli" ({{passo biblico2|Matteo|11:11}}).
A testimonianza della grande importanza storica di quest'episodio, la precedente frase di Gesù su Giovanni Battista è riportata dall'apocrifo ''[[Vangelo di Tommaso]]'', nel detto 46, nella maniera seguente: «Gesù disse, "Da Adamo a Giovanni il Battista, fra quanti nacquero da donna nessuno è tanto più grande di Giovanni il Battista da non dover abbassare lo sguardo.
"Ma vi dico che chiunque fra voi diventerà un bambino riconoscerà il regno e diventerà più grande di Giovanni."
Il ''Vangelo secondo Luca'' riporta un'affermazione simile da parte di Gesù Cristo:
{{q|Perciocchè io vi dico che fra coloro che son nati di donna, non vi è profeta alcuno maggior di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno di Dio è maggior di lui.|{{passo biblico2|Luca|7:28}}}}
In modo analogo, anche la [[w:Bibbia di re Giacomo|Bibbia di re Giacomo]] del 1611 traduce in lingua inglese le parole del Maestro nel seguente modo: "tra coloro che sono nati da donna, non esiste profeta più grande di Giovanni il Battista: e tuttavia, chiunque è nel Regno dei Cieli, è più grande di lui".<ref>{{cita web | url = https://www.kingjamesbibleonline.org/Luke-Chapter-7_Original-1611-KJV | titolo = 1611 King James Bible, Luca 7:28 | citazione = For I say unto you, among those that are borne of women, there is not a greater Prophet then Iohn the Baptist: but he that is least in the kingdome of God, is greater then he.| lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130109090309/https://www.kingjamesbibleonline.org/Luke-Chapter-7_Original-1611-KJV/ | dataarchivio = 9 gennaio 2013 | urlmorto = no}}</ref> Giovanni il Battista è quindi definito da Gesù come il maggiore fra i [[w:profeta (ebraismo)|profeti]].
 
=== Missione eliatica ===
Oltre a [[w:Paolo di Tarso|Paolo di Tarso]] e ai contrasti con la comunità [[w:Gerusalemme|gerosolimitana]] guidata da [[w:Giacomo il Giusto|Giacomo il Giusto]], a Giovanni Battista bisogna guardare per capire perché il cristianesimo e l'ebraismo hanno percorso nella storia due cammini diversi.
Paolo, affermando la superiorità della grazia sulla legge, voleva solo liberare il messaggio cristiano dall'obbligo di seguire la cultura da cui era venuto.
Il Battista non poté seguire Gesù, che aveva additato come l'Agnello di Dio, poiché fu arrestato da Erode e decapitato su richiesta di Erodiade, divenendo martire. Egli non venne, comunque, meno alla sua missione eliatica (vedi anche [[w:Elia|Elia]]) di riconciliare il cuore dei padri con quello dei figli ([[w:Libro di Malachia|Malachia]] {{passo biblico2|Malachia|3:1-24}} - {{passo biblico2|Matteo|17:10-12}}).
Il gruppo delle cosiddette colombe, che appartenevano al [[w:Sinedrio|Sinedrio]], come [[w:Nicodemo (discepolo di Gesù)|Nicodemo]] ({{passo biblico|Giovanni|3:1-36}}) e [[w:Giuseppe di Arimatea|Giuseppe di Arimatea]], e gli apostoli si recavano al Tempio per pregare e presenziare ai riti come ogni altro ebreo praticante. Il Battista era dunque dichiaratamente uno dei grandi sostenitori di Gesù, e nei primi anni dopo la resurrezione di Gesù non vi era molta differenza tra ebraismo e cristianesimo, a parte che quest'ultimo stava via via abbandonando tutta quell'ortoprassi legalista di riti dell'Antica Alleanza che lo stesso Gesù aveva dichiarato decaduta. Naturalmente, l'ulteriore differenza consisteva nel fatto che i cristiani (i primi erano quasi tutti ebrei) credevano che il Messia atteso da Israele fosse giunto e fosse Gesù di Nazareth.
 
=== Morte ===
[[File:Michelangelo Caravaggio 021.jpg|240px|thumb|<small>''[[w:Decollazione di san Giovanni Battista (Caravaggio)|Decollazione di San Giovanni Battista]]'', [[w:Michelangelo Merisi da Caravaggio|Caravaggio]] (1608), La Valletta, [[w:Concattedrale di San Giovanni|Concattedrale di San Giovanni]]</small>]]
[[File:Decapitazione di S. Giovanni Battista di Masolino da Panicale .jpg|thumb|240px|<small>Decollazione di S. Giovanni Battista [[w:Masolino da Panicale|Masolino da Panicale]]. [[w:Battistero di Castiglione Olona|Battistero di Castiglione Olona]] (Varese)</small>]]
Il Battista morì a causa della sua predicazione fra il 29 e il 32. Secondo il racconto evangelico egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che conviveva con la cognata Erodiade rimasta vedova di [[w:Filippo (tetrarca)|Filippo]]; il re lo fece prima imprigionare, poi per compiacere la figlia di Erodiade, [[w:Salomè (figlia di Erodiade)|Salomè]], che aveva ballato a un banchetto, lo fece [[w:decapitazione|decapitare]].
 
