Forze armate mondiali dal secondo dopoguerra al XXI secolo/Italia: Marina 1: differenze tra le versioni

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Questa nave, con un dislocamento quasi doppio rispetto a quello del Garibaldi e più lunga di 60 m, ha una struttura piuttosto simile, anche come dimensioni, a quella delle 'Invincible' inglesi, inclusa una sovrastruttura molto lunga, ma soprattutto uno sky-jump singolo, sulla parte sinistra del ponte, è una nave lunga 244 m e larga 39 m (non lo scafo, incluso il ponte di volo), alta 39 m, costruita in acciaio ad alta resistenza, ha nove ponti e altri 5 per l'isola laterale, al solito sistemata a destra. Il ponte di volo 234 m, larga 34,5 m, con una superficie di 6.800 m2, due elevatori a dritta, sky jump da 12 gradi (come per la PRINCIPE DE ASTURIAS spagnola), che completa una pista lunga 183 m di decollo, con 6 spot di decollo per elicotteri medi e pesanti. I due elevatori sono da 30 t, dei Mc Taggart-Scott, davanti e dietro l'isola e siccome sono laterali, non causano interferenza con le operazioni di volo. VI sono anche due altri più piccoli da 15 t usati soprattutto per le munizioni. Quanto all'hangar, è lungo 134 m, largo 21 m e alto 7,2 il che consente di ospitare 12 AW- 101 o 8 aerei STOVL. Non moltissimo in effetti: La CLEMENCEAU era più grande ma aveva 152x24x 7 m. Il ponte hangar è rinforzato per portare anche mezzi che chiaramente non volano: carri come l'Ariete, per esempio, il tutto sbarcabile su di un porto, da due rampe d'accesso che sono a poppa e sul lato destro al centro della nave.
 
Poi l'apparato motore: Avio/GE LM-2500 potenziate a 29.000 hp per un totale di 118.000, il che dà una potenza da scaricare, in configurazione GOGAG, su due assi con 2 eliche pentapala dal disegno raffinato e larghissima corda, oltre a 8 gruppi generatori per 17.600 kW, il tutto per arrivare ad oltre 28 nodi, anche se l'autonomia di 7.000 mn a 16 nodi non è eccezionale, comprende in pratica una durata missione indipendente di 16 giorni a questa velocità. Ha una velocità relativamente elevata per permettere maggiore capacità di operare con aerei anche in assenza di vento, opera con mare anche oltre forza 6, grazie alle due coppie di pinne stabilizzatrici attive, e poi ha due eliche di manovra a prua e poppa orientabili. Realizzata per operare con mezzi aerei, tra cui in futuro, se tutto andrà bene, anche i JSF, ha un equipaggio limitato di 530 elementi, 100 in meno del Garibaldi, per via dell'alta automizzazione raggiunta specie grazie ad un sistema PMS di gestione della piattaforma per gestire l'impianto motore a distanza, come anche i generatori di energia elettrica e altro ancora, grazie a 30.000 punti di monitoraggio. La nave di per ha sette zone di sicurezza in cui si dividono i suoi interni, ha capacità di operare in ambiente NBC e un sistema di degaussing automatico. Per il resto la CAVOUR è tutt'altro che stealth, anche se le pale dell'elica non dovrebbero causare alcuna cavitazione. Gli alloggi sono stati molto meglio curati rispetto alle navi 'tutte denti' della MM di anni fa, ora che le dimensioni sono aumentate, i sistemi d'arma diminuiti e così l'equipaggio, non più costituito da sguatteri najoni nemmeno in piccolo numero. La Fincantieri ha adottato soluzioni derivate dalle sue navi di crociera, per cui gli ufficiali hanno camere singole o doppie con servizi, e gli altri hanno al massimo stanze da 4 posti, e solo il S.Marco ha camerate per i suoi eventuali spiegamenti operativi, con strutture da 21 letti e servizi multipli. I servizi associati alle camerate sono utili soprattutto considerando la presenza di personale femminile.
 
Quanto alle capacità di combattimento, la CAVOUR ha un equipaggio complessivo di 1.210 effettivi e questi sono rappresentati nel dettaglio da 451 marinai, 203 per il gruppo di volo, 140 del comando complesso per la quale la nave è stata pensata (come nave ammiraglia di task-forces), 325 effettivi per gli sbarchi e altri 91 in opzione ma per compiti particolari. Dopotutto anche la Garibaldi, a suo tempo, si diceva che potesse alloggiare 600 soldati per previ periodi, anche se la cosa apparentemente non si è mai concretizzata. In ogni caso la vera forza della nave ovviamente sta nei mezzi aerei, dai CH-47 dell'Esercito ai futuri JSF, anche se inizialmente ci saranno i pochi AV-8 e EH101, quest'ultimi però presenti anche nella versione, poco conosciuta, AEW, con un radar Selex-Galileo HEW-784 e link 11 (i 16 solo in futuro). Gli Harrier, armati con Sidewinder, da qualche anno hanno anche gli AIM-120B, bombe JDAM LGB guidate dal pod Litening II, mentre gli AW-101 standard hanno siluri e missili Marte ultimo modello, In tutto ci sono 8 spot per velivoli operativi e uno per elicotteri SAR e collegamento. Le capacità di carico come si diceva non sono eccezionali, nonostante tutto: fino a 18 apparecchi, che sono non tanto meglio di quanto fa la GARIBALDI (circa 14-16), mentre è possibile imbarcare 100 veicoli leggeri, o 50 corazzati, o 24 carri Ariete. VI sono due sale operatorie e un ospedale attrezzato in generale, con 40 posti letto e 82 di primo soccorso.