Utente:AGeremia/Sandbox: differenze tra le versioni

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=== Miscugli di sostanze ===
In natura le sostanze pure si presentano sempre (più o meno) mescolate tra loro a formare dei miscugli.
 
Un '''miscuglio''' è un sistema costituito da '''due o più sostanze pure'''.
 
A differenza delle sostanze pure i miscugli non hanno delle caratteristiche ben definite: ad esempio sappiamo che l’acqua pura solidifica a 0° C ma qual è la temperatura di congelamento dell’acqua salata? Non c’è una risposta univoca, la temperatura varia in dipendenza della composizione della miscela di acqua e sale.
 
'''I miscugli possono essere omogenei o eterogenei'''. Che cosa significa? Per capire meglio questo concetto partiamo da alcune semplici osservazioni che possiamo fare nella vita di tutti i giorni. Cosa succede versando olio in un bicchiere che contiene acqua? I due liquidi tendono a stratificarsi restando separati: l’olio si porta in superficie, l’acqua rimane nella parte inferiore. Anche un cubetto di ghiaccio aggiunto ad un bicchiere d’acqua galleggia in superficie. Se consideriamo il sistema contenuto nel bicchiere, nel caso dell’acqua e olio diciamo che il sistema è costituito da due fasi liquide, nel caso di acqua e ghiaccio da una fase liquida e una fase solida.
 
Un bicchiere con olio e acqua rappresenta un sistema a due fasi (tre se si considera anche il vetro)
 
Una '''fase''' è una porzione di un sistema '''delimitata e fisicamente distinguibile''' che presenta le proprietà intensive uniformi in ogni sua parte.
 
In altri termini, possiamo avere due fasi quando due sostanze diverse sono nello stesso stato fisico (acqua e olio) o quando la stessa sostanza è presente in due stati fisici diversi (in questo caso il sistema è fisicamente eterogeneo ma chimicamente omogeneo, si tratta della stessa sostanza).
 
Un '''sistema''' è fisicamente '''omogeneo''' quando presenta '''un’unica fase''', ad esempio un bicchiere d’acqua, mentre è '''eterogeneo''' quando è costituito da '''due o più fasi''': un bicchiere d’acqua frizzante è costituito da due fasi, quella liquida dell’acqua e quella gassosa delle bollicine di diossido di carbonio (CO<sub>2</sub>). Se aggiungiamo anche un cubetto di ghiaccio le fasi diventano tre. In questo caso abbiamo a che fare con un miscuglio, perché sono presenti due diverse sostanze.
 
I miscugli dal punto di vista chimico sono sempre eterogenei in quanto formati da più sostanze. Dal punto di vista fisico:
 
un '''miscuglio è omogeneo''' se si presenta in '''un’unica fase'''.
 
In pratica, un miscuglio è omogeneo quando le sostanze che lo costituiscono si mescolano in modo così uniforme che non sono distinguibili neanche al microscopio. Questo tipi di miscugli vengono anche detti '''soluzioni'''. L’acqua del mare è un esempio di miscuglio omogeneo.
 
I miscugli omogenei, essendo formati da un’unica fase fisica, hanno le stesse proprietà intensive (densità, colore, punto di fusione,...) in ogni loro parte.
 
Un '''miscuglio è eterogeneo''' se si presenta in due o più '''fasi facilmente distinguibili'''.
 
Le sostanze che costituiscono un miscuglio eterogeneo sono distinguibili a occhio nudo o con l’ausilio di un microscopio; in questi miscugli le proprietà intensive sono diverse in ogni punto (ogni componente del miscuglio rappresenta una fase del sistema che conserva le proprie caratteristiche). Alcuni miscugli eterogenei sono chiaramente distinguibili, come nel caso dell’acqua e olio, altre volte bisogna ricorrere ad un microscopio per osservare le caratteristiche non uniformi. Il latte è un tipico esempio di miscuglio che a prima vista sembra omogeneo ma in realtà non lo è: se ne osserviamo una goccia al microscopio si notano piccole goccioline di grasso immerse in un liquido trasparente.