Secondo il racconto di Flavio Giuseppe<ref>''[[w:Antichità giudaiche|Antichità giudaiche]]'' libro 18, cap. 5, verso 2.</ref>, questi eventi si svolsero a [[w:Macheronte|Macheronte]], e per questo la popolazione ebraica pensò che la sconfitta subita dall'esercito di Erode contro [[w:Areta IV|Areta IV]], avvenuta nell'inverno del 36/37 e nella quale Macheronte fu distrutta, fosse una punizione divina per la decapitazione di Giovanni.
 
=== Assunzione in cielo ===
[[File:Beheading of St John the Baptist Madaba.jpg|thumb|left|240px|<small>La decollazione di Giovanni Battista nella chiesa omonima di [[w:Madaba|Madaba]] in Giordania</small>]]
Alcuni antichi salmi sostennero l'idea che Giovanni Battista fosse stato assunto in Cielo al tempo della [[w:Risurrezione di Gesù|Risurrezione di Cristo]]. A tal proposito, [[w:papa Giovanni XXIII|papa Giovanni XXIII]], nel maggio del 1960, in occasione dell'omelia per la canonizzazione di [[w:Gregorio Barbarigo|Gregorio Barbarigo]], ha mostrato la sua prudente adesione a questa "pia credenza" secondo la quale il Battista, come anche [[w:san Giuseppe|san Giuseppe]], sarebbe risorto in corpo e anima e salito con Gesù in Cielo all'[[w:Ascensione di Gesù|Ascensione]]. Il riferimento biblico sarebbe in {{passo biblico|Matteo|27:52-53}} « [...] i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E, uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella Città santa e apparvero a molti.».<ref>Vittorio Messori, ''Ipotesi su Maria'', Milano, Edizioni Ares, 2005, pp. 382-383.</ref>
 
La tradizione trova fondamento nelle speciali parole riservate a Giovanni. L'arcangelo Gabriele lo assimilò a sant'Elia per i doni (Spirito Santo e forza) e per la missione fra le Tribù d'Israele ({{passo biblico2|Lc|1:15-16}}). Nondimeno, Gesù lo definì il più grande profeta fra i nati di donna. Solo Giovanni fu definito colmo "di Spirito Santo fin dal seno di sua madre", parole che a Maria furono rivolte soltanto in età adulta, al momento del suo assenso al concepimento verginale di Gesù.
 
Giovanni non si sposò e non ebbe figli, rinunciando quindi anche il diritto a trasmettere la primogenitura sacerdotale. Anche questo aspetto è associabile al compito di Gesù di istituire un nuovo sacerdozio alla maniera di Melchisedek per il quale Giovanni accettò di rinunciare ad un diritto levitico concorrente a quello istituito dal Signore Gesù.
 
In una società patriarcale come quella ebraica, l'infertilità maschile e femminile erano un fatto infamante, specialmente per una famiglia sacerdotale. La prole era interpretata come la benedizione del Signore su una famiglia e su un patriarca. Giovanni è destinato a servire Israele, ma è anche il premio delle preghiere di Elisabetta e Zaccaria che in tarda età furono ricompensati del dono di un figlio, compimento di ogni unione matrimoniale, a motivo della loro irreprensible osservanza di "tutte le leggi e le prescrizioni del Signore" ({{passo biblico2|Gv|1:5-7}}). Malgrado una vita ascetica, santa e verginale culminata nel martirio per decollazione, Giovanni invece non ricevette un'apparente ricompensa terrena.
 
Tali considerazioni aprirono all'ipotesi della concessione del privilegio terreno dell'Assunzione di Maria, l'unica della quale è detto che fu colmata di Spirito Santo e concepita senza peccato, mentre di Giovanni è detto che fu colmato "di Spirito Santo fin dal seno di sua madre".
Nel caso di Maria, la Chiesa Cattolica ha stabilito che l'Immacolata Concezione fosse un dogma necessario per quello dell'Assunzione al cielo in anima e corpo. Sebbene di Giovanni sia detto fu ricolmo di Spirito Santo fin dalla gestazione della propria madre. non fu mai elaborata una dottrina dell'immacolta concezione di Elisabetta e contestualmente non fu mai ufficializzato un dogma relativo alla sua Assunzione al Cielo. Tale pia credenza, biblicamente fondata, fu tollerata e mai espressamente vietata.
 
== Le tentazioni ==
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=== Prima tentazione ===
 
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== Note ==
{{Vedi anche|Serie cristologica}}
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