Geografia OpenBook/Geografia ambientale: differenze tra le versioni

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Un'atmosfera più calda (riscaldamento globale) significa un'atmosfera più carica di energia, in cui i '''fenomeni atmosferici sono più intensi''': più pioggia, più siccità, più ondate di freddo, più ondate di caldo, più vento; in conclusione '''più catastrofi naturali''' di origine meteorologica/atmosferica.
 
Inoltre, un'atmosfera più calda si sta concretizzando in un maggior riscaldamento delle regioni polari, artiche in particolare, rispetto alle regioni equatoriali. Questo potrebbe determinare un cambiamento di intensità e direzione sia della circolazione atmosferica sia di quella oceanica che sono alla base delle caratteristiche del clima locale e globale. Circolazione atmosferica e oceanica, infatti, sono determinate prevalentemente dalla differenza di temperatura fra poli ed equatore. Inoltre, anche il maggiore apporto di acqua dolce derivante dal progressivo scioglimento delle calotte glaciali polari potrebbe influenzare le dinamiche della circolazione oceanica (vedi [https[w://it.wikipedia.org/wiki/Circolazione_termoalina |circolazione termoalina]])</br>
Per comprendere meglio questo aspetto vedere il capitolo sui [https://it.wikibooks.org/wiki/Geografia_OpenBook/Geografia_fisica#Fattori_del_clima Fattori del clima] e in particolare il video sulla circolazione atmosferica e sulla circolazione oceanica.</br>
È nota l'importanza della circolazione oceanica sulla determinazione del clima, come nel caso della [https[w://it.wikipedia.org/wiki/Corrente_del_Golfo |Corrente del Golfo]].
 
 
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Per attenuare gli effetti del riscaldamento globale e del conseguente cambiamento climatico le attività umane dovranno basarsi, sia nella produzione di energia elettrica sia in quella destinata ai trasporti, sull''''utilizzo di energie rinnovabili''' (carbon neutral) come quella solare fotovoltaica, eolica, delle maree, ecc., al posto di quella dei combustibili fossili carbone, petrolio e gas naturale.
 
''Uno dei più grandi impianti solari del mondo si trova in India, ([https[w://en.wikipedia.org/wiki/:Kurnool_Ultra_Mega_Solar_Park |Kurnool Solar Park]]) ed è visibile in [https://www.google.com/maps/place/15%C2%B040'53.5%22N+78%C2%B017'01.5%22E/@15.6685734,78.2446467,8042m/data=!3m1!1e3!4m5!3m4!1s0x0:0x0!8m2!3d15.681522!4d78.283749 G.maps] nelle immagini da satellite. In Italia questo mega impianto solare sarebbe fra i primi 10 impianti tradizionali (termoelettrici) per potenza (1 000 MW); l'impianto occupa una superficie di circa 25 km2.''
 
Un ulteriore fenomeno, anch'esso di origine umana, che amplifica ulteriormente gli effetti negativi dell'aumento di CO2, è la '''deforestazione'''. Il taglio o l'incendio delle foreste tropicali odierno, dopo quello effettuato nei secoli precedenti nelle regioni temperate, per ottenere legname, terreni agricoli, aree per insediamenti e infrastrutture di trasporto, riduce la capacità dell'ecosistema terrestre e dei suoi cicli naturali di assorbire CO2 aggravando ulteriormente il problema del riscaldamento globale.
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Non tutti i Paesi del mondo inquinano allo stesso modo. Per quanto riguarda l'emissione di CO2 i maggiori inquinatori sono i Paesi più sviluppati e i Paesi più popolati.
In termini assoluti la Cina, da circa 20 anni, è la maggiore seguita da Stati Uniti, Unione Europea, India, Russia e Giappone. Va considerato che Cina e India con il 40% della popolazione mondiale emettono il 35% della CO2, mentre USA, UE, Russia e Giappone col 10% della popolazione emettono il 40% della CO2.</br>
Per maggiori dettagli vedi la [https[w://en.wikipedia.org/wiki/:List_of_countries_by_carbon_dioxide_emissions |lista dei Paesi per emissioni di CO2]].</br>
Nel video, mediante una carta tematica animata, viene ricostruita geograficamente e durante un anno solare l'immissione di CO2 e la sua diffusione per via delle correnti atmosferiche; si possono notare le aree color rosso scuro da cui si originano le emissioni: la costa atlantica degli USA, l'Europa, la Russia, la Cina costiera e il Giappone. Si noti come durante l'apice della stagione vegetativa nell'emisfero nord (da giugno a settembre) la presenza di CO2 sia minore a causa del suo assorbimento da parte della vegetazione naturale.
 
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==Video: Story of stuff (italiano ed inglese)==
Story of stuff, [https[w://it.wikipedia.org/wiki/La_storia_delle_cose |Storia delle cose]], è un video in animazione grafica del 2007 che illustra l'impatto delle attività economiche sulla Terra. Divenuto un piccolo "cult" in internet (5 000 000 di visualizzazioni dal 2009 su YouTube) è stato tradotto e doppiato in italiano e ha dato vita, per il successo riportato, a una [http://storyofstuff.org/ serie di "Story of..."].
 
Il taglio ovviamente è introduttivo e discorsivo, la sua durata adeguata (20 min). Si presta bene al lavoro in classe, è perfetto per il biennio. I suoi contenuti sono piuttosto concentrati e a volte necessitano di un breve commento. Non risente minimamente dei suoi anni. L'efficacia è assicurata, la sua scientificità buona. Rilasciato in [http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/deed.en_US Licenza CC by-nc-nd]. Da vedere.