Chimica per il liceo/Le grandezze fisiche e la loro misura/Misure e calcoli: differenze tra le versioni
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Per determinare la qualità di una misurazione si possono considerare due parametri: la '''precisione''' e '''l'accuratezza''' (che possono sembrare concetti simili), cerchiamo di capire la differenza con un esempio. Immaginiamo una serie di tiri al bersaglio (ciascun tiro rappresenta una misura). Il centro del bersaglio rappresenta la misura vera.
* La '''precisione''' indica quanto si avvicinano tra loro misure indipendenti: sia in A che in B c'è una buona precisione
* L''''accuratezza''' indica quanto si è vicini al valore reale della misura: sia in A che in C c'è una buona precisione (se si fa una media delle posizioni si finisce all'incirca al centro).
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'''L’errore è lo scarto che esiste tra la misura effettuata e la misura reale di un certa grandezza.'''
Nonostante incorrere negli errori di misura sia davvero molto comune è possibile ridurli prestando molta attenzione all’uso degli strumenti di misura. Infatti per
Oltre alla portata e alla sensibilità bisogna tenere conto degli '''errori sistematici''' e degli '''errori accidentali'''.
* '''Errori accidentali'''.
* '''Errori sistematici.''' Questi incidono sulle singole misurazioni,
** '''Strumentali''': qualora si utilizzano strumenti poco precisi o mal tarati
** '''Ambientali''': come per esempio la presenza di correnti d’aria o di campi magnetici
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'''Tutte le misure quindi,''' per i motivi suddetti, a <u>seconda dello strumento che usiamo e da come misuriamo</u>, '''contengono un errore''' che chiameremo '''errore assoluto''' o '''incertezza assoluta''' '''𝛅<sub>x</sub>''', ovvero '''di quanto la misura effettuata si discosta dalla misura reale'''.
<big>'''X = X<sub>m</sub> ± 𝛅<sub>x</sub>'''</big>
L’errore assoluto ci permette di individuare un range all’interno del quale si colloca la misura reale. <u>Se effettuando più volte la stessa misura si trova sempre lo stesso valore, l’errore assoluto coincide con la sensibilità</u>, altrimenti si fa la <u>media aritmetica dei valori trovati</u> e si determina l’errore assoluto considerando il valore massimo e minimi trovati, sottraendoli e dividendo il risultato per 2, cioè si determina lo '''scarto medio'''.
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Per capire se l’errore commesso è accettabile bisogna trovare '''l’errore relativo''' o '''incertezza relativa''' 𝛈:
𝛈 = 𝛅<sub>x</sub>/X<sub>m</sub>
𝛅<sub>x</sub> = incertezza assoluta
X<sub>m</sub> = valore medio
L’errore relativo non ha unità di misura, è quindi <u>adimensionale</u> ed è <u>moltiplicato per 100 se lo si vuole rendere in forma percentuale</u>.
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