Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Sudafrica-2: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto: "trasporti"
Gian BOT (discussione | contributi)
m Bot: Correggo errori comuni (tramite La lista degli errori comuni V 1.0)
Riga 525:
A proposito della progettazione, le navi di questo tipo sono prive di fumaioli perché gli scarichi sono subaquei. Questo dà un problema per la definizione delle unità stesse, perché la presenza del fumaiolo distingue classicamente tra navi e battelli (tra cui tutti i sottomarini diesel-elettrici o nucleari). Ma, definizioni classiche a parte, la riduzione della traccia IR è talmente elevata, da rendere queste navi quasi invisibili ai sensori infrarossi. A mezzanave, oltretutto, vi sono spazi aggiuntivi al posto del fumaiolo, né questo deve diventare di forme bislacche (es. Orizzonte) per inventarsi forme capaci di ridurre la propria traccia radar.
 
Ma le navi in parola hanno anche una dotazione elettronica di prim'ordine. Il sistema di combattimento è della Thales Detexis, e da solo costa il 40% di tutto il costo della nave. Esso è basato sul Tavitac tipico di navi come le Lafayette, ma è in buona parte (pare addirittura il 75%) di costruzione nazionale, rendendo giustamente orgogliosa l'industria locale della sua realizzazione. Le navi di per sono in grado di ospitare armi e sensori aggiuntivi o di rimpiazzare facilmente gli equipaggiamenti obsoleti, grazie alla costruzione modulare MEKO e alla disponibilità di spazi per equipaggio e sistemi vari.
 
Il contenuto locale è notevole per la presenza dei missili SAM Umkhonto, al posto dei soliti sistemi come i Sea Sparrow o Crotale NG. Di essi si sta realizzando anche una versione a guida radar attiva e booster; in futuro potrebbero esservi tali armi, così come missili cruise per attacco terrestre, mentre dovrebbe essere imbarcato prossimamente un UUV subacqueo, autonomo e per ricerca mine, da far operare assieme alla nave quando necessario. Un appunto notevole è il cannone: le MEKO 200 hanno in genere pezzi da 127 mm Mk-45 o al minimo, da 100 mm francesi. Stavolta si è voluto invece un Super-Rapido da 76 mm. Forse perché i Sudafricani avevano già confidenza con i cannoni da 76, sia navali che terrestri, ma in ogni caso è chiaro che navi da 3.700 t meriterebbero armi di maggior calibro. Il pezzo SR dovrebbe essere utilizzabile anche per compiti antimissile, dipende dalle capacità della SDT. Dato che per impieghi anti-superficie non c'è munizione avanzata che tenga per sostituire il calibro, in futuro è possibile che vengano imbarcati pezzi di calibro e potenza ben maggiori, anche se relegati a compiti puramente anti-superficie: il 105 mm LEO, o addirittura la torre del G6, mentre ha impressionato anche la sperimentazione della torre PzH2000 sulle fregate Hamburg ed Hessen (attorno al 2002), che dimostrarono come le F-123 potessero caricare armi ben più pesanti della loro modesta configurazione-base. Anche la possibilità di usare gli UAV come quelli prodotti dalla ATE è presa in considerazione.