Chimica per il liceo/La materia/Sintesi: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{Chimica per il liceo}} = La materia e le sue proprietà = == Che cos'è la materia? == La materia {{Colore di sfondo|#feffaa|'''materia''' è tutto ciò che occupa uno '''spazio''' e possiede una '''massa''', e può essere percepito con i nostri sensi.}} miniatura|La bottiglia si può considerare un sistema|398x398px Per studiare le proprietà della materia si prende in considerazione di volta in volta una sua porzione delimitata, chiamata siste...
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Se osserviamo attentamente quello che abbiamo intorno ci rendiamo conto che esistono diversi tipi di materia, che comunemente chiamiamo “materiali”, che hanno delle caratteristiche che li rendono adatti ai vari utilizzi e sono costituiti o da una o più '''sostanze''' '''pure''' (es. l'acqua) dotate di precise proprietà chimiche, o da miscugli di sostanze pure (es. acciaio = ferro + carbonio). In natura una sostanza perfettamente pura in realtà non esiste.
 
=== I componenti delladelle materiasostanze pure: elementi e composti ===
[[File:Hoffmannscher Zersetzugs-app.svg|sinistra|miniatura|Dispositivo per l'idrolisi dell'acqua]]
La materia dunque è fatta da sostanze pure o da miscugli di esse: una sostanza pura può a sua volta essere un composto o un elemento.
La materia dunque è fatta da sostanze pure o da miscugli di esse: sono queste i più semplici costituenti della materia?. Immaginiamo di avere a disposizione dell’acqua pura, ottenuta mediante [[Utente:AGeremia/Sandbox/Modulo3#3.6.4 Tecniche di separazione|distillazione]]. Sottoponendo l’acqua ad elettrolisi, un processo che utilizza la corrente elettrica per far avvenire delle reazioni chimiche (argomento che si approfondirà al triennio), è possibile scomporre l’acqua in due sostanze, l’idrogeno e l’ossigeno. Queste due sostanze non possono essere scomposte in sostanze più semplici, infatti idrogeno e ossigeno fanno parte di quel centinaio di “mattoncini” di base di cui tutta la materia è formata. <u>Queste sostanze, che non possono essere scomposte ulteriormente sono, dette sostanze elementari o, semplicemente, elementi</u>.
 
{{Colore di sfondo|#feffaa|Un '''elemento''' è una sostanza che '''non può essere scomposta''' mediante reazione chimica in sostanze più semplici né con metodi chimici né fisici.}}
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L’acqua invece è un composto poiché può essere scomposta in idrogeno e ossigeno mediante elettrolisi.
 
{{Colore di sfondo|#feffaa|Un '''composto''' è una sostanza che '''può essere scomposta''' in due o più sostanze elementari attraverso metodi chimici o fisici.}} Possiede una precisa formula chimica. (es. H<sub>2</sub>O).
 
Le proprietà chimiche e fisiche dei composti sono sempre diverse rispetto a quelle degli elementi che li costituiscono, si tratta infatti di sostanze diverse. SeAd consideriamoogni sempreelemento l’acqua,chimico aè temperaturaassegnato ambienteun questa'''nome''' è(es. unferro, liquidoidrogeno, incolorecarbonio, mentre ossigenocalcio), e idrogenoun alla'''simbolo''' stessa(es. temperaturaFe, sonoH, C, gasCa).
 
Ad ogni elemento chimico è assegnato un '''nome''', che deriva generalmente dal greco o dal latino e fa riferimento proprio ad alcune caratteristiche tipiche di ciascun elemento, ad esempio l’idrogeno, “generatore d’acqua”, deriva dal greco ὕδωρ, ''hýdor'', “acqua”, più la radice γεν-, ''ghen-,'' “generare”, mentre il carbonio deriva dal latino ''carbo'', “carbone”; in alcuni casi il nome dell’elemento deriva da un luogo geografico (ad esempio il germanio, il californio) o da un illustre scienziato (le einsteinio).
 
Ogni elemento viene indicato in modo univoco da un '''simbolo'''. I criteri per l’attribuzione del simbolo sono stati definiti dal chimico svedese Berzelius all’inizio dell’Ottocento e sono i seguenti: il simbolo corrisponde alla '''prima lettera del nome''' latino dell’elemento, scritta sempre maiuscola (ad esempio '''H''' per l’idrogeno, '''C''' per il carbonio, '''O''' per l’ossigeno, '''N''' per l’azoto, ''nitrogenum'' in latino, e così via), seguita, nel caso in cui più elementi abbiano la stessa iniziale, da una '''seconda lettera''', scritta sempre '''minuscola ('''ad esempio '''He''' per l’elio, '''Ca''' per il calcio, '''Na''' per il sodio, ''natrium''). Nel caso in cui anche la seconda lettera sia in comune, si utilizza la terza, come nel caso del magnesio, '''Mg''', e del manganese, '''Mn'''. Nel caso di un simbolo a due lettere queste vengono sempre pronunciate staccate: ad esempio Mg “emme-gi”, He “acca-e” e così via.
{| class="wikitable"
|'''Nome elemento'''
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Anche i composti possono venire rappresentati in modo simbolico mediante una '''formula chimica'''. La formula chimica dell’acqua, che tutti conosciamo, è '''H<sub>2</sub>O''', si legge “'''acca-due-o'''” e sta ad indicare che in ogni molecola d’acqua ci sono due atomi di idrogeno legati ad uno di ossigeno (i concetti di atomo e molecola, le particelle fondamentali della materia, saranno approfonditi in seguito).
 
Abbiamo visto prima che però spesso la materia si presenta sotto forma di composti. Anche i composti possono venire rappresentati in modo simbolico mediante una '''formula chimica'''. La formula chimica dell’acqua, che tutti conosciamo, è:
 
'''H<sub>2</sub>O'''
 
si legge “'''acca-due-o'''” e sta ad indicare che in ogni molecola d’acqua ci sono due atomi di idrogeno legati ad uno di ossigeno (i concetti di atomo e molecola, le particelle fondamentali della materia, saranno approfonditi in seguito).<!-- personalmente l'ultima parte relativa ai simboli utilizzati per indicare gli elementi lo inserirei nel capitolo in cui si tratta nella tavola periodica (EC) --><!-- Non sono d'accordo. Trovo corretto inserire fin da subito la simbologia, anche in un'ottica laboratoriale. Poi il testo ha una sua logica consequenziale che verrebbe alterata dallo spostamento (Gloria) -->
 
== Struttura della materia: proprietà fisiche e chimiche e modello particellare ==